Concerto di Salmo gli artisti si schierano

Concerto di Salmo: gli artisti si schierano

Che la musica fosse momento di “rottura” o di incomprensioni tra artisti vari non era proprio una cosa scontata ma in questo momento particolare, purtroppo è successo l’imponderabile.

Andiamo con ordine e ricordiamo la devastazione che ha subito la Sardegna recentemente a causa di enormi incendi dolosi e non, avvenuti sull’isola in quest’estate rovente.

Le fiamme hanno causato ingenti danni alla vegetazione, alle case e alla popolazione e il cantante sardo Maurizio Pisciottu in arte “Salmo” ha organizzato un seguitissimo concerto a Olbia nella sua città natale il 13 agosto.

Lo scopo del concerto, che ha visto nascere e crescere una violenta polemica sulle normative anti-Covid, è stato volutamente creato per aiutare gli abitanti dell’Ogliastra (provincia sarda) a superare questo momento disperato e per “svegliare” qualche anima del mondo dello spettacolo un po’ bistrattato in questo periodo di pandemia.

Critiche, polemiche e condivisione nel mondo dello spettacolo

Molti artisti si sono schierati contro questo concerto accusando il rapper sardo di aver infranto ogni tipo di regola e di buon senso, in questo periodo strano a causa delle norme da applicare in materia sanitaria, dovuto al coronavirus.

Ermal Meta (il cantante albanese naturalizzato italiano) ha dimostrato tutto il suo dissenso, manifestandolo sui social e sui quotidiani, affermando inoltre che per essere un’artista non bisogna infrangere le regole.

La dura risposta di Ermal Meta al concerto di Salmo è dovuta al fatto che l’artista sardo aveva dichiarato apertamente in una recente intervista che “per essere un’artista bisogna avere le palle per infrangere le regole”.

Oltre a Ermal Meta si sono schierati contro il rapper sardo anche Fedez, Alessandra Amoroso e Gemitaiz.

Dopo la dura replica del cantante albanese nei confronti di Salmo, la procura ha comunque aperto un’inchiesta contro ignoti.

La situazione è veramente rovente e non sono mancati nemmeno gli estimatori di Salmo come Morgan e addirittura Francesco De Gregori.

Morgan (Marco Castoldi all’anagrafe) nella sua ardua difesa a favore di Salmo spara a “zero” addirittura contro il governo Draghi ed evidenzia come gli artisti della musica siano oramai bistrattati a causa dell’avvento del coronavirus.

Francesco De Gregori invece con un tono più pacato e rispettoso di quello di Morgan ha evidenziato la differenza tra una partita di calcio dove non si fanno tante illazioni o problemi di regole mentre e il mondo dello spettacolo che sta andando alla deriva a causa delle tantissime restrizioni imposte per contrastare il virus.

Insomma, una vera e propria partita a “scacchi” che sta facendo molto discutere nel mondo dei social e dello spettacolo.