Panarea: natura, divertimento, cultura, relax. Scopriamola insieme

Fonte foto: La Caletta Panarea

L’isola di Panarea si trova nel Mar Tirreno e appartiene all’arcipelago delle isole Eolie. Siamo, dunque, in Sicilia e quest’isola appartiene al comune di Lipari e, quindi, fa parte della provincia di Messina. Panarea è una frazione di Lipari molto piccola, dato che ha solo 241 abitanti durante l’inverno. I luoghi più famosi sono tre: San Pietro, che è l’approdo principale in cui si trova il molo adibito allo sbarco di navi e aliscafi, Ditella e Drauto.

Un po’ di storia

Se pur piccola, Panarea è la più antica isola dell’arcipelago, dato che sono state rinvenute diverse testimonianze circa la presenza dell’uomo già in epoca preistorica. È stato riportato alla luce un villaggio risalente al XIV secolo a.C.  È facile intuirne i motivi: la conformazione e posizione geografica strategica dell’isola facilitavano la difesa dagli attacchi esterni. 

Non dimentichiamo, altresì, che tutto l’arcipelago eoliano ha avuto un ruolo strategico sin da tempi molto remoti. Prima ci furono gli etruschi, poi la dominazione greca che ha lasciato molti segni del suo passaggio. Naturalmente, a un certo punto la flotta romana, in piena espansione, riuscì a conquistare l’isola che rimase parte dell’impero fino alla caduta dello stesso. Ai romani successero i bizantini e, quindi, la dominazione araba. Tra alti e bassi, tra le varie dominazioni, la popolazione di Panarea arrivò quasi a 1000 persone, ma l’isola si svuotò nuovamente con le prime migrazioni verso gli Stati Uniti e l’Australia. Oggi come oggi, come detto, ci sono poco più di 200 abitanti fissi, che si godono un’isola spettacolare e che, durante l’estate, vedono l’arrivo di migliaia di persone. 

Panarea è anche nota come l’isola dei vip e questo perché tantissime persone famose la amano e l’apprezzano per il suo mare, le spiagge e il divertimento che offre. Il turismo ha colpito in pieno quest’isola a partire dalla fine degli anni ’70 e ad oggi il settore non sembra essere in crisi, dato che diventa ambita meta per le vacanze per la molteplicità delle sue attrazioni, tra cui anche la possibilità di fare trekking a Punta del Corvo o Timpone del Corvo, che è il nome della vetta più alta di Panarea, 421m. Per arrivare fino in cima, percorrendo il sentiero (segnalato) ci vuole circa un’ora. La salita è di media difficoltà: dalla cresta sommitale si può ammirare tutto l’arcipelago.

Il centro di Panarea è un pittoresco groviglio di vicoli e vicoletti che si sviluppa lungo un dolce pendio sormontato da terrazzamenti che venivano utilizzati a scopo agrario. Le case mantengono un’architettura dal tipico colore bianco che richiama un quadro perfetto, la cui cornice è il mare blu, invidiato da tantissimi posti nella nostra Italia e nel mondo. 

Le modeste dimensioni dell’isola permettono di girarla completamente a piedi ma ciò non toglie la possibilità di prendere il classico e pittoresco taxi eoliano, un’apetta sapientemente adibita al trasporto di persone o le classiche macchine elettriche. Tra le vie che compongono l’abitato di San Pietro, trova spazio il piccolo museo di Panarea, sede distaccata del museo Barnabò Brea di Lipari. Al museo sono esposti rinvenimenti che raccontano sia la storia geologica che quella umana con reperti risalenti al Neolitico e alla media età del Bronzo, quasi tutti rinvenuti nel villaggio preistorico di Capo Milazzaese, che è il più importante sito archeologico dell’isola e che testimonia le antiche radici di Panarea.

