Lo scorso maggio si è inaugurata ad Acqui Terme (AL) la mostra “Goti a Frascaro. Archeologia di un villaggio barbarico”, presso il Museo Civico Archeologico cittadino, patrocinata da Comune di Frascaro in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo.
L’esposizione è il risultato di indagini archeologiche condotte negli ultimi venti anni nel territorio di Frascaro che ha conservato per secoli le evidenze di insediamenti pre-protostorici relativi in particolare alla popolazione dei Goti che nella zona fondarono, nel V secolo d.C. un piccolo villaggio di capanne di legno e, a poca distanza, un cimitero. Oggi, ceramiche, oreficerie e oggetti in metallo risalenti a quel periodo vengono per la prima volta mostrati al pubblico.
Chi sono i Goti?
Si tratta di una popolazione barbarica che per circa un secolo ha vissuto separata dalla popolazione locale latina, conservando la propria cultura e le proprie tradizioni. Le ricerche condotte hanno infatti fatto emergere abitudini tipiche delle popolazioni nomadiche, come il seppellimento nel tronco d’albero e casi di deformazione intenzionale del cranio.
Molti i ritrovamenti identificati all’interno delle 35 sepolture rinvenute, in termini di corredi e vestiario: orecchini con pendenti in ambra e vetro, collane in pasta vitrea o con zanne di lupo, fibbie, fibule e staffe in vari materiali, anelli.
Di particolare interesse è il ritrovamento di una moneta in argento raffigurante il monogramma di Re Teodorico, a conferma della cronologia dell’insediamento del Regno goto in Italia (493-553).
La moneta è il reperto simbolo della mostra, tanto da diventarne il logo.
Fonte foto: settimanaleancora.it
La mostra
L’esposizione si sviluppa su tre sale:
- La prima è dedicata all’aspetto archeologico/territoriale. Qui si potranno visionare testimonianze pre-protostoriche e materiali del villaggio barbarico.
- La seconda si sviluppa intorno alla necropoli e ai gioielli delle tombe femminili.
- La terza è destinata alle sepolture maschili, con i relativi corredi, e alle analisi di laboratorio tese a restituire alcuni aspetti del paesaggio antico.
La mostra, inoltre, porge particolare attenzione alla didattica. Il Museo di Acqui Terme infatti ha attivato una collaborazione con l’Istituto Superiore G. Parodi/Liceo Artistico “Jona Ottolenghi”. Gli studenti che partecipano al progetto, guidati da archeologi e docenti, saranno impegnati nella realizzazione di parte dell’apparato visivo e ricostruttivo della mostra, e di attività didattiche e di approfondimento da proporre ai visitatori.
Sarà possibile visitare i “Goti a Frascaro” fino a maggio 2023 con orario 10.00-13.00/16.00-19.30, da martedì a domenica, presso il Civico Museo Archeologico di Acqui Terme al Castello dei Paleologi. L’ingresso è gratuito.
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Classe ’84, laureata in lingue straniere e discipline dello spettacolo. Ama il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte e la scrittura. Indossa spesso gli occhiali da sole “per avere più carisma e sintomatico mistero”.
Ha scritto due fumetti (“I Voccapierto’s – Le Origini” e “I Voccapierto’s – Back to the Vocca”) e ogni tanto insegna quel poco che ha imparato in giro. Il resto del tempo aspetta che suo figlio si addormenti per leggere un libro.