Alla scoperta della Riserva Naturale della Valle dell’Aniene

Alla scoperta della Riserva Naturale della Valle dell’Aniene

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La Riserva Naturale della Valle dell’Aniene, un suggestivo angolo di verde nel capoluogo laziale, è un’area naturale protetta della regione Lazio, sita nella periferia nord-est di Roma.

Incastonata tra Via Tiburtina e Strada dei Parchi, la Riserva Naturale della Valle dell’Aniene è un gioiello imperdibile, soprattutto per chi ama trascorrere il suo tempo nella natura incontaminata.

Fonte foto: Google

Conformazione geografica della Valle dell’Aniene

L’Aniene è un affluente di sinistra del Tevere, e prende il nome dal leggendario re Anio che vi si gettò per salvare la figlia Chloris, rapitagli dal dio Mercurio (prima si chiamava Parenzio).

La Valle dell’Aniene prende il nome dall’omonimo fiume lungo 99 km: esso sorge presso i Monti Simbruini dividendosi in due rami, l’Aniene vero e proprio e il Simbrivio. Il fiume presenta un paesaggio molto diversificato e rappresenta il confine di diversi quartieri del quadrante nord-orientale di Roma: La Rustica, Tor Cervara, Tor Sapienza, Colli Aniene, Ponte Mammolo, Casal de’ Pazzi, Pietralata, Monte Sacro.

Da Subiaco a Tivoli, ovvero dall’alto fino al basso corso del fiume, la portata conosce un breve tratto formato dalle cascate, attraversando un territorio piuttosto multiforme. Di fatto, vi si alternano zone pianeggianti ad aree boschive (ricche di querce, salici e olmi), ad altre ancora dove si possono notare antichi resti di cave di tufo, sfruttate sin dall’epoca romana.

Proprio in epoca romana, e in particolare sotto l’impero di Nerone, furono costruiti tre laghetti artificiali – i cosiddetti Simbruina stagna – che tuttavia scomparvero nel Medioevo.

Nei percorsi d’acqua sono rintracciabili principalmente gamberi e granchi, mentre per quanto riguarda gli animali di terra non è infrequente imbattersi in istrici, aironi cenerini, martin pescatori e cormorani.

Come arrivarci e cosa vedere

Come già anticipato, la Riserva della Valle dell’Aniene è circondata, da un lato, da Via Tiburtina e, dall’altro, dalla Strada dei Parchi, con ingresso da Via Mario Cingolani. Nel tratto urbano la riserva è divisa in tre parchi: il Parco della Cervelletta (appartenente al IV municipio), il Parco dell’Acqua sacra e, infine, il Pratone delle Valli.

Il modo più facile per raggiungere la zona è arrivando in auto oppure in treno. In quest’ultimo caso, è consigliabile raggiungere prima Roma Tiburtina e, poi, scendere a For Sapienza, che dista dalla Riserva di una decina di minuti.

Particolarmente significativa è la presenza del Ponte Nomentano, risalente all’epoca di Menenio Agrippa. Vi sono poi altri punti di interesse, tra i quali spiccano il Casale della Cervelletta e il Museo di Casal de’ Pazzi.

Curiosità

Nel 1999 nasce a Roma l’Associazione Insieme per l’Aniene Onlus allo scopo di tutelare le aree di pregio ambientale, contribuendo così in maniera fondamentale alla costituzione della Riserva Naturale Valle dell’Aniene.

Tra i tanti compiti dell’Associazione c’è anche quello di salvare dalla speculazione edilizia soprattutto l’area adiacente al Casale della Cervelletta e al Pratone delle Valli.

Dal 2008, inoltre, l’associazione si impegna a contrastare le emissioni di Co2 causate da varie aziende private attraverso la piantumazione di arbusti all’interno della Riserva.


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