Pocahontas tra finzione e realtà

Pocahontas tra finzione e realtà

Diretto da Mike Gabriel e Eric Goldberg, Pocahontas è uno dei pochissimi film Disney tratto da una storia realmente accaduta. Proprio per questo, il cartone animato è stato soggetto sin da subito ad aspre controversie a causa dell’inserimento di inutili stereotipi razziali al suo interno, oltre al fatto di essere diseducativo e ricco di errori storici.

Nonostante le aspre critiche ricevute, Pocahontas riuscì ad ottenere anche un sequel, diretto da Tom Ellery e Bradley Raymond, il seguito di Pocahontas sarà intitolato “Pocahontas 2 – Viaggio nel Nuovo”, e vedrà la vita della giovane nativa, dopo la partenza dell’avvenente John Smith. Mentre tutti conoscono la storia romanzata del cartone, pochi conoscono la natura della vera Pocahontas.

Pocahontas, la vera storia

Nata nel 1595 in Virginia, Pocahontas, il cui nome in lingua powhatan significa “piccola svergognata,” era la figlia del capo tribù Powhatan.  L’indigena aveva soli dodici anni al momento dell’invasione dei coloni inglesi, con a capo John Smith di Jamestown, dei vasti territori della Virginia. Smith era in una delle sue missioni esplorative, quando venne catturato dai cacciatori Powhatan e imprigionato. La scelta della tribù fu rapida, Smith sarebbe dovuto morire, ma proprio un istante prima dell’uccisione, la giovane Pocahontas ebbe pietà di lui e decise di salvarlo, mettendosi tra lui e il boia, cominciando un discorso così convincente, che non solo riuscì a salvare l’uomo, ma permise l’apertura di un dialogo tra la sua tribù e gli invasori Inglesi, poi allargatosi ai gruppi circostanti. Pocahontas era insomma una vera eroina moderna, il cui coraggio garantì la pace in entrambe le fazioni sino alla successiva espansione inglese in Virginia, alla quale gli indigeni reagirono violentemente, per la paura che avevano di perdere le proprie terre. Dopo i successivi scontri, nel 1609, John Smith verrà accidentalmente ferito dall’esplosione di della polvere da sparo, e la sua nave naufragherà nel tentativo del suo ritorno a casa. La notizia della sua morte raggiungerà Pocahontas, che sarà addolorata.

Nel 1613, Pocahontas sarà a sua volta catturata da alcuni soldati inglesi, e tenuta come merce di scambio con i prigionieri inglesi. La ragazza rimarrà in prigionia a Henricus, oggi anche conosciuta come la Contea di Chesterfield, dove si convertì per amore e decise di essere battezzata come cristiana. Pocahontas non verrà mai liberata da suo padre, ma fortunatamente John Rolfe, un ricco vedovo inglese, e proprietario di una piantagione di tabacco in Virginia, si innamorerà perdutamente di lei a prima vista, al punto di sposarla il 5 aprile del 1614. Sarà per lui che la bella nativa cambierà fede, e nome, venendo ora riconosciuta con il nome di Lady Rebecca. La bella indiana darà luce a un figlio, Thomas Rolfe, nel 1615. Secondo fonti storiche più recenti, pare che Pocahontas fosse già sposata e con un figlio di due anni al momento del suo rapimento, e che il suo matrimonio con Rolfe fosse unicamente di stampo politico.

Fonte foto: Wikipedia

Qualsiasi sia il vero motivo del suo matrimonio, quale sposa di Rolfe, ancora una volta lei sarà capace di portare la pace tra la sua tribù e la colonia indigena locale e, durante il suo viaggio in Inghilterra, sarà capace di introdurre la voce degli indigeni americani presso la corte inglese della Regina Anna. Nella corte Inglese la giovane eroina sarà vista come un esempio di civilizzazione di una selvaggia, nonché come simbolo vivente della possibilità di una pace tra nativi americani e inglesi. Sarà in Inghilterra che dove incontrerà ancora una volta John Smith, sopravvissuto al nubifragio, ma Pocahontas non volle parlare con l’uomo, a causa della mancata realizzazione delle sue promesse.   

Nel 1617, i Rolfe si imbarcarono per la Virginia. Il 21 marzo, Pocahontas morirà di malattia durante il viaggio, e fu sepolta a Gravesent, nel Kent.

Streaming, dove trovare il classico Disney

Sia “Pocahontas” che “Pocahontas 2 – Viaggio nel Nuovo Mondo” sono disponibili per lo streaming all’interno della piattaforma a pagamento, Disney Plus. Mentre l’acquisto e il noleggio sono consentiti su Google Play, Amazon Prime Video, TIMVISION, Rakuten TV, iTunes, e Chili.