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Ariccia è ormai divenuta una località che si accosta quasi esclusivamente alla deliziosa porchetta, specialità della gastronomia laziale conosciuta in tutto il mondo. Ad essa hanno dedicato un’intera sagra a settembre. E ci sta. Ma Ariccia è ricca anche di molto altro.
Storia
Si tratta di uno dei comuni più vasti dei Castelli Romani. La sua fondazione risale a prima della nascita di Roma, come testimoniano le mura di fortificazioni ritrovate nella parte alta della città e datate tra l’VIII e il VII secolo a.C. Assoggettata dai Romani nel IV secolo a.C., la città visse un lungo periodo di splendore come municipio romano grazie alla sua posizione, sopra la regina viarum, l’Appia Antica, che ne fece un collegamento importantissimo per i traffici commerciali e la comunicazione con Roma e il resto dell’Impero. La sua storia continua con l’arrivo dei Goti, dei Vandali e dei Saraceni. Poi lo Stato Pontificio e ancora i Chigi fino al periodo di massima importanza, tra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento, quando divenne meta di artisti, letterati e decoratori del Grand Tour.
Arte
Nel 1854 venne modificato il percorso della via Appia, grazie alla costruzione del ponte a tre ordini di archi, voluto da Papa Pio IX. Esso attraversava quello che una volta era un fitto bosco ed oggi è Parco Chigi. Durante la Seconda Guerra Mondiale il ponte venne distrutto da un bombardamento e poi ricostruito nel 1947. Oggi è una delle maggiori attrazioni della città. Il Ponte Monumentale è alto 59 metri e lungo 300 metri. Si tratta di un’opera davvero grandiosa. Il passato militare è evidente da quello che resta delle mura difensive presenti al tempo della città romana e dalle due porte principali, Porta Napoletana e Porta Romana, entrambe costruite nel 1642, ma anche dal castello di Malafitto e dalle torri di Cancelliera e Montagnano.
Luoghi di culto
Il maggior luogo di culto cattolico di Ariccia è la Collegiata di Santa Maria Assunta, realizzata nel 1664 su progetto del Bernini. Una chiesa barocca simile al Pantheon romano per la presenza di una possente cupola e per la ricchezza di opere artistiche al suo interno. Altrettanto ricco di fascino è il Santuario di Santa Maria di Galloro, cosi chiamato per l’immagine della Madonna di Galloro rinvenuta nel 1621 nell’omonima località.
Palazzo Chigi
Di grande interesse il cinquecentesco Palazzo Chigi, diventato oggi un polo museale grazie alla Collezione Chigi costituita da dipinti, sculture, arredi e suppellettili che costituiscono il Museo del Barocco Romano. Fatto costruire per volontà della famiglia Savelli e poi ampliato dai Chigi, è situato ai margini della Piazza di Corte, progettata da Gian Lorenzo Bernini. Palazzo Chigi è il simbolo cittadino ed ospita la prestigiosa Biblioteca e il Parco omonimo, una pubblica area verde.
Natura
Dunque, Ariccia è una destinazione perfetta per una vacanza ricca di emozioni all’aria aperta, immersi nella storia, ammirando l’arte e lasciandoli coccolare dalla natura: sul lago di Albano si possono intraprendere attività come canoa, kayak, barche a vela, sub e pedalò. Si può fare trekking, running e nordic walking tra i sentieri segnalati dal Parco dei Castelli Romani, percorribili anche in bici. A questo si aggiungono i diversi centri equestri, i parchi avventurosi per grandi e piccoli e campi sportivi aperti.
Cosa aspettiamo? Raggiungiamo Ariccia e ci colmeremo di meraviglie storiche, artistiche, gastronomiche e naturali.
Laureata in Lettere e in Filologia Moderna, nasce a Napoli il 10/09/1989 e vive a Parete, in provincia di Caserta. Sposata, madre di Michele e spesso dedita con passione all’arte culinaria. Docente presso un istituto d’istruzione superiore e giornalista pubblicista, iscritta all’albo dal 28 gennaio 2019, nutre una certa passione per la scrittura prosastica e poetica. Come l’araba fenice costituisce il suo esordio narrativo.