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L’acquerello è senz’altro la forma più eterea e particolare della pittura, a maggior ragione se è un gigante come Joan Mirò a rappresentarla. Le sue opere, intitolate sotto un’unica raccolta chiamata Tracé sur l’eau sono attualmente in esposizione a La Galleria delle Arti del quartiere San Lorenzo, già famosa per le mostre dedicate alla Divina Commedia e alla raccolta di 101 opere di Salvador Dalì.
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Chi è Joan Mirò
Nacque a Barcellona nel 1893 e fin da giovanissimo si interessò all’arte e alla pittura. Frequentò la Scuola di Belle Arti della città catalana per poi trasferirsi a Parigi negli anni Venti del secolo scorso.
Parigi era considerata la Mecca degli artisti e Joan Mirò si inserì presto nell’ambiente, entrando nel circolo frequentato da Salvador Dalì e Pablo Picasso.
La sua arte subì l’influsso del movimento Dada e della poesia surrealista e divenne famoso per l’essenzialità dei suoi soggetti.
Assassinare l’arte convenzionale divenne la sua missione di vita e la sua combinazione di colori e tecniche (si diede alla pittura, ma anche alla ceramica e alla grafica) lo portò a ricevere due premi:
- Il premio per la grafica dato dalla Biennale di Venezia nel 1954;
- Il Premio Internazionale Guggenheim nel 1958;
Grazie al suo lavoro fu considerato uno dei più grandi esponenti del Surrealismo nel sec. XX.
La sua morte sopraggiunse a Palma di Maiorca nel 1983.
Tracé sur l’eau
Questa raccolta è formata da 14 acquerelli stampati ad acquaforte su onion skin paper du Marais, che conferisce ai dipinti un effetto di trasparenza, quasi di traslucidità. Si tratta di un’edizione limitata, pubblicata nel 1963 come portafoglio artistico di Joan Mirò.
I disegni sembrano rappresentare una sorta di caos calmo, grazie all’uso sapiente delle contrapposizioni. Niente è al suo posto, eppure non c’è disordine, ma una sorta di danza. Tutte le opere sono ispirate al Movimento Surrealista americano, passando per le opere di Pollock.
Sarà possibile ammirare e percepire questa danza di colori solo fino al 5 marzo 2023, dal mercoledì alla domenica dalle 18 alle 22 di sera il mercoledì, il giovedì e la domenica, mentre l’accesso del venerdì e del sabato è prolungato fino alle 23.
Classe 1988, padovana di nascita, veneziana di adozione. Diplomata in lingue, adoro scoprire cose nuove. Credo molto nell’importanza delle parole e del loro significato. La scrittura, per me è un mezzo per informare ed esprimere la mia creatività.