I concerti tra Green Pass e artisti che si schierano

Condividi su

 

Fonte foto: La Repubblica - Milano

Dal 6 agosto l’Italia adotterà l’ormai famoso Green Pass, che permetterà ai vaccinati di poter usufruire di alcuni servizi che altrimenti gli sarebbero preclusi. Non è altro che un documento digitale (o stampato) che ci servirà per entrare a eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo, teatri, cinema, concerti, concorsi pubblici, bar e ristoranti (solo al chiuso), piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere e residenze per anziani.

Si otterrà una volta vaccinatisi oppure una volta effettuato un tampone che dovrà risultare negativo nelle 48 ore precedenti l’ingresso a uno dei luoghi sopracitati.

Green pass e concerti

Per quanto riguarda i concerti, sembra che ci sia stata una sorta di schieramento a favore o contro il green pass. Questa diatriba è ancora abbastanza confusa e le notizie che potete trovare su facebook non sempre sono attendibili. Una cosa, tuttavia, è certa: due grandi artisti si sono apertamente schierati, uno a favore e uno contro. Si tratta di Eric Clapton, chitarrista inglese, e il rapper J-Ax.

La posizione di Clapton

Il chitarrista si dichiara contrario a questa nuova decisione dei vari governi europei, affermando che non si esibirà laddove vaccino o tampone siano richiesti per entrare. Egli sostiene, inoltre, che il green pass è discriminatorio perché riserva l’accesso agli spalti solo a una determinata categoria.

Come se non bastasse, ha annunciato che annullerà ogni concerto che richiederà questa misura. Oltre a ciò, non si è risparmiato un attacco al governo britannico sulla gestione della lotta al Covid-19 e, ciliegina sulla torta, ha scritto una canzone a tema in cui rende chiara la sua idea molto vicina ai negazionisti del Coronavirus.

Questa sua affermazione, comunque, non solo ha sollevato i vivaci complimenti dei no vax in giro per il pianeta (storia vera, la mia bacheca viene spesso inondata da un tipo che per un anno e mezzo non ha fatto altro che inveire contro la pandemia, contro gli scienziati, contro il governo e ora contro il vaccino e contro il pass vaccinale), ma anche una bella dose di critiche, anche molto aspre. Non è mancata, infatti, la risposta di J-Ax a Clapton.

 

La risposta di J-Ax

Il rapper “nostrano” sottolinea, infatti, quanto siano irresponsabili le parole del chitarrista.

Arriva anche a criticare la stampa che gli ha dato così tanto spazio. Afferma, inoltre, “Ora che possiamo finalmente riaprire in sicurezza dobbiamo sentire queste stron**te che ci riporterebbero a chiudere tutto per mesi.“, definendo poi Clapton come “influente, ma per fortuna solo tra i boomer“.

Fonte foto: rollingstone.it

Come se non bastasse, la critica del rapper tocca anche altri “tasti”, poiché asserisce: “Forse a qualcuno la ‘cocaine’ non è ancora scesa. Ma questi sono solo i miei due centesimi. Voi che ne pensate?“.

Insomma, il cantante non ha voluto risparmiare proprio nulla sul conto di Eric Clapton, dichiarando poi che “ai suoi concerti non si morirà solo di noia.“, scatenando di fatto l’ira tra i fan del chitarrista. E anche le risposte da parte di alcuni colleghi del nostro rapper. Nina Zilli, infatti, ha risposto: “A me non annoia per nulla, anzi! Ma mi pare che l’uomo sia rimasto un po’ estremuccio.“.


Condividi su