In-stabilestate è la rassegna teatrale, che prende il via sabato primo settembre al teatro Tin (vico Fico Purgatorio,38), con la direzione artistica di Gianni Sallustro, a cura della Talentum production di Marcello Radano, dell’Accademia vesuviana del teatro e del cinema e del teatro Instabile Napoli.
“Il teatro e la cultura – dice Gianni Sallustro – non si fermano, nemmeno d’estate come è giusto che sia. In continuità con le attività culturali svolte durante il periodo invernale, prosegue il nostro impegno nell’organizzare eventi teatrali di qualità in un luogo ricco di fascino e di storia. La rassegna vedrà sul palco l’alternanza di diversi generi che spaziano dal burlesque al cabaret, dalla drammaturgia contemporanea ai grandi classici del teatro greco. È proprio dalla bellezza del rito collettivo del teatro che vogliamo far vivere forti emozioni in questa estate 2023”.
L’apertura di In-stabilestate, prevista per sabato 1 settembre alle 20.00, è affidata allo spettacolo di Burlesque WunderKammerKabarett, ispirato al Grand Guignol, al Cabaret de l’Enfer della Parigi di inizio Novecento e al Kabarett della Repubblica di Weimar, con squarci improvvisi e insolenti del Varietà italiano dei tempi d’oro di Petrolini. Lo spettacolo, che sarà replicato venerdì 15 settembre alle ore 20.00, è diretto e interpretato da Salvatore Veneruso, Floriana D’Ammora, Giuliano Casaburi, Arianna Cristillo.
Sabato 9 settembre, ore 20.00 sarà la volta di Signora Odissea, scritto, diretto e interpretato da Roberta Misticone e Titti Nuzzolese. In esso si parte da un punto di vista totalmente nuovo, frutto di studio e approfondimenti. L’Odissea che tutti conoscono ha una narrazione maschile che rilega due stereotipi riconosciute per le loro caratteristiche più note: la magia per Circe, la fedeltà per Penelope. Il punto di vista femminile allarga la prospettiva delle loro personalità.
Sabato 16 settembre ore 20.00, in prima nazionale, debutta Il nobile guardaporte di Roberto del Gaudio con la regia di Maria Verde, in scena ci sarà Antonio De Rosa che interpreta il guardaporte Spinelli, un uomo “fuori tempo massimo”: un esponente della antica nobiltà napoletana, caduto in disgrazia, costretto a vendere appartamento per appartamento l’ultimo palazzo di famiglia, laddove però resiste ritagliandosi il ruolo di portiere, appunto di “guardaporte”.
Domenica 17 settembre ore 18.30, un poliedrico Sasà Trapanese, diretto da Gigi Savoia, sarà in scena con l’atto unico Marammè di Rosario Salvati. Trapanese, interpreta Marammè, sopravvissuto alla malavita dei vicoli, dove la morte, nel brandire la sua scure, è sempre in agguato.
Venerdì 22 e sabato 23 settembre alle ore 20.00 ritorna un classico del teatro greco Medea. Lo spettacolo tratto da Euripide, Seneca ed altri autori è diretto da Gianmarco Cesario. Attori solisti e coro si incrociano in scena per dare vita ad una tragedia umana che, con gli occhi contemporanei, diventa una tragedia collettiva di emarginazione, sangue e dolore. Interpreti della tragedia sono Rosalba Di Girolamo, Gianni Sallustro, Ciro Pellegrino, Nicla Tirozzi e gli attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema.
Giovedì 28 settembre alle ore 20.00 e domenica 1 ottobre ore 18.30 debutta lo spettacolo Vietato ai migliori, diretto e interpretato da Mario Brancaccio. Con Brancaccio in scena ci saranno Patrizia Spinosi, Enzo Barone, Simona Esposito, Michele Boné, e Fortuna Liguori. Lo spettacolo mette in risalto tutto il repertorio cabarettistico che ha avuto in Europa fino agli anni ’40 una sua omogeneità ed una sua identità spaziando da Petrolini a Viviani fino al tedesco Valentin.
Sabato 30 settembre ore 18.30 torna Orgoglio ’43. Lo spettacolo, che nasce da un’idea dello storico Guido D’Agostino, è inserito nelle celebrazioni degli ottanta anni delle Quattro giornate di Napoli organizzate del Comune di Napoli. In scena Gianni Sallustro, Antonio Masullo, Francesca Fusaro, Tommaso Sepe, Vincenza Granato, Nancy Pia De Simone, Antonella Montanino, Noemi Iovino, Roberta Porricelli, Maria Crispo, Carlo Paolo Sepe. La regia è di Gianni Sallustro.
Il racconto del coraggio dei napoletani durante l’insurrezione popolare del ’43 che è valsa ai napoletani la medaglia d’oro al merito civile; non c’è dubbio, infatti, che meriti il ricordo il coraggio popolare di allora nell’osare di cambiare l’orribile presente, tra tedeschi, fascisti e in attesa dell’arrivo degli Alleati.
In tutte le serate il pubblico riceverà una riduzione per consumare uno spritz da Tapaspritz sito in vico Fico Purgatorio 3.