Amanti del rock degli anni’70? Appassionati di mostre che celebrano grandi artisti internazionali? Non potete assolutamente lasciarvi sfuggire l’imperdibile mostra dedicata a David Bowie, una delle rock star britanniche più amate di sempre.
Curiosi di scoprire su cosa verte l’esposizione? Quale periodo della meravigliosa carriera di Bowie viene messo in scena? Scopriamolo insieme!
A sei anni dalla sua scomparsa, il “Duca Bianco” viene ricordato in una meritatissima celebrazione artistica itinerante della sua straordinaria carriera che fa tappa dapprima a Milano, lo scorso aprile presso il TAM (Teatro Arcimboldi), per poi approdare nella città partenopea.
David Bowie: the Passenger. By Andrew Kent è il nome della mostra dedicata al polistrumentista, musicista rock ed attore britannico più acclamato degli anni ’70. Inaugurata il 24 settembre 2022, sarà visitabile fino al 29 gennaio del prossimo anno.
La mostra “David Bowie: The Passenger. By Andrew Kent” è prodotta da Navigare Srl e Show Bees Srl, e curata da Vittoria Mainoldi e Maurizio Guidoni per Ono Arte.
David Bowie attraverso lo sguardo di Andrew Kent
Il punto di vista adottato nell’esposizione è quello del fotografo americano Andrew Kent, il quale instaurò con la rock star un rapporto di fiducia e stima, divenendone il suo fotografo ufficiale.
Kent documentò un periodo molto importante ed intenso per Bowie, quello che intercorse tra il 1975 ed il 1978, periodo su cui i curatori della mostra intendono puntare i riflettori.
Inscenato negli spazi del PAN di Napoli dunque, un inedito dietro le quinte di questo particolare e decisivo periodo di svolta della carriera del cantautore britannico, periodo che coincise con il ritorno in Europa dell’artista, al seguito di una lunga esperienza americana culminata con il successo di un LP come “Young Americans” e le riprese del film “L’uomo che cadde sulla terra”.
Punto focale della mostra, l’anno “1976”, anno del tour europeo: l’Isolar Tour, dove venne presentato l’album “Station to Station”. Del tour europeo, comprendente ben 25 tappe, il fotografo statunitense catturò non solo i momenti salienti dei concerti, le cosiddette “foto da palcoscenico”, ma anche momenti di transizione, (viaggi in treno, navi) di esplorazione e scoperta delle capitali europee, momenti di attraversamenti dei luoghi più iconici e rappresentativi delle città visitate; come la Piazza Rossa di Mosca, l’invalicabile Berlino Est, Victoria Station a Londra etc.
Il cospicuo materiale in mostra, consta di ben cinquantuno fotografie (provenienti dall’archivio del fotografo americano) che documentano questo passaggio, questo periodo di svolta nella carriera di David Bowie, che segna l’avvicinamento dell’artista al duro contesto del dopoguerra europeo marcato dalla Cortina di ferro.
In aggiunta al prezioso materiale fotografico esposto in questa meravigliosa retrospettiva, il contributo artistico di collezionisti privati e devoti cultori del noto musicista britannico, tra questi: l’appassionato collezionista italiano Mauro Lippi.
Ed ancora vengono puntualmente e filologicamente ricostruiti gli ambienti protagonisti della avventura Europea di Bowie a metà degli anni ’70: dal vagone del treno che lo portò fino a Mosca, alla sua stanza di albergo a Parigi. Ed inoltre in esposizione; memorabilia varia, chitarre, macchine fotografiche, dischi, modellini, manifesti, poster dei film in cui ha recitato, riproduzioni degli abiti indossati dal cantante, filmati video, LP, copertine di noti magazine per cui ha posato e proiezioni vanno ad arricchire la mostra accompagnando il visitatore in uno straordinario ed immersivo excursus temporale nella seconda meta degli anni ’70, rivivendo così frammenti e attimi della carriera dell’icona della cultura popolare più amata. Oltre altre all’aspetto emozionale, la mostra è anche occasione di approfondimento, sia per il grande pubblico che per i fan più appassionati: con un’analisi scientifica condotta attraverso le memorie di Andrew Kent infatti è stato possibile ricostruire fatti fino ad ora poco conosciuti e svelare dettagli inediti della carriera di Bowie.
Curiosità su Andrew Kent
Nato a a Santa Monica in California il 20 febbraio 1948. Grande appassionato di fotografia, riuscirà a tramutare questa sua passione in un lavoro professionale. La dedizione e la bravura di Kent nella fotografia, gli consentiranno di acquisire una certa notorietà, divenendo uno dei più acclamati fotografi della scena musicale di tutti i tempi. È lui il creatore di molte delle fotografie più iconiche delle rock star degli anni ’70 tra cui Freddie Mercury, Elton John, Jim Morrison, KISS, Iggy Pop e Frank Zappa. La collaborazione professionale più importante di Kent è stata, indiscutibilmente, quella intessuta con David Bowie dal 1975 al 1978. La fiducia che Kent ha instillato in Bowie, ha permesso alla leggenda della musica di lasciarsi andare, dando vita a molti momenti insolitamente sinceri e squisitamente poetici da immortalare.
Info
DOVE: Palazzo delle Arti Napoli – Via dei Mille, 60 – 80121 Napoli
SITO: mostradavidbowie.it
INFOLINE: TEL. 081 7958600
ORARI MOSTRA: da lunedì a venerdì dalle ore 09.30 alle ore 19.30. Sabato, domenica e festivi dalle ore 09.30 alle ore 20.30. Ultimo ingresso 30 minuti prima dell’orario di chiusura.
Studentessa di Didattica e Mediazione culturale del patrimonio artistico. Amante della musica, teatro, della danza, dell’arte in ogni sua manifestazione, appassionata di Monet, Klimt- Secessione viennese ed arte contemporanea orientale.