Il periodo di Natale è quello in cui i bambini – a riposo dalla routine della scuola – possono iniziare ad avvicinarsi alla lettura.Se i giochi rimangono il regalo più ambito per ogni bimbo, anche i libri possono stupire attraverso storie e illustrazioni che rapiscono i più piccoli e accendono la loro curiosità.La letteratura per bambini comprende sia testi classici scritti dai favolisti più noti a livello mondiale, sia romanzi scritti in epoca più recente e accompagnati da illustrazioni e attività (ad esempio delle pagine a fine libro con disegni da colorare per esprimere tutta la loro fantasia). Altro metodo di lettura degli ultimi anni è il libro letto dalla voce narrante che modifica la modalità di fruizione letteraria anche per i più piccoli.In questo Natale particolare i bimbi più che mai risentono dell’assenza di cugini, amichetti e parenti, perciò quale occasione migliore per fare un regalo che resiste al tempo?Il bello di regalare un libro è che, a differenza di giochi virtuali o fisici, esso resterà come ricordo e potrà essere riletto a distanza di tempo per suscitare sempre nuove sensazioni.
Di seguito i classici e non più venduti per bimbi:
Canto di Natale (1843) di Charles Dickens. La storia di un avido uomo molto solo che non crede nel Natale e a cui faranno visita degli spiriti; in questo modo avrà l’occasione per esaminare il suo passato e migliorare il suo atteggiamento.
Il libro ha ispirato il celebre film di animazione del 2009 A Christmas Carol, diretto da Robert Zemeckis.
Il Grinch (1957), di Dr Seuss, è un altro grande classico conosciuto dai più grazie al film diretto da Ron Howard nel 2000. Sulla scia di Canto di Natale, il libro è un racconto scritto in versi in rima che narra la storia di un mostriciattolo che odia il Natale e si diverte a rovinarlo anche ai suoi concittadini.
Polar Express (1985) di Chris Van Allsdburh. La storia ha come protagonista un bambino che, spinto dalla curiosità, la notte di Natale sale a bordo del treno diretto al Polo Nord. Arrivato a destinazione incontra Babbo Natale in persona e da lui riceve un regalo. Come i testi già citati, anche questo è divenuto un film di animazione nel 2004 e diretto da Robert Zemeckis.
Lettere di babbo Natale (1976) di John R. R. Tolkien. L’idea di questo libro parte da un’esperienza biografica dello scrittore che per trent’anni decide di inviare ai propri figli lettere provenienti dalle “poste polari”. Lo scrittore ne fece una selezione creando una raccolta di lettere che appassiona per l’ilarità e la creatività.
La cena di Natale (2015) di Nathalie Dargent, Magali Le Huche. Se volete una storia che abbia come protagonisti dei simpatici animaletti, questa è la lettura che fa per voi e per il vostro bambino. I personaggi sono una volpe, un lupo e una donnola decisi ad organizzare tutti insieme la cena di Natale.La volpe, incaricata di procurare il cibo, cattura una tacchinella di nome Cesarina che sconvolgerà i loro piani diventando non un pasto ma una compagna di avventure. Attenzione però, il finale riserva una sorpresa ai più piccoli!
Il pianeta degli alberi di Natale (1962) di Gianni Rodari. Il poliedrico scrittore italiano ci allieta con una favola a cavallo tra la fantascienza, l’utopia e i mondi alla rovescia. La trama è fitta di simbolismi e argomenti innovativi per l’epoca, come l’esistenza di altre entità – aliene – e la presenza di governanti che decidono le nostre sorti.
Il pupazzo di Natale (1978) di Raymond Briggs. Per concludere, un libro di illustrazioni dello scrittore inglese. I disegni sono stati realizzati esclusivamente con matite colorate. Un bambino realizza un pupazzo di neve che magicamente prenderà vita prendendo parte ad una avventura entusiasmante.
Tra gli spunti scelti si è cercato di spaziare nelle trame e nelle tipologie di racconto per arricchire quanto più possibile la gamma che soddisfi i gusti di tutti i più piccoli, e di Babbo Natale che li consegnerà. Non ci resta che sederci al caldo di un camino o sopra un morbido tappeto e accompagnare la lettura con luci, calore e canzoni.
Sociologa calabrese con specializzazione in sviluppo del territorio, particolarmente interessata ai temi delle aree interne e della loro valorizzazione e ripresa economica.
Con questi obiettivi ho creato Let’s CA, una piattaforma che racconta il territorio dal punto di vista paesaggistico, culturale e associativo. Ne portale si supportano le piccole realtà, pubblicando costantemente le esperienze da vivere nella Locride e nell’Area Grecanica. Di recente insieme ad altri soci è stata costituita l’Associazione di promozione sociale Let’s Ca – Andiamo in Calabria, che porta avanti i valori nati da questo percorso.
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