Il processo ai Chicago 7. Un film con una storia controversa fin dalla sua nascita. La pellicola scritta e diretta da Aaron Sorkin, vede nel 2008 il suo anno di nascita. Alla prima sceneggiatura in quell’anno presero parte anche Steven Spielberg (doveva essere lui il regista), Walter F. Parkes e Laurie MacDonald (il Gladiatore, the Terminal). Anche i primi attori scelti erano diversi dal cast del vero film.
Nel 2008 si ipotizzò a Will Smith, Heath Ledger e Sacha Baron Cohen. Nel cast attuale figura solo l’ultima dei tre, la Cohen, in compagnia di attori d’eccezione come Michael Keaton, Frank Langella, William Hurt e Mark Rylance.
La pellicola racconta dei Chicago Seven, un gruppo di attivisti che protestarono contro la drammatica guerra in Vietnam. Tale protesta avvenne in uno dei suoi momenti, all’interno della convention del Partito Democratico il 28 agosto del ’68, creando scalpore, scontri con la polizia e con la guardia nazionale.
I Chicago Seven furono malmenati dalla polizia e respinti con i lacrimogeni. A difendere gli attivisti (spiccavano Abbie Hoffman, Jerry Rubin, Tom Hayden e Bobby Seale) in tribunale fu un celebre avvocato per i diritti civili, William Kunstler, il quale scese in campo in uno dei processi più lunghi e controversi della storia americana.
Le riprese, iniziate nell’ottobre del 2019, sono state girate tra Chicago e il New Jersey. A causa della ormai radicata pandemia da COVID-19, il film sbarca celermente sulla piattaforma Netflix dal 16 ottobre 2020. Intanto è già disponibile sia su YouTube che sulla stessa Netflix, il primo trailer del drammatica pellicola storica.