Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook del Politeama Rossetti
Vi trovate a Trieste, meravigliosa città dell’Italia Settentrionale conosciuta storicamente come crocevia di culture e attualmente come la città dove il vento ti si porta via, e non avete (più) idea di cosa visitare. Ebbene, se lo avete dimenticato, date un’occhiata al Politeama Rossetti, uno dei teatri del luogo!
Conosciuto anche come Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia o semplicemente come Il Rossetti, questo spazio è considerato uno tra i più rinomati e più importanti d’Italia. Tuttavia, si tiene a precisare che è sbagliato considerare il Teatro Stabile e il Politeama la stessa identica cosa: quest’ultimo, infatti, è soltanto la sede del primo, che per definizione rientra nelle organizzazioni teatrali.
In ogni caso, parleremo di entrambe le cose, non preoccupatevi!
Fonte foto: ilfriuli.it
Come nacque il Politeama Rossetti?
Rispetto al preesistente Teatro Verdi, eretto tra il 1798 e il 1801, il Rossetti è più “giovane” di poco meno di un secolo. Infatti, la sua costruzione cominciò (e terminò) nel 1878, e il suo scopo era quello di ospitare una grande varietà di spettacoli (Politeama vuol dire questo, in un certo senso).
Sebbene sia definito come un teatro storico che ospita maggior mente spettacoli di prosa, si è sempre fatto in modo, anche tramite grandi ristrutturazioni e modernizzazioni (come quelle del 1928 e del 1969), di renderlo adatto a qualunque tipo di esibizione.
Realizzato in stile eclettico, riscontrabile sia fuori che dentro l’edificio, ha una sala maggiore che vanta di un palcoscenico lungo 25 metri e di un diametro pari a 31 metri, misura che supera di gran lunga il limite canonico dei 24 metri. Originariamente, essa aveva anche una straordinaria capienza: dal momento in cui poteva ospitare fino a 5000 persone. Ad oggi, questa si è ridotta a sole 1530 per via dei due grandi restauri del ’28 e del ’69. La caratteristica cupola stellata e gli arredi oro, rosso e blu sono invece “figli” di un altro restauro, effettuato dal 1999 al 2001.
Il teatro ospita anche una seconda sala più piccola al piano di sopra, oggi ribattezzata come Sala Bartoli, che può ospitare spettacoli più contenuti o delle conferenze; può accogliere, comunque, un massimo di 128 persone.
Fonte foto: ilfriuliveneziagiulia.it
E come è nato il Teatro Stabile?
Storia un po’ diversa, quella del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia. Una prima forma di organizzazione teatrale è nata nel 1952, in una Trieste ancora occupata dagli Alleati, con il nome di Associazione per il Teatro Stabile di prosa della città di Trieste. A suo tempo, il presidente era Gianni Bartoli, a cui è stata dedicata poi l’omonima sala.
Due anni più tardi, la Compagnia inaugurava la stagione con La donna di garbo di Carlo Goldoni, forte del debutto avvenuto poco tempo prima a Venezia, nel Gran Teatro La Fenice. Inizialmente, l’organizzazione operava presso il Teatro Nuovo, ma con la sua demolizione avvenuta nel 1962 dovette spostarsi dapprima nell’ex Casa del Fascio, riconvertita in Auditorium, e poi, dal 1969, presso il Politeama Rossetti, dove tutt’oggi porta avanti le stagioni di prosa.
Intanto che la Compagnia si spostava di sede in sede, cambiava anche la sua denominazione: nel 1964, infatti, cambiò nome in Ente Autonomo per il Teatro Stabile di Prosa di Trieste e l’anno successivo in Ente Autonomo del Teatro stabile di prosa del Friuli-Venezia Giulia.
Una scena dello spettacolo "Sindrome Italiana" Scatto del Reporter Favretto
Qualche curiosità
- Oltre ai 31 metri di diametro e i 25 metri di palcoscenico, la sala maggiore del Rossetti vanta di un volume di 15.000 metri cubi. È tra le più grandi in Europa ad ospitare spettacoli di prosa.
- La suddetta sala è stata ribattezzata Sala Assicurazioni Generali nel 2010.
- La cupola stellata, originariamente, era affrescata con le immagini dei musicisti più famosi dell’epoca. Inoltre, essa disponeva, fino agli Anni ’50, di un meccanismo che le permetteva di aprirsi così da trasformarla in una vera e propria sala teatrale all’aperto.
- Alcuni palchetti sono ancora oggi proprietà di famiglie triestine importanti che, dunque, hanno il diritto ad utilizzarli per ogni spettacolo.
- La Compagnia del Teatro Stabile vanta di ben oltre 60 anni di storia e ha organizzato più di 300 stagioni di prosa. Gli ultimi spettacoli sono ricercabili tramite il sito ufficiale del Politeama.
- Presso il Teatro Stabile hanno lavorato anche alcune delle personalità più importanti del cinema italiano, tra le quali l’attrice Mariangela Melato e i registi Luchino Visconti, Vittorio Gassman e Giuseppe Patroni Griffi, che tra l’altro proprio con la Compagnia firmò un’edizione memorabile delle Maschere Nude pirandelliane.
Classe 1996. Sono appassionata di molte cose, tra cui la fotografia.
Nasco in un borgo del Centro Italia e quando ne ho la possibilità faccio dei piccoli viaggi (o gite fuori porta, come preferite) nei luoghi più disparati della mia terra, ossia proprio l’Italia Centrale.
Quella di Hermesmagazine è la mia prima esperienza in assoluto da pubblicista; dietro le quinte ho curato, insieme ad altre persone, i testi di alcuni articoli per il sito leviedelcinema.it (Rassegna del film restaurato che si tiene non molto lontano da casa mia). Nel tempo libero gestisco una piattaforma personale in cui ho catalogato i miei scatti in giro per il Centro Italia (e non solo) e in cui scrivo qualcosa riguardo i miei spostamenti.