Una passeggiata a Corniglia

Una passeggiata a Corniglia

Fonte della foto: SiViaggia

Come sappiamo bene, le Cinque Terre sono borghi della Riviera Ligure che si affacciano direttamente sul mare. Solo uno di essi rimane un po’ più verso l’entroterra, quasi a voler nascondere i suoi segreti: Corniglia.

Cenni storici

Le origini di Corniglia risalgono all’epoca romana. Pare che il suo nome derivi dalla Gens Cornelia, una delle famiglie romane più importanti dell’impero. In alcuni scavi di Pompei sono addirittura state rinvenute delle anfore su cui campeggiava la scritta Cornelia. L’ipotesi è che venissero appunto da Corniglia, rinomata per i suoi vini.

Durante il medioevo, il borgo passò in mano a diverse famiglie nobili, fino a finire, nel 1276, sotto il governo della Repubblica di Genova. Ancora adesso è visibile la torre costruita per la difesa dagli attacchi dei Saraceni alla zona.

In ultima, Corniglia può vantare una citazione non da poco: viene nominata anche in una delle novelle del Decameron, dove si narrano le vicende dell’abate di Cluny.

Punti di interesse a Corniglia

La caratteristica principale di Corniglia è che si trova arroccata su dei faraglioni, che la rendono difficile da raggiungere con l’auto. La sua posizione, per quanto scomoda, dà modo di godersela sotto moltissimi altri aspetti. Se amate le camminate, potete raggiungere Vernazza tramite un sentiero molto suggestivo che si snoda tra vigneti e strapiombi sul mare.

Corniglia non ha una spiaggia da raggiungere comodamente. Quella che c’era è andata estinta negli anni Ottanta a causa dell’erosione marina. È comunque possibile godersi qualche gita in barca con un po’ di sano snorkelling lungo la costa.

Anche gli amanti dei classici borghi medievali troveranno pane per i loro denti: la chiesa di San Pietro rappresenta uno dei punti più interessanti delle Cinque Terre. Si tratta di una chiesa gotica edificata nel 1334, con all’interno diverse opere conservate e decorazioni barocche. Troverete molto interessante l’altare, impreziosito da due splendide vetrate ad opera di uno dei maggiori artisti del XX secolo: Trento Longaretti.

Da un punto di vista folkloristico, Corniglia non ha nulla da invidiare ai borghi circostanti. Il 29 giugno di ogni anno viene celebrato San Pietro, con una processione e una piccola fiera in cui è possibile gustare la specialità della zona: la torta di riso, fatta con uova, formaggio e, appunto riso. È ben difficile dimenticarsela, una volta assaggiata!

Un altro consiglio che mi sento di darvi per questo paesino è di non farvi sfuggire il vino locale, il “Cinque Terre Sciacchetrà”: una delizia che ha una tradizione antichissima!