Al Mondadori Bookstore di Napoli, lo scorso 25 gennaio 2025, Andrea Barzini ha presentato – con la speciale presenza dell’attrice Miriam Condurro – il suo ultimo lavoro “Carlotta e i nemici invisibili”.
“Carlotta e i nemici invisibili” è un libro che sta dalla parte dei bambini, mostrandoci dal loro punto di vista il mondo apparentemente infallibile degli adulti. Andrea Barzini ancora una volta – dopo il primo “Carlotta e il mondo”, del 2022 – cattura e sorprende con un’opera che tratta con delicatezza e profondità il mondo interiore di una bambina, che sta in bilico tra l’infanzia e la pre-adolescenza.
Al Mondadori Store, nella sala gremita di bambini supercuriosi accompagnati dai propri genitori, Condurro legge qualche passo dal libro e Barzini interroga i piccoli spettatori sulla loro passione per la scrittura, sottolineando di tenersi stretto questo stimolo creativo che troppo spesso si perde tra cellulari e social.
“Quando chiedo a mia sorella di giocare con me lei mi ignora perché deve fare video su TikTok”
Questa e altre storie simili sono quelle raccontate da alcun bambini – durante la presentazione di “Carlotta e i suoi nemici invisibili” – che dimostrano quanto le nuove generazioni si siano allontanate da quel mondo fatto di carta e imaginari fantastici. Ma Barzini ci invita a riflettere sulle potenzialità creative e a non credere al cinico sproloquio che i bambini non leggono più, che non sono interessati alle storie. I bambini sono lettori potenti e reattivi, sono abili scrittori di storie, romanzi e manga.
Andrea Barzini è rinomato regista, sceneggiatore e documentarista. Ha esordito nella regia con “Flipper”. In televisione ha cominciato con la serie “Chiara e gli altri” e poi è stato regista di serie di grande successo come “Don Matteo”, e “Capri”, “Io e mamma”.
Una vocazione per l’infanzia quella di Barzini o come dice lui ‘una malattia’. Riguardo alla sua idea di scrivere storie per bambini, l’autore ha raccontato:
“Avevo i figli piccoli, che adesso hanno 45 anni, e ogni sera gli raccontavo una storia. Me la chiedevano loro, era seriale. All’inizio era “la Signorina Mimì” molto simile a Carlotta e ogni sera se io non la raccontavo loro urlavano dalla camera da letto ‘Vogliamo Mimì!’…Finito questo periodo felice, loro si sono sposati e hanno avuto dei figli. Da allora per me è ricominciato l’incubo e le mie storie hanno trionfato anche nella seconda generazione”.
“Carlotta e i nemici invisibili”
Quella di Carlotta è una storia che andrebbe letta da bambini, ragazzi e persino adulti, che mescola avventura e magia nel raccontare le disavventure della protagonista e, soprattutto, invita alla riflessione sul gap comunicativo che separa i due mondi: quello dell’infanzia e quello degli adulti.
La protagonista, Carlotta, è una bambina ribelle e sincera, che vive con la nonna.. La mamma è morta e il padre, un abile bugiardo, non è molto presente nella vita di sua figlia. In questa vicenda, Carlotta si trova a dover fronteggiare due loschi individui di nome Malia e Julio, i quali, tra magia e metodi alquanto discutibili, gestiscono un orfanotrofio e rubano denaro alla nonna della bambina con la scusa di finanziarlo. La bambina cercherà di svelare le vere intenzioni dei due uomini, smascherando le loro moine e false promesse, ma il pericolo è dietro l’angolo. Ad aiutare la nostra piccola protagonista, che verrà anche rapita dai nemici, arriverà come una Fata Madrina la sua governate Marie Jeanne, che con i suoi poteri magici farà tremare tutti.
” Quando sono andato nelle scuola a parlare del mio primo libro, i bambini mi urlavano ‘Noi amiamo Carlotta!’ ” ha raccontato Barzini. E adesso la storia avvincente di Carlotta riprende da dove l’avevamo lasciata, con un’altra avventura entusiasmante. Le bellissime illustrazioni di Zosia Dzierzawska aiutano a stimolare l’immaginazione dei piccoli lettori, che potranno immedesimarsi con Carlotta e avere una viva idea delle sue peripezie.
Quello di Carlotta sarà un viaggio pericoloso ma al contempo illuminante, che ricorda quanto sia essenziale l’ascolto e la sensibilità nei confronti delle emozioni dei più piccoli. In un mondo dove spesso si è superficiali e si danno per scontate tante cose, compresi gli affetti, “Carlotta e i nemici invisibili” ci insegna che bisogna invece prestare attenzione e comprendere le emozioni del prossimo.

Laureata in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale alla Federico II di Napoli. All’età di 5 anni volevo fare la “scrittrice”, mentre adesso non so cosa di preciso mi riserverà il futuro. Ma una cosa certa è che la scrittura risulta essere ancora una delle mie attività preferite, una delle poche che mi aiuta di tanto in tanto ad evadere dal mondo.