È stata di recente pubblicata la lista dei comuni d’Italia che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” per il triennio 2024-2026. Si tratta di un’iniziativa volta a migliorare i dati di lettura del nostro Belpaese, che negli ultimi tempi sono diventati critici.
I dati di lettura in Italia
In Italia purtroppo si legge fin troppo poco. A confermare un trend tutto in negativo sono i dati di vendita dei libri diffusa dall’AIE (l’Associazione Italiana Editori), pubblicati in occasione della fiera “Più libri più liberi” di Roma. Il numero di persone che dichiara di aver letto almeno un libro è infatti in calo di un punto percentuale nel 2024 rispetto al 2023 (si attesta al 73%), e si è ridotto il tempo medio dedicato alla lettura (sceso a 2 ore e 47 minuti alla settimana, rispetto alle 3 ore e 32 minuti di lettura di due anni fa).
Fonte foto: Pixabay.com
Il divario di lettura tra le regioni del Nord e quelle del Sud, poi, è assai marcato, con un dato delle vendite dei libri attestato al 60% nel Settentrione e al contrario inferiore al 20% nel Sud e nelle Isole. Molto variegato è anche il rapporto di lettura tra donne e uomini, con un 72% di donne che leggono libri stampati e un 60% di uomini.
L’iniziativa “Città che legge”
Visti i dati poco confortanti, è necessario intervenire a livello nazionale con iniziative mirate che favoriscano il ritorno del gusto per la lettura da parte dei cittadini italiani. Nell’ambito di queste proposte rientra anche il progetto “Città che legge” intrapreso dal Centro per il libro e la lettura d’intesa con l’ANCI (Associazione dei Comuni Italiani). L’Istituto autonomo del Ministero della Cultura e l’ANCI hanno deciso, con l’attribuzione di questa qualifica, di promuovere e valorizzare i comuni italiani che si impegnano a incentivare la lettura sul proprio territorio.
Le istituzioni comunali che si fregiano di questa qualifica, in particolare, devono garantire l’accesso ai libri per le persone già appassionate di lettura e incuriosire chi legge poco o nulla a iniziare qualche romanzo; per raggiungere questo obiettivo devono organizzare tra le altre cose festival, rassegne o fiere, promuovere la lettura con iniziative congiunte tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni, e aderire a progetti nazionali realizzati dal Centro per il libro e la lettura come “Libriamoci” o “Maggio dei libri”.
La lista dei comuni
L’iniziativa è stata attivata per la prima volta nel 2017 e vede la pubblicazione a cadenza biennale di un formulario, tramite la compilazione del quale i comuni interessati possono chiedere di ottenere la qualifica di “Città che legge”. Le amministrazioni comunali partecipanti sono sempre più numerose, tanto che per il triennio 2024-2026 hanno ottenuto la qualifica ben 755 comuni (mentre altri 142 sono stati ammessi con riserva).
Tra i requisiti per l’accesso alla lista dei comuni ammessi a partire dal biennio 2022-2023 rientra anche l’aver stipulato un “Patto locale per la lettura”, vale a dire un accordo di collaborazione stabile tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati con il fine di realizzare delle pratiche condivise che promuovano l’incremento della lettura in Italia.

Appassionata di lettura fin da bambina, amo scrivere storie che mi fanno sognare, soprattutto di genere fantasy, fantascienza e romance.
Sulla rivista Il lettore di fantasia ho pubblicato il racconto di fantascienza “Il pianeta della memoria”, con la casa editrice Delos Digital il racconto lungo di genere chick lit “Fil Rouge”, con la casa editrice Wizards & Blakholes i racconti lunghi “L’orologio della verità”, “Alizée” e “Il drago d’acciaio”, e con Nativi Digitali Edizioni il romanzo “Fernweh”, di genere fantascientifico.
Il mio ultimo romanzo pubblicato è “Il Pugnale dei Poeti”, un high fantasy uscito con la casa editrice Lumien, mentre sulla piattaforma Wattpad è disponibile il mio romanzo “Il ragazzo con l’aura d’argento”, un urban fantasy.