Negli ultimi tempi anche l’Unione Europea ha iniziato a dare delle direttive sulla produzione e l’immissione nella catena alimentare di insetti commestibili e loro derivati. Anche se siamo solo agli albori si inizia a parlare di quale sarà l’alimentazione del futuro, soprattutto in considerazione del fatto che la scienza ci sta portando per motivi diversi, dalla sostenibilità al miglioramento dello stile di vita, ad abbandonare quella che una volta era l’alimentazione basata su carboidrati trattati e proteine animali.
Ovviamente, ad oggi, immaginare di dover mangiare insetti come spesso abbiamo visto in tv o come attualmente accade in altre nazioni dell’est, Cina ed Indonesia su tutte, non sembra essere particolarmente facile. Soprattutto perché prima di mangiare con il “gusto” si tende a farlo con gli “occhi” e con la mente. Sicuramente all’inizio nella nostra catena alimentare vedremo esclusivamente farinacei o tali sugli scaffali dei supermercati, da cui poter preparare per lo più cibi che andranno a sostituire le proteine (la carne in particolare). Ma in parole povere: che sapore hanno gli insetti commestibili?
Ci sono stati già diversi studi e molti chef rinomati hanno dovuto ricredersi sul sapore degli insetti commestibili, che varia oltretutto in base alla tipologia di specie (ricordiamo che ne esistono quasi un milione ma non tutte possono essere mangiate). Il gusto è influenzato principalmente dai feromoni degli insetti, oltre che dalla loro alimentazione e dall’ambiente in cui vivono. Qui un approfondimento sul sapore degli insetti commestibili per chi volesse saperne di più.
Ricordiamo che solo determinati insetti potranno essere mangiati, in particolare quelli allevati in maniera certificata e che non mettano a rischio la salute delle persone (potrebbero essere portatori di germi, batteri e non in ultimo di virus che, come ben sappiamo, ci hanno condizionato in questi ultimi anni della nostra vita).
Tornando a noi, possiamo segnalare alcune tipologie di insetti che presto troveremo sulle tavole e i loro sapori: le larve ad esempio (utilizzate dai messicani anche per il tipico liquore mescal) a seconda della tipologia possono ricordare il sapore del pane integrale (Larve di Tenebrione), della carne di manzo (Larve del Tarlo del Legno) e addirittura del pesce quelle di libellula o degli insetti acquatici.
Le cicale, invece, farebbero parte della famiglia di specie in cui si trovano anche aragoste e gamberetti e da qui ne acquisirebbero anche il sapore; molto simili nel gusto sarebbero anche grilli e cavallette che vengono utilizzati nella cucina orientale per preparare zuppe molto simili a quelle che normalmente si fanno con i crostacei (e che apprezziamo tantissimo). Chiudiamo la carrellata dedicata ai sapori salati citando gli scarafaggi che ricorderebbero mangiandoli il gusto dei funghi.
Continuiamo poi con altre tipologie di insetti commestibili dal sapore meno deciso e più gradevole: le cimici infatti pare sappiano di mela, le vespe di pinoli, addirittura si dice che le formiche (ricordiamo che non tutte possono essere mangiate) abbiano il sapore del pistacchio e che nell’antichità venissero usate per preparare dei dolci molto saporiti. La stessa cosa la troviamo anche nelle termiti che avrebbero un gusto più tendente a quello della nocciola e dunque potenzialmente utili per creme e preparazioni pasticcere.
Insomma, bisognerebbe almeno provare una volta prima di dare giudizi frettolosi.