Riviera dei fiori in Liguria: cosa fare e cosa vedere

La Storia narra che Taggia, uno degli antichi borghi immersi nella Riviera di Ponente, dovette ergere alte mura e torri imponenti per sottrarre i suoi abitanti a un triste destino. Meta ambita per gli approdi e le scorribande dei pirati che infestavano il mediterraneo, tale località era spesso sinistrata da saccheggi e razzie di ogni sorta. Insieme a essa, anche le altre comunità della riviera ricorsero a interventi importanti. È forse da questo momento in poi che ha avuto inizio quel lungo processo di tutela e preservazione che ha condotto alla nascita e allo sviluppo della famosa Riviera dei fiori della Liguria.

 

Luogo ideale per fuggire da fredde e uggiose giornate di inverno, la Riviera trova il suo punto d’origine nella provincia di Imperia, a Capo Mimosa, e scorre rasente il Mar Ligure fino ad arrivare al cuore di Ventimiglia, alla foce del Rio San Luigi che determina il confine con la Francia, propagandosi in tutta la zona con le sue varietà di fiori e colori. È qui che sorge Sanremo, la Città dei fiori per eccellenza, famosa soprattutto per il Festival della canzone italiana. Grazie al suo clima estremamente mite, poco piovoso e molto soleggiato, e ai vari belvederi sparsi lungo la costa, è possibile scorgere paesaggi sorprendenti in compagnia di un’atmosfera tranquilla e rilassante. Infine, il mare incontra la Riviera abbracciando spiagge ampie e sabbiose e tratti rocciosi, separandolo di sole poche centinaia di metri dalle zone collinari che si disperdono in tutta la regione.

 

La zona è molto famosa anche perché ospita numerosi eventi degni di nota. Oltre al Festival di Sanremo, ha luogo in questa regione anche la famosa “Corsa ciclistica Milano-Sanremo” – meglio nota come Classica di primavera o Classicissima –  la più importante e famosa corsa di un giorno che si corre in Italia e, con una lunghezza di 298 km, è anche la più lunga. La domenica precedente al sabato in cui si svolge la corsa ciclistica (generalmente durante la seconda settimana di marzo), c’è “Sanremo in Fiore”, o anche chiamato Carnevale Fiorito, che consiste in una sfilata di carri costellati di fiori realizzati da più di dieci comuni della provincia di Imperia. Segue il “VideoFestival Città di Imperia”, un concorso cinematografico e televisivo internazionale per professionisti e amatori, che si tiene in primavera e viene organizzato dalle Officine Digitali in collaborazione con il Comune di Imperia, la Camera di Commercio e la Confcommercio e gode dei patrocini dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero per i Beni e Attività Culturali, Ministero per lo Sviluppo Economico, Comune e Provincia di Imperia e Regione Liguria. Chiudono il novero delle feste più famose “Olioliva” – Festa dell’olio nuovo a Imperia – e la “Battaglia dei Fiori” di Ventimiglia, una sfilata di carri fioriti risalente all’inizio del ‘900, a cadenza irregolare, che nel 2011 è stata proclamata una delle 34 manifestazioni nazionali che hanno ottenuto il riconoscimento di “Patrimonio d’Italia – per la tradizione” da parte del Dipartimento per il turismo.

 

In quest’ultima località si trova la villa di Thomas Hanbury, il creatore dei giardini botanici eponimi, dove il filantropo britannico riunì piante provenienti da ogni parte del mondo. A Sanremo troviamo Villa Nobel, dell’omonimo scienziato svedese che ha inventato la dinamite e creato il noto premio internazionale, mentre a Imperia Oneglia si trova Villa Grock, dimora del grande artista circense Charles Adrien Wettach.

 

Tra le località da visitare meritano sicuramente menzione il magnifico borgo medievale di Apricale, incluso tra i più belli d’Italia; Triora, famosa per le sue leggende sulle streghe; il piccolo comune di San Lorenzo – da cui prende il via la famosa pista ciclabile della riviera di ponenete – pregno di storia, arte e cultura, è conosciuto anche per la produzione vinicola, in particolar modo per il Vermentino.  Il centro storico, fatto di stradine ed edifici antichi, con particolari decorazioni, sculture e giardini realizzati da artisti dell’epoca contemporanea, è vicinissimo al mare. A pochi chilometri da questo luogo sorge Arma di Taggia, orlata da spiagge illibate e cristalline e segnata da un centro storico pieno di santuari con affreschi del Cinquecento. A Diano Marina, le spiagge lunghe e sabbiose si intrecciano con una vegetazione ibrida che richiama atmosfere mediterranee più familiari insieme ad altre esotiche. Essa si trova tra Capo Berta e Capo Cervo e si distingue per l’elevata concentrazione di strutture alberghiere e commerciali, oltre alla presenza di monumenti archeologici risalenti alle epoche romana e paleocristiana. In effetti lo stesso nome del borgo deriva dalla dea Diana, alla quale fu dedicato il bosco che circonda l’area. A concludere questo itinerario lungo la Riviera dei fiori vi è Cervo, dominata in basso dalle sue spiagge meravigliose, dove si trovano molte zone tranquille adatte per le famiglie, e in alto, a mano a mano che si va verso l’entroterra, da una vegetazione rigogliosa che ammanta l’intero paesaggio collinare e montagnoso.

 

Nel mezzo, i resti di una testimonianza del passato dominano l’ambiente urbano: da ricordare è la chiesa barocca di San Giovanni battista, detta dei corallini, in quanto la leggenda narra che l’edificio fu costruito con i soldi devoluti dai pescatori dediti alla raccolta del corallo. Qui nei mesi primaverili si tiene anche il Festival della Musica da Camera, un evento che attira alcuni tra i migliori musicisti d’Europa.

 

Va infine ricordata la pista ciclabile della riviera di ponente, che attraversa otto comuni della provincia di Imperia ed è lunga circa 24 chilometri. In primavera ospita la già menzionata gara ciclistica Milano-Sanremo percorrendo il tratto della dismessa linea ferroviaria, attiva fino al 2001, scenario di molti libri e film del ‘900 e uno degli strumenti per lo sviluppo economico della regione.