Grazzano Visconti: qui si trova la passaporta che ti trasposta in un mondo magico!

Ci troviamo a Grazzano Visconti, ed è proprio in questo luogo dal fascino fiabesco, che si trova un negozio magico, un luogo unico che fa sentire moltissime persone a casa. Sto parlando dell’Emporio Stregato!

 

La storia dell’Emporio  

 

L’emporio è nato tre anni fa, precisamente nel maggio del 2017. L’idea però di una cosa come questa, Denise l’ha sempre avuta, avrebbe da sempre voluto realizzare qualcosa di suo, che fosse però diverso dal solito. Che fosse unico. Aveva l’idea, ma non sapeva come e cosa potesse essere così unico come avrebbe voluto. Così continuò a lavorare da dipendente, ma giorno dopo giorno, si rese conto che non era per lei, che non stava più bene e che avrebbe dovuto trovare quel qualcosa che le mancava.

 

Poi ci fu l’illuminazione, un giorno in cui guardò per l’ennesima volta Harry Potter, si disse: “Ma perché non apro un negozio totalmente dedicato ad Harry Potter?” In quel periodo Denise era una dipendente a tempo indetermnato, ma non era soddisfatta, quando andava al lavoro la mattina stava sempre male, così decise di inseguire il suo sogno e provare a realizzarlo, quindi prese una decisione e il primo di aprile (nemmeno a farlo apposta) chiamò i suoi genitori per avvisarli della sua decisione: “Io ho deciso che mi licenzio e apro un negozio, in quel momento penso che a mio papà sia venuto il secondo infarto della sua vita, e mia mamma mi chiese: “ma sei sicura?” E io risposi di si, mi licenzio e apro un negozio di Harry Potter.”

 

Nonostante fosse stata una doccia fredda per tutti, lei era molto convinta della sua decisione, così il giorno stesso andò a vedere dei locali. “Chiamai l’agenzia immobiliare di Grazzano Visconti e chiesi se avessero un negozio disponibile, loro mi risposero di si, ma che c’erano già delle persone interessate e che quindi nel pomeriggio mi avrebbero fatto sapere. Io ero già su di giri, ero tutta contenta e convinta che da lì a poco avrei aperto. Ma di lì a poco mi richiamarono gli agenti, dicendomi che le persone interessate dopo averlo visto avevano fatto un’offerta. In quel momento realizzai che non avrei potuto più prenderlo e fu un molto triste, ma nella stessa telefonata l’agente mi disse: “Guarda se vuoi ne ho un altro, ma era una casa, quindi è un po’ particolare, c’è da vederlo.” A me non interessava volevo solo vederlo, così andammo.

 

Come aprì la porta, un particolare attirò la mia attenzione. La prima cosa che si vedeva era un sottocala in legno. “Non mi interessa vedere altro, è lui!” dissi all’agente immobiliare. Quel giorno fermai il negozio e il giorno dopo, il 2 di aprile, rassegnai le dimissioni e andai in banca a chiedere un prestito.”

 

Da li è stato un susseguirsi di cose, all’inizio non fu facile, ci furono tante complicazioni, a partire dal fatto che un giovane ancora oggi, se decide di aprire un’attività viene visto come “quello che non sa fare niente.” Molti si sentono in obbligo di doverti insegnare qualcosa, quando in realtà tu hai si bisogno di imparare, ma non per forza devono essere gli altri a dirti cosa fare tutto il tempo. “Farò i miei sagli e imparerò.” Poi c’è la questione negozio di Harry Potter, “quando mi chiedono che lavoro fai, e io rispondo ho un negozio, molti si aspettano che sia di vestiti o scarpe. Ma quando dico di Harry Potter, la gente mi risponde “no ma sul serio, che lavoro fai, non cosa fai per hobby.” Questo perché putroppo molti non capiscono questa cosa.”

 

Inizialmente Denise non vendeva solo oggettistica di Harry Potter, perché collaborava con sua sorella, ma con il tempo decise di togliere tutto quello che non riguardasse il mago più amato di sempre, per farlo diventare l’Emporio Stregato.

 

“È stata proprio una magia, io lo dico sempre, che tutto quello che è successo all’emporio non è mai successo per caso, c’era sempre un motivo.”

 

Denise passò due anni in quel negozio con il suo caratteristico sottoscala, poi alla fine dello scorso anno, poco dopo il periodo natalizio, decise di cambiare sede, in quanto il vecchio negozio inizò a risultare scomodo, e comprò il negozio di fianco. Quella fu una grande svolta. “Cambiando negozio l’emporio è passato all’Emporio 2.0”.

