Leonard Cohen: la poesia in musica

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Fonte foto: paperstreet.it

 

 

Il 7 novembre 2016 è una data da ricordare a perpetua memoria perché in quel giorno ci ha lasciati un grande artista Leonard Cohen.

 

 

Ha stregato il mondo con le sue canzoni, le sue poesie, i suoi scritti che trasudavano di amore, di emozioni, di libertà e ribellione.  Un amore descritto in maniera forte, esplicita, dolce, malinconica: un cocktail perfetto di musica e parole. Leonard Cohen è stato il più famoso poeta prestato alla musica, d’altronde i suoi testi sono delle vere e proprie poesie in musica che hanno influenzato tanti altri artisti, come ad esempio il nostro Fabrizio De André. Il menestrello canadese è quindi diventato un punto di riferimento per tanti.

 

 

La carriera

 

Leonard Norman Cohen è nato a Montréal il 21 settembre 1934, da padre polacco e madre lituana; cresciuto in una enclave anglofona della città canadese dove ha frequentato  l’Università McGill  si laurea nel 1955 in letteratura inglese. La sua prima raccolta di poesie intitolata “Let Us Compare Mythologies” viene  pubblicata nel 1956; scrive anche dei romanzi, come “Il gioco favorito” del 1963 e “Belli e perdenti” del 1966, quest’ultimi vennero scritti da Cohen nell’isola greca di Hydra dove si era rifugiato per un periodo. Il suo primo album da cantautore, vide la luce nel 1967, “Songs of Leonard Cohen”;  già da questo disco l’artista canadese mostrò la sua propensione al misticismo e alla malinconia, che diverrà un distintivo dei suoi brani. Il secondo album, “Songs from a Room, uscì nel 1969 ed ebbe un buon successo, grazie a brani come “Nancy”, “Seems so long ago”, “Bird on the Wire”. Songs of Love and Hate”, il suo terzo disco, è ritenuto una pietra miliare e lo ha consacrato come uno dei cantautori più importanti a livello mondiale; per Leonard, d’ora in avanti inizia la parte (forse)  più straordinaria della sua carriera che raggiunse il suo culmine nel 1984, anno della pubblicazione di “Various Positions, dove troviamo il brano che una perla rara, il suo marchio di fabbrica: “Hallelujah; ripreso anche da svariati cantanti.

 

 

Successi, tour, album d’autore e grandi amori lo hanno contraddistinto, come quello per l’attrice Rebecca De Mornay; quello per l’artista Suzanne Elrod che lo ha reso padre di Adam e Lorca e quello per  Marianne Ihlen, musa ispiratrice di tante sue canzoni. Il suo ultimo album, “You Want It Darker“, è del 21 ottobre 2016; dopo poche settimane il grande cantautore è scomparso in seguito a una caduta nella sua casa di Los Angeles. Un grande autore, un grande poeta di cui le parole ci accompagneranno per l’eternità.

 

Ciao Leonard

 

 

 

 

 

 

 


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