Alla fine arriva! Il Napoli emoziona e vince anche a teatro

Alla fine arriva! lo spettacolo scritto da Maurizio De Giovanni, è andato in scena eccezionalmente per tre giorni, il 28, 29 e 31 ottobre, lo scorso weekend al Teatro Acacia per due ore di emozioni e passione, tinte esclusivamente di un solo colore, azzurro Napoli.

Lo spettacolo, dalla scenografia essenziale, animata esclusivamente da un ledwall, un tavolino e due sedie, vede protagonisti gli attori Paolo Cresta e Peppe Miale nei panni di tifosi. I due dominano, a scena alternata, il palco ed il teatro tutto, ora con voce piena, ora sommessa, tra risate e commozione.

Alla fine arriva!

Il sipario apre la visione ad una scena familiare: due tifosi nella frenetica attesa dell’inizio della partita decisiva, quella che decreterà il Napoli campione d’Italia nella calda estate 2023. Per stemperare quella maledetta, quanto piacevole attesa di un epilogo già noto, i due si aprono reciprocamente ad un flashback emotivo, in due racconti tanto diversi quanto simili, accomunati dalle stesse emozioni azzurre, declinate in due sfumature differenti.

Il primo è il racconto di un azzurro acceso e vivace di trasferte infinite, di anni ’80, di amicizie cementate sugli spalti del San Paolo e di una patologia, quella del tifoso, non clinicamente individuata, ma in grado di presentare una sintomatologia multiforme, dalle urla alla disperazione, dalla rassegnazione tipica del disfattista, alla gioia dell’entusiasta. Il Napoli visto come collante e pretesto di bravate giovanili e buffi aneddoti, di gioie e dolori, di miti innominabili, non connotabili anagraficamente in quanto divini.

Il secondo, nella voce di Paolo Cresta e nella chitarra di Giacinto Piracci, è un racconto struggente, di un azzurro intenso e profondo, commovente e di riscoperta. La passione per la squadra riporta a Napoli chi per lavoro è andato oltreoceano, per anni lontano da famiglia e affetti. Nonostante gli sparuti ritorni, il detto-non detto di un rapporto padre-figlio trova finalmente una risoluzione. Un ultimo stadio San Paolo condiviso, un’ultima partita insieme, vissuta e goduta fino all’ultimo minuto con tutto il malinconico entusiasmo del caso.

Maurizio De Giovanni consegna sapientemente la sua penna alle voci dei due attori che incantano, strappano sorrisi ed occhi lucidi con vena malinconica ma vivace, intensa ed entusiasta, secondo i canoni della sintomatologia multiforme da passione azzurra.