Un’iniziativa davvero particolare e solidale nata dall’idea di accorpare il “Natale degli alberi” milanese con un’altra iniziativa altrettanto fondamentale che di questi tempi si è resa nota per le sue manifestazioni pacifiste, sia nel capoluogo lombardo, ma anche in altre città. Un albero realizzato con 60 flightcase replicabile anche in altre in altre città d’Italia.
Ma scendiamo nella specifico. L’idea è quella di costruire alberi di Natale in ferro, bauli e luci: gli stessi materiali importanti con i quali sono costruiti i palchi dei concerti e degli eventi. Strumenti ormai fermi da troppo tempo. A sostegno di tutto ciò è partita anche una campagna online di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso a sostegno di questi ragazzi e ragazze che lavorano dietro le quinte dei nostri più grandi sogni.
Immagine di Bauli in Piazza
Tutto ciò nasce e prolifica grazie al main event Bauli In Piazza (BIP) – il movimento nato grazie ad una manifestazione svoltasi ad ottobre in Piazza Duomo con 500 bauli schierati per rendere nota alle persone comuni e non solo quello che sta accadendo in questi ultimi mesi a causa della pandemia ossia la grave crisi dei lavoratori del mondo dello spettacolo che soffrono la proibizione di concerti ed eventi per poter portare a casa il pane. L’Albero dei Bauli, è un abete realizzato con 60 flight case neri, strumento-simbolo che accomuna coloro che lavorano dietro le quinte di teatri, cinema, concerti, fiere ed eventi.
Un albero davvero scenografico unico ed inedito, che verrà acceso il 7 dicembre in un luogo davvero significativo, Piazzale Cadorna, illuminando il crocevia dei pendolari e lavoratori che gravitano sul territorio milanese fino alla festa della Befana, ovvero il sette gennaio. C’è, quindi un mese di tempo per visitare l’installazione – alta 7 metri, con un diametro di 6 metri, illuminata da tubi Led e sostenuta da un americana– ideata dai designer Paola Manfrini e Gianmarco Blini.
L’Albero dei Bauli di BIP vuole dar volume ed illuminare la precaria situazioni dei ai lavoratori del mondo dello spettacolo. Già a partire dal 27 novembre sui social di “Bauli In Piazza” è stata lanciata un’iniziativa per raccogliere i messaggi più interessanti dedicati ai professionisti di questo settore.
Info importanti:
Coloro che desiderano partecipare con messaggi, interviste oppure vogliono realizzare un “albero dei bauli” nella propria città, possono richiedere il progetto esecutivo e la consulenza messi a disposizione da BIP, scrivendo a info@bauliinpiazza.it.
Per sostenere la realizzazione di questo albero e di tutti quelli che aderiranno sul territorio nazionale, da oggi è online una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso.
Accendiamo i nostri lumini anche per chi ci accende i sogni!
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.