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Avete mai sentito parlare di mindful eating? Lo so, ormai gli anglicismi sono all’ordine del giorno – questo, poi, è un termine prettamente psicologico – e tante volte me lo dico anche io, in questo caso più che mai: parla come mangi. Esaminiamo quindi queste due parole. Mindful, in italiano significa consapevole. Eating invece vuol dire mangiare. Letteralmente è perciò l’arte del saper “mangiare consapevolmente”, cosa che purtroppo, soprattutto al giorno d’oggi, è sempre più difficile. Siamo infatti tutti quanti troppo assorbiti dalle nostre vite e dai nostri impegni, al punto tale che persino mangiare sembra essere diventato un dovere.
Pensateci: quante volte vi siete ritrovati ad ingurgitare del cibo, magari in pausa dal lavoro oppure a cena, stanchi e pieni di pensieri, davanti al cellulare, al pc o alla televisione, senza prestare minimamente attenzione a ciò che avevate nel piatto o al sapore che il vostro pasto aveva, per di più masticando meccanicamente? Ebbene, quando si parla di mindful eating ci si riferisce proprio alla volontà di essere consapevoli, assaporando con calma ogni singolo istante e boccone che ci offre un momento che dovrebbe essere di pausa dalla quotidianità e presenza con noi stessi.
Sì, ma perché dovremmo mangiare consapevolmente, perdendo un sacco di tempo?
Avete ragione, tutto ciò richiede del tempo. Ma proprio per questo farà bene alla nostra salute, a partire dal nostro cervello. C’è infatti una stretta correlazione tra esso e il sistema gastrointestinale, e vi stupirà scoprire che la nostra mente impiega circa 20 minuti ad avvertire il senso di sazietà. Quindi perché avere tanta fretta?
E’ inoltre molto importante sapere che mangiare consapevolmente aiuta a risolvere i disturbi alimentari. Essi infatti derivano da pensieri, sentimenti e preoccupazioni, che si possono imparare a tenere a bada attraverso il mindful eating, utile a ridurre le abbuffate, superare le ansie legate al cibo e anche a perdere peso.
Ma in che modo si pratica?
Innanzitutto entrate subito nell’ottica che ci vorrà del tempo ad imparare a praticarla tutti i giorni. Si tratta di veri e propri esercizi per modificare un’abitudine sbagliata, pertanto armatevi di pazienza e vedrete che ne varrà la pena! Ciò premesso, eccovi alcuni suggerimenti per iniziare a mangiare consapevolmente.
– Apparecchiate la tavola e impiattate in maniera carina: anche l’occhio vuole la sua parte;
– limitare le distrazioni: spegnete la tv, non guardate il cellulare o il pc;
– prendete una piccola porzione di cibo con la forchetta e annusate ciò che state per mangiare: ricordatevi l’importanza dei cinque sensi;
– mangiate lentamente, assaporando il cibo boccone dopo boccone;
– se vi rendete conto di essere sazi, non continuate a mangiare: rispettate il vostro corpo e le sue esigenze.
Spero che questo articolo sia stato utile ad imparare qualcosa che possa aiutarvi a prendervi cura di voi. Che dire, quindi? Buon appetito e… buona consapevolezza!
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.