Il peperoncino rosso o “cornetto” fa parte della famiglia delle solanaceae e ha un’antica storia: infatti, si narra che è stato importato da Cristoforo Colombo nel suo secondo viaggio risalente al 1493, pertanto è originario delle Americhe.
Oggi il peperoncino rosso viene utilizzato in tanti campi, anche se il più diffuso è quello alimentare, utilizzato come vero e proprio insaporitore di varie pietanze, contribuendo quindi a dare un sapore più forte e deciso, in quanto la sua peculiarità è la piccantezza.
Proprietà benefiche
Il peperoncino rosso utilizzato sulle pietanze, crudo, sott’olio o sminuzzato favorisce la digestione, influisce positivamente sul sistema cardiovascolare e favorisce la secrezione dei succhi gastrici. Un vero e proprio alleato per mantenere uno stile di vita sano e completo.
Il peperoncino rosso, essendo ricco di vitamina C e vitamina E, sviluppa altre proprietà benefiche per l’essere umano veramente inaspettate: infatti è afrodisiaco, antitumorale e antistaminico, se assunto comunque in dosi accettabili.
Non contiene colesterolo, ha pochi grassi ed è consigliabile da mangiare per chiunque, tranne che per le donne in stato di gravidanza, per i bambini e per chi soffre di emorroidi.
Informazioni utili
La sua piccantezza che, a volte, può superare la soglia di sopportazione durante un pasto, è dovuta a una sostanza chiamata capsaicina (composto chimico), che non è solamente responsabile di questa caratteristica, ma anche di tutte le proprietà benefiche sopra elencate.
In natura è coltivato e si può trovare di varie dimensioni e con diverse gradazioni di piccantezza, che viene misurata grazie alla scala di Scoville (ideatore del test inventato nel 1912, per misurare il grado di piccantezza di ogni tipologia di peperoncino). Ad oggi il record mondiale di piccantezza nella scala di Scoville è rappresentato dal peperoncino “Carolina Reaper” nel 2013.
Il peperoncino rosso è utilizzato fortemente nelle cucine meridionali dove cultura e tradizione lo pongono al centro di molti piatti tipici, mentre al nord viene utilizzato in tono minore. La Regione italiana che nutre una forte cultura gastronomica legata all’utilizzo e alla produzione in scala commerciale del peperoncino rosso è, senza ombra di dubbio, la Calabria. I calabresi lo utilizzano ovunque e lo lavorano in tanti modi per esaltarne le proprietà benefiche, e il sapore di molti piatti succulenti.
Un alimento conosciuto in tutto il mondo e lavorato prevalentemente con il peperoncino rosso calabrese è la ‘nduja, che si presenta sotto forma di salsiccia spalmabile dal profumo intenso e dal colore rosso/marroncino, ideale come spuntino o come antipasto.
In Calabria, il peperoncino rosso viene anche utilizzato per creare altri tipi di salami piccanti e viene aggiunto, nei primi piatti e nei secondi piatti, come vero e proprio esaltatore naturale di sapori. Si presenta a forma di piccolo cornetto, dal colore rosso fuoco, e già al tatto lascia in dotazione sulle mani la sua incredibile piccantezza: infatti, dopo averlo toccato è sconsigliabile toccarsi bocca, occhi e naso.
Un vero alleato della salute e della cucina tipica tradizionale del sud Italia, da utilizzare spesso, a seconda della sopportazione e dei gusti personali.
Mi chiamo Gimigliano Francesco e faccio con passione il Seo copywriter e l’articolista su Hermes Magazine. Amo scrivere di tutto ma prediligo farlo sul food e sul travel attraverso il mio blog: www.copyfoodtravel.com