Marilyn Monroe: un’icona che viene ricordata ancora oggi

Sono passati ormai 57 anni dalla scomparsa di Marilyn, era esattamente il 5 agosto 1962, a Hollywood negli Stati Uniti, il mondo pianse la morte di un’icona femminile molto amata, una vera diva, che ancora oggi è rimasta un mito. Stiamo parlando di Marilyn Monroe.

 

Norma Jeane Mortenson Baker, nata a Los Angeles il 1º giugno 1926, ha avuto una fulgida quanto breve carriera da attrice, modella e cantante.

 

Ha preso parte a diversi film, tra i quali: “Eva contro Eva” (1950), “Gli uomini preferiscono le bionde” (1953), “Come sposare un milionario” (1953), “La magnifica preda” (1954), “Quando la moglie è in vacanza” (1955), “Fermata d’autobus” (1956), “Il principe e la ballerina” (1957) e “A qualcuno piace caldo” (1959), per il quale vinse il Golden Globe come migliore attrice. Molti, inoltre, ricordano il suo intervento canoro alla festa per il compleanno del presidente John Fitzgerald Kennedy, dove cantò “Happy Birthday, Mr. President“.

 

Ancora oggi ci sono dubbi su come sia morta, inizialmente fu considerato un presunto suicidio, ma smentito poco dopo da prove e indagini che pare indicassero fosse stato un omicidio. Un mistero quindi aleggia sulla sua morte ancora oggi, ma da essa moltissimi artisti, registi e cantanti, hanno tratto ispirazione rendendole omaggio.

 

A partire da Andy Warhol, Salvador Dalí, Richard Hamilton, David La Chapelle, David Bowie, Elton John, Jay-Z, Katy Perry e molti altri. Che ne hanno imitato gesti, creato opere e canzoni.

 

Una donna che ha ispirato tantissime giovani donne, e fatto sognare tantissimi uomini.

 

Sono tanti i misteri e le voci che la riguardano, tra le quali ci sono, I Kennedy che uccisero Marilyn, la teorie più famose, anche se non sono le sole (c’è anche chi ha pensato a una morte simulata, proprio come Elvis), che coinvolge i fratelli Kennedy. Il fatto che avesse un Qi pari altissimo, si direbbe di ben 168, oppure Il difetto nascosto, dicono che fosse nata con 6 dita su un piede. Queste, sono solo alcune delle leggende e voci su Marilyn, delle quali non si sa ancora la verità, e forse mai la si saprà.

 

È stata una donna “giudicata” per il colore dei capelli, perché bionda e quindi “stupida”. Anche se in realtà, era una donna molto acculturata, amava leggere (anche libri di un certo spessore, la sua libreria personale era molto ricca) e affrontare argomenti di ogni genere.

 

Ne ha passate tante, alcune cose l’anno segnata più di altre. Ma la sua esperienza, il suo vissuto, ancora oggi aiuta moltissime giovani donne ad essere forti e determinate. Marilyn rimarrà per sempre una nei nostri cuori e verrà ricordata nel tempo. Molte altre donne potranno trarre ispirazione dalla sua storia.

 

Ha lasciato il segno seppur avendo vissuto una breve vita, ha lasciato delle vere e proprie orme nella nostra storia.