Sprechi alimentari, cosa fare per combatterli

Sprechi alimentari, cosa fare per combatterli

Ogni singolo individuo butta circa 30 kg di cibo nell’arco di un anno. Si stima che un terzo della produzione mondiale ne venga perduta. Ciò che viene definito “spreco alimentare” potrebbe nutrire l’11 per cento della popolazione globale. Ma soprattutto, potrebbe sfamare per ben quattro volte le 800 milioni di persone, sparse per il pianeta, che soffrono la fame.

Sarebbe sufficiente ripensare ogni giorno a questi clamorosi dati per poter impegnarsi ad evitare sprechi. Soprattutto perché, basterebbe davvero poco per scongiurare che il cibo e il suo valore venga sperperato.

Ognuno di noi, alle prese con il cibo e la spesa vorrebbe evitare sprechi ma spesso fretta, pigrizia, superficialità rendono l’obiettivo difficile da raggiungere. Proviamo a scoprire insieme come invertire il senso di marcia di questo negativo andamento, analizzando piccoli accorgimenti che una volta memorizzati e messi in pratica potrebbero davvero fare la differenza.

Pianificare la spesa

Quando andiamo a fare la spesa, prepariamo una lista delle cose da comprare, quelle di cui si ha effettivamente bisogno, in modo da evitare o per lo meno diminuire acquisti superficiali.

Fonte foto: dimmicosacerchi

Attenzione alle quantità

Ammettiamolo, quando si è al supermercato, è davvero difficile resistere quando ci si trova difronte a vantaggiose offerte come il – 30% o il famoso 3×2. Ma prima di cedere alla tentazione e frettolosamente impilare una quantità spropositata di prodotto nel carrello per farne scorta, cerchiamo di comprendere se saremo in grado di consumare il tutto prima della data di scadenza.

Anche a casa, quando dobbiamo preparare un piatto succulento oppure quando cuciniamo per degli ospiti, cerchiamo di non esagerare con le quantità. Non pensiamo a porzioni troppo abbondanti. E’ sicuramente preferibile che chi abbia gradito il pasto, chieda con entusiasmo il bis piuttosto che vedersi costretto a lasciare cibo nel proprio piatto.

Fonte foto: mangiarebuono

Data di scadenza

Quando siamo al supermercato prima di riporre un prodotto nel carrello, che sia un prodotto preso dallo scaffale o un prodotto fresco preso dal banco frigo, è d’obbligo guardare la data di scadenza. Se questa non coincide con le vostre esigenze di consumo, cercate un prodotto analogo o di un’altra marca.

Fonte foto: salepepesicurezza

Distinguere il “da consumarsi entro…” dal “da consumare preferibilmente entro…” cambierà nettamente il vostro modo di vedere le cose. Nel caso della seconda formula sarà sufficiente controllare l’integrità, il colore, l’odore e la consistenza del prodotto per poterlo consumare anche un po’ di tempo dopo la data indicata.

Il congelatore è un amico fidato

Se si è caduti in tentazione e proprio non abbiamo resistito ad acquistare una confezione multipla di un prodotto fresco, congelarlo potrebbe risolvere il problema della consumazione entro la data di scadenza.

Fonte foto: cookist

Congeliamo il pane fresco avanzato o gli avanzi in genere ben porzionati, in modo da avere sempre a disposizione la giusta quantità utile all’occorrenza.

Fantasia in cucina

La fantasia in cucina potrebbe essere una buona alleata contro la lotta agli sprechi alimentari. Creare varianti o ricette alternative che permettano l’utilizzo degli avanzi o scarti del cibo potrebbe regalarci, inoltre, gradevoli sorprese, offrendoci la possibilità di assaporare nuovi abbinamenti fra cibi e gusti ancora ignorati.

Fonte foto: huffingtonpost

Doggy Bag

Al ristorante è sempre più in uso, anche in Italia, la buona abitudine di chiedere di portare a casa il cibo avanzato. Sempre più locali e ristoranti sono attrezzati di apposite vaschette, e i più attenti alla causa ecologica, dispongono, addirittura, di contenitori plastic free.

Fonte foto: nonsprecare

In fondo non è poi così tanto difficile. Facciamo in modo che questi accorgimenti diventino il vademecum per una spesa e una gestione del cibo intelligente. Le nostre tasche ringrazieranno ma anche il nostro pianeta ne trarrà giovamento.