Se da un lato Netflix negli ultimi anni ha attuato una politica di rinnovamento per serie TV aspramente giudicate dalla critica specializzata ma molto apprezzate dal pubblico (una su tutti, La Casa di Carta), dall’altro sembra cancellare sempre più produzioni dalla trama originale e con un ottimo comparto tecnico. L’ultima a subire questo triste destino é Altered Carbon, conclusasi dunque dopo appena due stagioni (l’ultima pubblicata recentemente, precisamente lo scorso 27 febbraio), e 18 puntate in totale.
La serie fantascientifica ambientata in un futuro distopico é stata creata da Laeta Kalogridis ed é ispirata al romanzo dal titolo omonimo di Richard K Morgan, pubblicato nel lontano 2002. Lo stile cyber punk delle ambientazioni, oltre ad una splendida fotografia ed effetti visivi/speciali avevano garantito inizialmente un grande successo al prodotto: evidentemente però, presumibilmente a causa dei costi troppo elevati ed uno scarso riscontro da parte del pubblico per la seconda stagione hanno convinto la compagnia di streaming alla cancellazione.
Altered Carbon racconta di un mondo futuristico in cui, alla morte di un individuo, la sua coscienza viene trasferita in cosiddetti “involucri“, ovvero corpi umani replicati geneticamente. Gli episodi vedono come protagonista Takeshi Kovacs, nella prima serie interpretato da Joel Kinnaman, mentre nella seconda, ambientata circa 30 anni più tardi, é Anthony Mackie a prendere le sue fattezze. Questo procedimento in stile antologico poteva consentire uno sviluppo graduale e costante nel tempo per la serie, perché in grado di rinnovarsi narrativamente e tecnicamente di stagione in stagione.
Netflix non é comunque nuova a simili drastiche decisioni: recentemente, la piattaforma ha infatti annunciato l’abbandono delle riprese anche di Aj and the Queen, Turn Up Charlie (entrambe terminate dunque dopo soltanto una prima stagione), ma anche a sorpresa dell’acclamata Sabrina e di Grace and Frankie (che hanno però avuto vita più lunga e si concluderanno con alcuni ultimi episodi) oltre a molte altre.
Nato ad Udine e studente di Comunicazione, Tecnologie e Culture digitali all’Università La Sapienza di Roma. Appassionato di cinema, serie tv, sport ed attualità. Con esperienze pregresse per 4 testate giornalistiche, il mio sogno è intraprendere un percorso di giornalismo internazionale.