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Domani e per sempre, l’Albania attraverso gli occhi di Ermal Meta

Domani e per sempre di Ermal Meta, romanzo storico e di formazione, è un libro ambientato in Albania, che parla della storia di un popolo raccontata attraverso la storia di un uomo, Kajan.  L’autore con questo libro affronta il motivo per cui nella memoria collettiva abbiamo il ricordo delle immagini tragiche del 1991.
Nella nostra memoria è vivo il ricordo di quando 20.000 albanesi salirono a bordo della Vlora per raggiungere l’Italia e la salvezza sbarcando sulle coste baresi. Purtroppo però non tutti superarono la traversata. A loro ha dedicato questo libro, ed a suo nonno. Egli è scomparso proprio durante la dittatura, con l’unica colpa di essere intelligente, istruito ed una persona pensante.
Domani e per sempre
Le immagini di disperazione del ’91 sono l’unica cosa che gli italiani ricordano, senza sapere però qual è stato il motivo che ha spinto migliaia di persone a fuggire dalla propria terra: l’Albania dopo la fine della seconda guerra mondiale, dal 1945 fino al 1990, è stata stretta nella morsa di una delle dittature totalitariste più feroci, sanguinarie e soffocanti mai esistite.
Nei libri non se ne parla, e la maggior parte delle persone non ne sa nulla della storia del Paese delle aquile. Così Ermal Meta, di origini albanesi, ha raccontato attraverso la vita di Kajan quello che il suo popolo ha vissuto e sofferto per 45 lunghissimi anni.

Domani e per sempre, trama e contenuti

La storia racconta la vita di un uomo che inizia quando era un bambino di 7 anni, e viveva in un piccolo villaggio dell’Albania insieme al nonno, durante la seconda guerra mondiale. Il suo cammino poi prosegue tra la Berlino divisa dal muro, e l’America, fino al suo ritorno in un’Albania isolata e vessata dal regime totalitarista.
In questo romanzo c’è tutto, c’è la guerra, c’è l’amore, c’è la musica che accompagnerà sempre la vita del protagonista. C’è il tradimento, c’è la sofferenza e la morte, ma c’è anche il perdono. La scrittura è meravigliosa, scorrevole, semplice e leggera. Sono 540 pagine che volano, le metafore utilizzate dall’autore sono meravigliose, mettono il lettore in contatto con la realtà attraverso l’evocazione di immagini di una bellezza disarmante:
Le mani di Cornelius, che in un primo momento erano incerte, ora volavano sui tasti come i falchi nei cieli del nord dell’Albania. Kajan gli era accanto e sembrava assorbire tutta quella bellezza. Ogni singola nota allontanava dalla sua mente le paure, un centimetro dopo l’altro.
Le descrizioni sono così perfette, che sembra di vedere i luoghi camminando accanto a Kajan, di viverli, di sentirne gli odori. Ermal Meta ha la capacità di trasportarti totalmente in un altro mondo, e ti incolla alle pagine. Inoltre sa raccontare e trattare temi difficili e dolorosi con immensa profondità, semplicità e delicatezza. Come la musica di un pianoforte che spegne il rumore di una guerra, fino a farla scomparire, se non dalle città, da dentro le persone, anche solo per un istante.

Domani e per sempre, una narrazione non giudicante

Ermal utilizza una narrazione non giudicante, ma volta alla comprensione e all’assoluzione anche del peggior nemico, perché in quel periodo storico in Albania c’era la guerra del popolo contro il popolo. Quando si facevano determinate scelte, anche atroci, era perché ognuno aveva sulle spalle la responsabilità della vita di qualcun altro, dei propri cari, e per proteggere quelle vite si finiva per sfociare anche nel tradimento. Purtroppo non si poteva fare diversamente, non era colpa di nessuno, ti costringevano ad agire in un determinato modo.
Durante le sue presentazioni, Ermal ha rivelato moltissimi dettagli e aneddoti di quel periodo. Ha raccontato sia quello che ha vissuto sulla sua pelle, come la storia del boschetto delle more, che è una sua marachella di quando era bambino, sia quello che ha vissuto anche attraverso gli occhi e i racconti di chi ha attraversato la dittatura prima di lui, che è nato a Fier nel 1981. Da questi suoi racconti è stato possibile comprendere meglio le condizioni tremende in cui vivevano gli albanesi, che nel 1991 decisero poi di scappare, e il perché del suo non essere mai giudicante.

Ermal Meta nel cuore dell’Albania

Domani e per sempre è nn libro che vale la pena leggere, emoziona, arricchisce, ci sono anche frasi/dialoghi in tedesco, in albanese, in inglese con relativa traduzione, ovviamente contestualizzate al luogo in cui il protagonista si trova. C’è uno studio a 360° che Ermal Meta ha fatto, sia a livello linguistico, che andando di persona in alcuni luoghi dell’Albania, per descrivere meticolosamente e perfettamente il contesto storico, geografico e politico di quel difficile periodo.
È un romanzo che racconta e svela un pezzo di storia a molti sconosciuto e che mai nessuno ha raccontato prima, infatti sarebbe bello se venisse utilizzato come integrazione del programma di storia contemporanea sia nelle scuole che nelle università. Domani e Per Sempre è un viaggio indimenticabile, che cambierà per sempre qualcosa dentro chiunque lo legga. Romanzo caldamente consigliato a tutti.