Un viaggio attraverso i luoghi de “Il Postino” di Massimo Troisi, tra bellezza e poesia

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Italia, estate 1952. Tra panorami mozzafiato e poesia narrativa, Michael Radford racconta la storia di Mario Ruoppolo interpretato da Massimo Troisi in uno dei film entrato di diritto nella storia cinematografica italiana: Il postino. Oltre alla storia, quello che rapisce sono le scenografie naturali regalate da scorci di Italia meravigliosa e unica: scopriamo insieme oggi alcuni di questi luoghi per sognare e viaggiare, per ora, con la fantasia.

Il postino, i luoghi delle scenografie naturali mozzafiato

La sceneggiatura de Il Postino è tratta dal libro di Antonio Skàrmeta del quale viene mantenuta la storia, ma modificata l’ambientazione spostata dal Cile all’Italia e più nello specifico, a Procida, un’isola nel golfo di Napoli capace di rapire i cuori per la sua bellezza incondizionata. Alcuni di questi luoghi sono ormai famosi proprio per la fama regalatagli dal film, come la spiaggia di Pozzo Vecchio ormai soprannominata “la spiaggia del postino”.

Marina Corricella è il cuore del set cinematografico: un borgo di pescatori fatto di facciate dai colori vivi resi ancora più vibranti dal colore del mare. Solo i pescatori possono accedere al porto, altro luogo cardine del racconto. È un porto silenzioso, pittoresco, dove il tempo è scandito dall’andirivieni dei piccoli pescherecci e i suoni sono quelli del lavoro. In via Marina di Corricella 43 si trova il Bar di Beatrice, interpretata da Maria Grazia Cucinotta, ora divenuta la “Locanda del Postino”. Gli interni furono completamente costuiti a Cinecittà ma è comunque possibile passargli di fronte e, perché no, mangiare in locanda. Realmente esistente è l’ufficio postale, in Piazza dei Martiri 8 e la Chiesa della Madonna della Grazie, protagonista della scena della processione. 

Nelle Eolie si trova anche il sentiero di Pollara, sull’isola di Salina; un luogo isolato, incantevole e dove poesia e natura si fondono regalando uno spettacolo naturale senza precedenti. Questo è il posto dove i personaggi del film passeggiano o parlano sulla spiaggia sassosa (la spiagga del Postino). Putroppo minacciata dall’erosione del mare, è stato promesso un totale recupero con lavori che inizieranno il prossimo anno che porterà il sentiero Pollara-Praiola allo splendore visto attraverso le inquadrature de “Il Postino” rendendola di nuovo godibile ad abitanti e visitatori. Il progetto è inoltre finalizzato al raggiungimento di turismo eco-sostenibile e alla tutela del “Falco Eleonorae”, il “falco della regina”, un magnifico rapace che nidifica sul Mediterraneo.

Esiste infine anche la casa del Postino dalla quale è possibile godere dell’imponente bellezza delle isole Eolie. La struttura è stata restaurata con materiali del posto, quali pietra lavica, pomice, travi di castagno e calce mantenendo vivo l’aspetto rustico tipico delle abitazioni eoliane. 

Un film che ha fatto la storia, che ha emozionato e continua a farlo e che rende omaggio alle meraviglie italiane.


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