"Berthe Morisot. Pittrice impressionista"

Berthe Morisot: l’essenza dell’Impressionismo

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A partire dal 12 ottobre 2024 fino al 23 febbraio 2025, Palazzo Ducale di Genova si trasforma in un centro di celebrazione dell’arte impressionista, ospitando la prima grande retrospettiva in Italia dedicata alla pittrice francese Berthe Morisot.

Con oltre 80 opere tra dipinti, disegni e documenti d’archivio, la mostra vuole creare uno spazio in cui il pubblico possa immergersi e scoprire l’universo creativo di una delle protagoniste più significative della scena artistica del XIX secolo.

Un’artista pioniera

Morisot, unica donna a partecipare alla prima esposizione impressionista nel 1874, ha saputo ritagliarsi un ruolo di spicco all’interno di un ambiente dominato prevalentemente da uomini. Il suo stile, caratterizzato da pennellate leggere e delicate, un uso innovativo della luce e una particolare sensibilità verso soggetti intimi e domestici, si distinse presto per la sua capacità di rappresentare la quotidianità attraverso una visione poetica e personale.

Questa esposizione racconta la sua carriera artistica, dalla formazione iniziale, influenzata da artisti come Camille Corot, fino all’influenza esercitata dai grandi maestri impressionisti come Edouard Manet, di cui fu grande amica e cognata, e Claude Monet. Il rapporto di Morisot con questi artisti fu segnato da uno scambio intellettuale e creativo profondo, che contribuì a consolidare il suo stile e la sua posizione come membro del gruppo impressionista.

Un viaggio tra opera e vita privata

Una delle peculiarità di Morisot fu la capacità di conciliare la sua carriera artistica con il ruolo di moglie e madre, senza mai sacrificare la sua libertà creativa (una questione ancora molto attuale). Le sue tele ritraggono spesso momenti di vita familiare, scene di interni, giardini e figure femminili, creando un ponte tra l’esperienza personale e quella universale. La sua capacità di rappresentare le donne, non solo come oggetti di bellezza, ma come soggetti pensanti e autonomi, le conferisce una sensibilità artistica che comunica con la società di oggi, e una rilevanza che va oltre la sua epoca.

I soggiorni mediterranei e la luce del sud

Tra gli aspetti inediti della mostra, un approfondimento sarà dedicato ai soggiorni di Morisot sulla Riviera francese tra il 1881 e il 1889. Durante questi anni, la pittrice sviluppò un forte interesse per la luce mediterranea, che influenzò il suo modo di dipingere. In queste opere, si percepisce una morbidezza nei toni e una maggiore luminosità, frutto di un’intensa osservazione delle coste assolate e dei paesaggi del sud della Francia. Questo periodo fu cruciale nel perfezionamento del suo linguaggio pittorico, rendendo i suoi dipinti di questo periodo straordinariamente vividi e sensibili alla natura.

Collaborazioni e celebrazioni internazionali

La mostra genovese fa parte delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Impressionismo, un movimento che rivoluzionò l’arte europea alla fine del XIX secolo. Accanto a questa esposizione, altre prestigiose istituzioni internazionali, come il Museo d’Orsay di Parigi e il Museo di Belle Arti Jules Chéret di Nizza, celebrano Morisot e i suoi contemporanei. Il progetto curatoriale è diretto da Marianne Mathieu, una delle più grandi studiose dell’opera di Morisot, che ha contribuito a svelare aspetti poco conosciuti della vita e dell’arte della pittrice.

Un’esperienza da non perdere

Questa retrospettiva non è solo un viaggio nella vita e nell’arte di Berthe Morisot, ma rappresenta anche un’importante occasione per il pubblico italiano di riscoprire l’arte impressionista attraverso lo sguardo di una donna che ha sfidato le convenzioni della sua epoca. La mostra è un progetto realizzato da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura in collaborazione con Electa, con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia, il sostegno della Regione Liguria e del Comune di Genova.

Grazie a un percorso espositivo coinvolgente e a opere provenienti da importanti collezioni private e museali, il pubblico avrà la possibilità di conoscere appieno il linguaggio artistico di questa incredibile artista, mettendo in luce il suo contributo fondamentale all’evoluzione dell’arte moderna.


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