Si avvicina la fine dell’anno scolastico ma non per tutti gli studenti questo è motivo di gioia. Per le quinte degli Istituti Secondari di Secondo Grado questo significa, infatti, affrontare la maturità ed è un passaggio che per tutti ha rappresentato e rappresenta una importante fonte d’ansia.
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Struttura dell’esame di maturità
La parola maturità sta ad indicare l’Esame di Stato che conclude il percorso scolastico degli Istituti Secondari di Secondo Grado. L’esame si compone di due prove scritte, la prima di Italiano e la seconda nella materia di indirizzo, e un colloquio orale. A giudicare gli studenti una commissione composta da docenti del loro corso e docenti esterni. Come da Ordinanza del MIM del 9 marzo quest’anno si torna allo svolgimento classico dell’Esame essendo finita l’emergenza Covid 19. Quest’anno sarà considerato per l’ammissione all’Esame il superamento delle Prove Invalsi che, però, non influirà sul voto finale. Non vengono più considerati, invece, ai fini della ammissione i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) che rimangono, comunque, oggetto di colloquio. Sembra che il Ministero stia tentando di snellire l’Esame per quegli studenti che abitano nelle zone devastate dal mal tempo ma non è ancora chiaro in che modo intenda farlo.
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La prima prova dell’Esame di Stato
La prima prova scritta, di Italiano e uguale per tutti gli Istituti indipendentemente dall’indirizzo, si svolgerà il 19 giugno 2024 a partire dalle 8.30 ed avrà la durata di sei ore. Gli studenti potranno avvalersi solamente di un buon vocabolario di Italiano. Consta di sette tracce ministeriali tra le quali ogni studente potrà scegliere quella che ritiene di poter svolgere al meglio. Le tracce sono suddivise in tre tipologie: attualità (2 tracce), argomentative (3 tracce) e analisi del testo (2 tracce, una di poesia e una di prosa) ma in questo articolo vedremo solamente le prime due. Questa prova ha lo scopo di accertare la padronanza della lingua italiana (o di quella in cui avviene l’insegnamento), sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti.
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Tracce di analisi e produzione di un testo argomentativo
Il testo argomentativo è quello più scelto dagli studenti. Il Ministero fornisce tre tracce che possono essere di ambito artistico, letterario, filosofico, storico, economico, sociale, tecnologico, scientifico. Il MIUR ha stabilito che una di queste tracce debba essere obbligatoriamente di ambito storico. Per ogni traccia l’argomento centrale è accompagnato da un documento o dall’estratto di un testo. Lo studente, scelta la traccia, dovrà indicare una tesi da sostenere nel suo elaborato, fornendo esempi a supporto della stessa e, pure, una antitesi da contraddire.
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Tracce di riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su un tema di attualità
Per il tema di attualità sono date due tracce attinenti al corrente dibattito culturale e vicine alle esperienze dei maturandi. Lo studente che sceglierà questa formula dovrà proporre una riflessione critica sul tema proposto attingendo dai documenti prodotti dal Ministero. Dovrà, inoltre, attingere dal proprio bagaglio culturale e mostrare di conoscere come viene trattato dai media, in letteratura e nel web l’argomento oggetto del suo tema.
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Tracce del passato
Nel 2022, ad esempio, all’apertura delle buste gli studenti hanno scoperto di dover analizzare una poesia del Pascoli o un brano del Verga per le tracce di analisi del testo.
Le tracce, invece, di carattere argomentativo vertevano su:
- la Shoah, ispirandosi ad un brano tratto dal libro di Liliana Segre e Gherardo Colombo, La colpa di essere nati;
- la musica, da Musicofilia di Oliver Sacks;
- i cambiamenti climatici, partendo dal discorso pronunciato da Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021, il giorno 8 ottobre 2021 alla Camera dei Deputati in occasione del Pre-COP26.
Le tracce sugli argomenti di attualità hanno riguardato l’emergenza Covid e l’iperconnessione di cui sembriamo soffrire tutti.
Monica Giovanna Binotto è un nome lungo e ingombrante ma è il mio da 57 anni e ormai mi ci sono affezionata. Ho sempre amato leggere. Fin da bambina. E anche scrivere, ma senza mai crederci veramente. Questo mi ha aiutato negli studi. Ho una laurea in Economia e Commercio e una in Psicologia dello Sviluppo. Da cinque anni faccio parte di un gruppo di lettrici a voce alta, le VerbaManent, con il quale facciamo reading su tematiche importanti sempre inquadrate da un’ottica femminile e mi occupo di fare ricerche e di scrivere e assemblare i copioni. Negli ultimi due anni, per colpa o merito di questa brutta pandemia che ci ha costretti in casa per lunghi periodi, ho partecipato a diverse gare di racconti su varie pagine Facebook e mi sto divertendo tantissimo anche perché ho conosciuto tante belle persone che condividono i miei stessi interessi.