Il Maestrario: anche gli insegnanti sono umani

Il Maestrario è un libro che celebra la magia della scuola e il legame speciale tra maestri e alunni, arricchito da testi e immagini che catturano l’attenzione dei piccoli lettori. Scritto da Roberto Morgese e Roberto Piumini e impreziosito dalle illustrazioni di Evelise Obinu, questo volume accompagna i lettori dai 7 anni in su.

Conta circa 192 pagine ed è disponibile al prezzo di 16,90 euro. È arrivato in libreria il 19 settembre.

Il Maestrario

La trama

C’è chi nasconde un tatuaggio a forma di QR-code e chi si alza qualche centimetro con scarpe dotate di zeppe telescopiche, chi custodisce pensieri in una mente a cassetti e chi sigilla ogni parola dietro una bocca serrata. C’è chi non si separa mai dalla penna rossa, chi tamburella impazientemente con le dita e chi, invece, si muove silenzioso su passi felpati. Diversi tra loro, eppure accomunati da un’unica identità, sono tutti maestri e maestre.  Sono i personaggi che popolano Il Maestrario: Lina Sapienti, Tornacasa, Emma Scanner, Marta Scappafuori Luigi Misposto e molti altri. Un libro originale e spassoso pubblicato dalla casa editrice Storybox.

Si tratta di una sorta di catalogo ironico che esplora con leggerezza il mondo variegato degli insegnanti della scuola primaria. Un libro che non si prende troppo sul serio, ma che celebra con fantasia l’universo della scuola, offrendo ai giovani lettori storie divertenti e personaggi indimenticabili.

Ogni personaggio viene raccontato attraverso  elementi che si intrecciano armoniosamente: un’illustrazione con dettagli che ne evidenziano le peculiarità, versi giocosi firmati da Roberto Piumini e un racconto scritto da Roberto Morgese.

il maestrario

Per metà esseri umani, per metà eroi

Il maestro: una figura mitologica metà uomo e metà santo, in grado di tranquillizzare e indirizzare i nostri figli, oppure involontariamente capace di destabilizzarli. I loro occhietti innocenti non riescono a vedere l’essere umano dietro la maschera, ma solo l’istituzione che esso rappresenta. Per i più piccoli, infatti, gli insegnanti rappresentano una figura di riferimento indispensabile, capace di influenzare il loro percorso scolastico, di sostenerli ed appassionarli al sapere. A volte li temono, molto più spesso li ammirano e pendono dalle loro labbra. Grazie a quest’opera possono riscoprirli e osservarli sotto una nuova luce.

Gli autori

Roberto Morgese è un maestro, scrittore e formatore italiano, apprezzato per il suo contributo all’educazione e alla letteratura per l’infanzia. Nato nel 1965, ha unito l’esperienza di insegnante nella scuola primaria alla passione per la scrittura, creando libri che stimolano l’immaginazione dei giovani lettori e affrontano temi educativi con leggerezza e profondità.  Oltre alla narrativa, si occupa di formazione per insegnanti, promuovendo metodi didattici innovativi e centrati sui bambini.

«Alzi la mano chi ama la propria maestra o il proprio maestro. Eh, quanti! E adesso vediamo chi non ci va molto d’accordo. Ah siete di meno, per fortuna! Beh, sia che abbiate litigato con l’insegnante sia che l’abbiate abbracciata (o entrambe le cose) questo libro è per voi! Perché… che vita sarebbe senza la maestra (o il maestro)?». Roberto Morgese

Roberto Piumini, nato il 14 marzo 1947 a Edolo, è uno degli autori italiani più noti e apprezzati nella letteratura per l’infanzia. Poeta, narratore e traduttore, ha scritto un vasto numero di opere, tra cui storie, filastrocche e poesie, caratterizzate da un linguaggio poetico e coinvolgente. Ha anche collaborato con programmi televisivi e radiofonici per bambini, come L’Albero Azzurro, e tradotto opere di grandi autori per renderle accessibili ai più piccoli.

«Si è pensato di accompagnare maestre e maestri immaginati da Roberto Morgese, con brevi testi in versi. Rima e ritmo, innanzitutto, per rimanere nello spazio emotivo ed espressivo di un’aula scolastica, dove si passa dalla filastrocca, giocattolo di suono, memoria, coralità, al guizzo curioso e sorprendente dell’immagine poetica. Lo si è fatto perché la poesia non è solo questione di gioiosi o dolorosi stati d’animo, ma realizza, in lettura silenziosa o pronuncia corale, un teatro di umanità vario, creativo, interessante, stimolante». Roberto Piumini