Molte sono le esposizioni che la terra di Liguria riserva agli amanti dell’arte in questa estate appena cominciata. Le iniziative di Palazzo Ducale di Genova, prevedono: “Cinque minuti con Van Gogh” a tu per tu con un capolavoro”, che vede esposto sino al 10 settembre il famoso dipinto “Paesaggio con covoni e luna nascente” del 1889.
Contemporaneamente le sale del Palazzo ospitano la grande testimonianza dedicata a Man Ray, sino a domenica 9 luglio, di cui abbiamo già parlato, e la mostra fotografica dedicata al lavoro e all’impegno civile e politico di Letizia Battaglia con l’esposizione “Letizia Battaglia sono io” sino al primo novembre prossimo.
In un’altra sede genovese: Palazzo Nicolosio Lomellino, gioiello di proprietà privata tra i più affascinanti palazzi della città, è presente sino al 16 luglio, la personale di Francesco Diluca Agapanto, una raccolta di circa trenta opere inedite, sculture e tele appositamente concepite come riflessione sui temi che riguardano l’uomo, la scienza, la natura ed in particolare il mare, in rapporto con le stanze dell’antica dimora.
Sempre a Genova presso ABC-Arte è in corso fino al 30 settembre, l’omaggio a uno dei maggiori protagonisti dell’Azionismo Viennese degli anni sessanta: Herman Nitsch, con la mostra “Herman Nitsch. Cathartic Aversion”. Discusso artista e performer ha portato all’estremo la libertà espressiva del movimento Fluxus con azioni tgeatrali anche discutibili , nelle quali il coinvolgimento del pubblico in scene cruente aveva lo scopo di indurre a un effetto catartico.
Altre sedi
La Fortezza Firmafede di Sarzana ospita fino al 16 luglio un tributo al genio di Picasso nel cinquantesimo anniversario della sua morte. “Picasso, le origini del Mito” realizzata in collaborazione con il Museo Casa Natal Picasso di Malaga, vede esposte litografie, acquetinte, acqueforti, puntesecche, ceramiche e il famoso dipinto “Tête de femme” del 1943; nonché fotografie realizzate da Juan Gyenes e da Robert Capa.
Fonte foto: Ansa
“Sarenco. La platea dell’umanità” è invece il titolo della mostra che il CAMeC di La spezia dedica al lavoro di Sarenco (al secolo Isaia Mabellini (1945-2017). Poeta visivo, performer, esploratore, regista, editore, fotografo, organizzatore: è stato fra le figure più dotate, attive, imprevedibili ed esplosive della ricerca artistica contemporanea in Italia e nel mondo.
Dopo aver seguito studi artistici si interessa appassionatamente ad approfondire i meccanismi e l’evolversi della storia dell’arte contemporanea.
Proprio in qualità di critico d’arte e corrispondente, negli anni ’80 e ’90, ha firmato saggi e recensioni per alcuni dei maggiori periodici del settore, tra i quali: Terzoocchio delle edizioni Bora di Bologna, Flash Art di Milano Julier di Trieste ed il genovese ExArte .
Inoltre affiancherà attivamente come consulente la famosa galleria d’Arte avanguardistica Fluxia durante tutto il periodo della sua esistenza.
Ha partecipato all’organizzazione di numerosi eventi, tra i quali l’anniversario del centenario dell’Istituto d’Arte di Chiavari e la commemorazione del trentennale della morte del poeta Camillo Sbarbaro a S. Margherita L.
Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo: “La strana faccenda di via Beatrice D’Este”, un giallo fantasioso e “intimista”.
Nel 2018 pubblica il fantasy storico “Tiwanaku La Leggenda” ispirato alla storia ed alle leggende delle Ande pre-incaiche.
Attualmente collabora con alcuni blog e riviste on-line come “Chili di libri, “Accademia della scrittura”,
“Emozioni imperfette”, “L’artefatto”,” Read il magazine” e “Hermes Magazine” occupandosi ancora di critica d’arte e di recensioni letterarie.