Alle porte di Treviso, lungo la ciclabile che collega quest’ultima a Jesolo, si trova un percorso che forse non è conosciuto ai più, tuttavia è molto suggestivo: il Cimitero dei Burci.
Il nome è un po’ tetro, lo riconosco, ma non fatevi spaventare è una passeggiata molto tranquilla lungo il fiume, dove, strada facendo, potete trovare i relitti delle barchette che vi navigavano fino a cinquant’anni fa. È stato trasformato in un museo all’aperto che onora il ricordo di quando, in Veneto, il mezzo di trasporto più utilizzato nei commerci era la barca, detta appunto “burcio” in dialetto veneto.
Si tratta di un luogo incantevole a vedersi, dove la natura si sposa in perfetta armonia con il paesaggio antropico circostante.
Potete passeggiare e rilassarvi lungo il fiume Sile, godendovi la natura in ogni suo aspetto. Non è raro, infatti, trovare cigni e tartarughe che nuotano placidamente sulla superficie dell’acqua, giocando un po’ tra i relitti.
Avete dei bambini e avete paura che si stanchino troppo o che si facciano del male? Non preoccupatevi, il percorso è pianeggiante, costruito in totale sicurezza ed è lungo circa 900 metri. Per di più, è riparato dal sole grazie ai filari degli alberi che regnano sul sentiero, permettendovi di godervi la passeggiata anche in estate senza il pericolo di soffrire troppo il caldo.
Se poi volete mettervi ulteriormente alla prova, potete proseguire fino a Treviso, a circa 9 km da lì.
In caso contrario, la trattoria Al Sile, in piazza Pio X a Casier, è ì per offrirvi uno spritz accompagnato dai suoi favolosi, inimitabili cicchetti.
Allora, siete pronti a scoprire un piccolo gioiellino in mezzo alla natura? Il Cimitero dei Burci vi aspetta a braccia aperte!
Classe 1988, padovana di nascita, veneziana di adozione. Diplomata in lingue, adoro scoprire cose nuove. Credo molto nell’importanza delle parole e del loro significato. La scrittura, per me è un mezzo per informare ed esprimere la mia creatività.