Panarea è anche tradizioni, folklore e arte. Tra i luoghi di interesse da visitare, segnaliamo la piccola chiesetta di San Pietro e la chiesa dell’Assunta, che nella loro semplicità e per la loro vista sullo spettacolare mare delle Eolie, sono imperdibili per chi arriva sull’isola. Famosa è anche la sorgente termale adiacente all’area portuale che si manifesta con l’emanazione dal fondale di acqua calda a 50°C, sfruttata a scopo terapeutico.

Gli Isolotti di Panarea

L’apparato vulcanico complessivo si deve ritenere il più antico rispetto agli altri delle Eolie e del vulcano originale rimane solo la parte orientale perché quella occidentale ha subìto diversi sprofondamenti che hanno ridotto di molto la primitiva superficie dell’isola. Una spaventosa eruzione nella notte dei tempi frantumò l’isola e originò Panarea e gli scogli che le stanno intorno, come un piccolo “arcipelago nell’arcipelago”: Basiluzzo, il più grande; Dattilo, con la sua minuscola spiaggia; Lisca Bianca, con l’acqua scaldata da fumarole subacquee; Lisca Nera e le Formiche.

Basiluzzo è situato a circa 2 miglia a nord-est di Panarea e si estende su una superficie di 300 mq, rappresentando l’isolotto disabitato più grande delle Isole Eolie. A 20 minuti dalla costa di Panarea, è uno scoglio di roccia eruttiva, talmente grande che in passato era addirittura abitato. Oggi, fra le sue coste a strapiombo, ci sono soltanto piccole coltivazioni di capperi. Meta apprezzata dai subacquei.

Le più belle spiagge di Panarea

Per gli amanti del mare Panarea offre meravigliose spiagge. La più frequentata è la Caletta degli Zimmari, che è l’unica spiaggia sabbiosa dell’isola e qui la sabbia è rossa e questo la rende unica nel suo genere. Poi bellissima e particolarmente suggestiva è Cala Junco: la baia che lo compone è a forma di anfiteatro, delimitata ai lati da stravaganti formazioni rocciose che creano così una piscina naturale. Cala Junco è una delle più incantevoli baie dell’arcipelago, è una piscina color blu profondo orlata da ciottoli. Poi c’è la spiaggia della Calcara che si trova sul versante nord est dell’isola. In 20 minuti si può tranquillamente raggiungere a piedi dal centro. Questa spiaggia è molto caratteristica perché è di origine vulcanica. 

E questo meraviglioso luogo offre ancora molto altro. Abiiamo detto che la sera, Panarea si veste a festa. 

La Panarea by night, ovviamente d’estate che il periodo più adatto a visitare l’isolaoffre molto e proprio per questo attrae moltissimi turisti. L’isola è sinonimo di divertimento sia di giorno che di notte. Prima di fare qualsiasi cosa, in ogni caso, si deve assolutamente partecipare al rito dell’aperitivo che qui a Panarea è d’obbligo, così come d’obbligo è la cena in uno dei tanti ristorantini tipici, magari a picco sul mare, con atmosfera romantica e cibo di alta qualità.

Dopo si può decidere se passare la sera nei vari locali alla moda, dove bere e chiacchierare sino al mattino, negli stabilimenti balneari che aprono le loro porte anche la notte, diventando delle discoteche sulla spiaggia, o nelle discoteche più famose dell’isola, dove si possono anche incontrare vip e personaggi di un certo livello.

Il locale fulcro della movida notturna di Panarea è senza dubbio il Raya che è il posto più esclusivo dell’isola. Qui ci sono 3 bellissime terrazze che, durante l’estate, ogni sera si animano di feste e balli sino all’alba. Questo è il tempio del divertimento di Panarea e nessun altro regge il confronto. 

Ma se non amate questo tipo di svago e vi piace di più la contemplazione della natura, anche di sera Panarea vi sorprenderà. Sull’isola non c’è illuminazione stradale e la luce che trapela dai locali e dalle case non disturba la visione delle costellazioni: a Panarea lo spettacolo del cielo trapunto di stelle è meraviglioso.

Siete ancora indecisi sulla prossima vacanza?