Quando sentiamo parlare di arancini, pensiamo immediatamente a quella specialità della cucina sicula dalla forma tondeggiante, ripiena di riso e fritta nell’olio. In realtà, per “arancini” non si intende soltanto la crocchetta simbolo dello street food siciliano.
Il bello della cucina italiana, così ricca e variegata, è che in ogni regione si possono riscontrare “contaminazioni” di usi e costumi che non avremmo mai immaginato, nemmeno in ambito culinario.
Ebbene sì, una di queste contaminazioni sono proprio gli arancini di Carnevale originari di Ancona, caratterizzati da una pasta fritta e agrumata, ultra saporita anche grazie allo zucchero disciolto in essa.
Fonte foto: agrodolce.it
Nonostante si sia diffusa nel tempo l’usanza di cuocere gli arancini di Carnevale nel forno, la ricetta tradizionale preferisce la cottura nell’olio fritto, possibilmente di arachidi. Ora, però, procediamo per gradi, illustrando gli ingredienti fondamentali e tutti i passaggi necessari alla realizzazione di questa specialità marchigiana.
Gli ingredienti
Gli ingredienti di cui necessiteremo per preparare gli arancini (non più di una trentina) sono i seguenti:
2 uova
50 grammi di burro
25 grammi di lievito di birra
250 grammi di zucchero
600 grammi di farina di tipo 00
250 ml di latte
3 scorze di arance grattugiate
1 litro di olio di arachidi.
Il procedimento
Per prima cosa dovete ricavare la scorza grattugiando la buccia di tre arance: versatene un po’ sui primi 200 grammi di zucchero in una ciotolina. Parallelamente, potete anche riscaldare il latte e versarci il lievito in modo che si sciolga con più facilità. Oppure, potete spezzarlo a mano.
In secondo luogo, versate un po’ di farina sul piano da lavoro in modo tale da ottenere una base non appiccicosa per il vostro impasto. Rovesciate, dunque, tutta la farina che avete e aggiungeteci le uova, lo zucchero con la scorza e anche il latte con il lievito. Impastate e amalgamate bene tutti gli ingredienti al fine di ottenere un composto omogeneo, da tenere in posa per almeno due ore.
Fonte foto: blog.cookaround.com
Trascorse le vostre due ore di lievitazione, stendete il composto aiutandovi con un mattarello: dategli una forma rettangolare con lo spessore di 1 centimetro. Successivamente, prendete quello che avanza dello zucchero (i restanti 50 grammi) e della scorza di arance e versateli entrambi sul vostro rettangolo di pasta.
Stendete i condimenti in modo uniforme e arrotolate il composto affinché sia ben stretto (c’è chi preferisce attendere che il composto diventi abbastanza duro, per una decina di minuti). Tagliate delle fettine dal rotolo (a distanza di almeno un centimetro l’una dall’altra), e disponetele momentaneamente su una teglia.
Le vostre fettine tagliate dal rotolo sono ora pronte per essere fritte, ma un poco alla volta in modo tale che non si appiccichino. Rigirate gli arancini su entrambi i lati per assicurarvi che friggano in modo uniforme e raschiate eventuali resti di zucchero che dovessero fuoriuscire nell’olio.
Come ultimo passaggio, scolate gli arancini su carta da pane, e non assorbente, perché altrimenti rischiano di restare attaccati al fondo.
Fonte foto: paneangeli.it
Ora i vostri arancini sono pronti: avete piena libertà su come accompagnarli. A qualcuno piace consumarli con i frutti di bosco, ad altri piace mangiarli con un po’ di panna montana. C’è chi preferisce spruzzarvi un po’ di zucchero a velo e chi invece spalmarci della crema di nocciola.
Esiste anche una variante degli arancini di Carnevale anconetani, ovvero i “limoncini”: l’unica differenza che si riscontra negli ingredienti è la presenza di scorza di limone.
Nasce a Milano il 31 agosto 1998 da madre e padre egiziani, originari del Cairo e cresce con il piede in due staffe: da un lato, viene educata in seno alla cultura italiana, ampiamente assorbita sui banchi di scuola iscrivendosi al liceo classico, dall’altro si nutre di tutto ciò che ha a che fare con il mondo arabòfono. Di fatto è bilingue, ma non chiedetele quale dei due idiomi preferisce: sarebbe come scegliere tra mente e cuore. Inoltre, mentre cerca di capire cosa fare da grande (in verità le piacerebbe tornare bambina e passare i pomeriggi a guardare cartoni animati alla televisione), si dedica alla scrittura di articoli online per testate giornalistiche.