In Emilia Romagna sono tanti i luoghi da visitare, tante le cose da vedere, ed oggi parliamo della Reggia di Rivalta (Provincia di Reggio Emilia), denominata la “Versailles Reggiana”. Il palazzo, con un parco gigantesco, è stato costruito fra il 1723 e il 1730 per volere della principessa francese Carlotta Aglaia d’Orléans, moglie di Francesco d’Este, colui che qualche anno più tardi sarebbe diventato il “Signore” del ducato di Modena e Reggio.
Originariamente erano due edifici separati del 1400 circa, uno a Rivalta e uno a Rivaltella (frazione di Rivalta), il proprietario e costruttore era Simone di Canossa ma, per varie vicessitudini, il possedimento passò alla casata D’Este.
L’edificio, di grande dignità architettonica, è diviso in “ala sud” che, al tempo, ospitava il seguito della corte e “ala nord” che ospitava le stalle, la rimessa delle carrozze e il cortile per il maneggio dei cavalli. Inoltre, è tuttora conservato l’oratorio della Visitazione della Beata Vergine.
L’enorme parco, ispirato a quello di Versailles, presenta vialetti regolari, stile labirinto, aiuole, siepi, fontane e cinto da mura semicircolari. Era presente anche un giardino segreto, ovvero non visibile a chi non sapesse della sua presenza e si trovava esattamente dietro l’ala sud.
Oggi poco è rimasto di questo sfarzoso parco ma quel poco rimane strabiliante: la fontana e le nicchie del muro di cinta e le grotte scavate nel pendio ai piedi del palazzo.
Con la distruzione del padiglione principale sono andate perse le decorazioni delle sale ma salvi sono alcune volte dipinte.
Nel 1797 la reggia viene messa in vendita a seguito della nomina di Francesco III a governatore della Lombardia e il conseguente trasferimento a Milano.
Dopo vari passaggi e altrettanti anni, viene acquistata dal Comune di Reggio Emilia che ha investito in un restauro architettonico-paesaggistico per un importo di 8,8 milioni di euro, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
La Reggia ma soprattutto il suo parco racchiude e riassume in sé tutte le dimensioni legate allo sviluppo e alla promozione dell’attuale cultura paesaggistica: dagli aspetti storico-culturali, a quelli emozionali. Infatti, la cittadinanza è particolarmente attenta e attiva verso il restauro della fantastica Reggia e, in particolare, sono tante le iniziative culturali e di intrattenimento che si svolgono ogni anno da maggio a settembre, tra scorci storici e panorami naturalistici.
Insomma, i reggiani tengono particolarmente a questo pezzo storico che è il Palazzo Ducale: ci sarà un perché. Visitatelo e non ve ne pentirete!