 

Il primo edificio veniva percepito come un museo di Harry Potter, mentre in quello attuale, oltre ad essere più aperto si ha una percezione di dove ci si trova, e di che luogo magico sia. “Ho sempre voluto ricreare qualcosa che non fosse uno shop, come quello che c’è a King’s cross, che si è bello ma alla fine è un supermercato. Io volevo che fosse un negozio, ma volevo ricreare anche la magia di Hogworts, e che le persone che ci sarebbero entrate avrebbero potuto rivivere e respirare la magia che hanno vissuto leggendo e guardando i film di Harry Potter. Questo era ed è il mio obiettivo principale.”

 

Inizialmente Denise non voleva aprire un e-commerce, voleva semplicemente che le persone andassero nel suo negozio per scoprirlo e potersi godere di persona la magia al suo interno. Poi però con il passare del tempo si rese conto che, non poteva non aprirsi anche a quel mondo, anche perché non tutte le persone in Italia, hanno la possibilità di andare direttamente in Emporio. “Quindi mi sono detta, perché non dare anche a chi è lontano la possibilità di acqustare quslcosa?” Creò quindi il sito con l’e-commerce, ma a quel tempo non era molto social, e non era così conosciuta su instagram. Quindi il sito nacque e morì li.

 

“Di lì a poco, dal mio trasferimento nell’altro negozio, ci sarebe stata la festa di Harry Potter a Grazzano, quindi io riempì tutto il negozio. Ma nello stesso periodo, si iniziò anche a sentir parlare di Covid. “tra me e me pensai, bhè ma non arriverà priprio qui.” Poi trovano il paziente numero uno a 10 kilomentri da Piacenza, quindi io che il 10 marzo avrei avuto l’inaugurazione, due settimane prima mi vedo costretta a dover chiudere, perché mi dicono che c’è il Covid e la situazione è drammatica. Mi viene ancora la pelle d’oca quando lo racconto.”

 

Denise da quel momento si ritrovò a casa, con la sua attività chiusa e con una domanda che le passava per la testa “Io adesso cosa faccio?” Passò le prime due settimane in uno stato di comprensibile sconforto, in quanto si era appena trasferita in un altro negozio e aveva investito molto altro denaro nel suo sogno, oltre che doversi mantenere. “Alchè, Italia Uno, decide di strasmettere la maratona di Harry Potter, e io lo dico spesso, anche in quell’occasione Harry Potter mi ha salvato la vita. Mi sono detta: “Ma perché non sfruttare questa cosa, perché non iniziare a far funzionare instagram parlando con le persone che condividono la mia passione?” Il problema era che non sapevo come fare, in più mi vergognavo di metterci la faccia. Avevo 2000 follower e non sapevo cosa dire. Però ho iniziato a fare le prime foto, e da lì si è creata la famiglia dell’Emporio, – a me piace chiamarla così – e ho sfruttato la maratona per parlarne. Ho iniziato a crescere su Instagram e le vendite sull’ e-commerce si sono impennate drasticamente. Io passavo tutti i giorni da aprile a marzo, in negozio a preparare pacchi su pacchi, che poi il corriere spediva. Questa svolta, l’e-commerce mi ha permesso di non chiudere. Mi sono data tanto da fare e lo sto facendo tuttora, però la soddisfazione che arriva è incredibile, arriva gente in negozio che vuole solo conoscermi e ciò vuol dire che ho vinto tutto.”

 

La pagina Instagnam dell’Emporio Stregato, da aprile ad oggi è cresciuta repentinamente, da 2000 follower a 20 mila. Tutto grazie alla condivisione, alla passione e all’amore che Denise mette in quello che fa. E anche grazie al fatto che in un momento di crisi lei ha trovato un’opportunità, e questa è stata la sua svolta. Che l’ha portata anche a relazionarsi con tantissime persone che sono poi diventate amiche, e collaboratori, come ad esempio Nicholas, che la sta aiutando in negozio.

 

L’Emporio Stegato merita d’essere visitato, (anche online), non solo perché si trova in un luogo magico come Grazzano Visconti, ma anche perché Denise mette così tanto amore in quello che fa, che non potrete non amare questo posto. Chi come me è cresciuto con Harry Potter, qui si sentirà a casa, anche grazie alle straordinarie creazioni che il padre di Denise, Renato o meglio “Hagrid” ha realizzato. E che rendono l’esperienza all’Emporio Stregato indimenticabile ed unica.