L’emergenza dovuta alla pandemia del Covid-19, ha costretto le varie nazioni, in Europa e nel Mondo, a chiudere le frontiere. Dal 3 giugno, il nostro paese ha riaperto i confini e gli italiani hanno potuto riprendere i viaggi verso gli stati membri dell’Unione Europea, Regno Unito e Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano.
Dal 15 giugno, diversi paesi del vecchio continente riapriranno le frontiere, ma non tutte saranno accessibili agli italiani. La domanda che si pongono molti connazionali è: dove si può andare in vacanza, quest’anno, all’estero?
Nonostante le operazioni negli stati europei procedano a singhiozzo, la UE sta lavorando affinché venga ripristinata la libera circolazione entro la fine di giugno, almeno nell’area Schengen.
La situazione in Europa
In Francia, si potrà circolare liberamente, senza alcun obbligo di autocertificazione.
In Grecia, dal 15 al 30 giugno, chi proviene dalle Regioni della Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, sarà sottoposto al test obbligatorio; dal 1 luglio, libera circolazione per tutti, con test solo a campione.
In Germania, potranno viaggiare liberamente i turisti dei 26 paesi dell’Unione Europea, Regno Unito, Svizzera e Islanda.
In Svizzera, si potrà entrare senza limitazioni dal 15 giugno.
In Spagna, dal 15 al 30 giugno accesso consentito con quarantena obbligatoria, dal 1 luglio, frontiere aperte senza obbligo di isolamento.
In Austria, confini ancora chiusi per gli italiani.
In Belgio, Portogallo e Turchia, riaperti gli accessi, senza misure restrittive.
In Olanda, frontiere aperte, ma viaggi sconsigliati se non necessari.
In Gran Bretagna e Irlanda si può entrare, ma con obbligo di quarantena per i canonici 14 giorni.
Si potrà accedere in Croazia e in Slovenia, solo in possesso di una prenotazione alberghiera, mentre in Bulgaria e in Macedonia ci si dovrà sottoporre alla quarantena.
E per i viaggi intercontinentali?
Fuori dall’Europa, la situazione è più complessa. Le frontiere sono ancora chiuse in tutti i paesi del Centro America e Sudamerica, in quanto la curva epidemiologica è ancora in ascesa. Nel Sud-Est asiatico, la situazione è in via di miglioramento, ma i viaggi sono ancora vietati, così come continuano a essere banditi in Africa. Ci sono paesi che non hanno casi di Coronavirus, come Maldive e Mauritius, ma che temono i contagi, a causa dei quali, rischierebbero la catastrofe economica, motivo per cui gli italiani dovranno aspettare il 2021.
Le frontiere sono chiuse in Australia e Nuova Zelanda, che hanno appena sconfitto il virus, ma di cui non si hanno ancora novità in fatto di riapertura. Così come non si può entrare in Canada e negli Stati Uniti, ma è possibile che la situazione cambi a luglio.
Nato in un torrido ferragosto del 1968 a Milano, dove vive tutt’ora.
Si considera vecchio fuori, ma giovane dentro: in realtà è vecchio anche dentro.
La scrittura è per lui un piacere più che una passione, dal momento che – sua opinione – la passione stessa genera sofferenza e lui, quando scrive, non soffre mai, al massimo urla qualche imprecazione davanti al foglio bianco.
Lettore appassionato di generi diversi, come il noir, il thriller, il romanzo umoristico e quello storico, adora Calvino, stravede per Camilleri e si lascia trascinare volentieri dalle storie di Stephen King e di Ken Follett.
Appassionato di musica, ascolta di tutto: dal rock al blues, dal funky al jazz, dalla classica al rap, convinto assertore della musica senza barriere.
Nel 2020 è uscito il suo primo romanzo, dal titolo “L’occasione.”, genere umoristico.
Ha detto di lui Roberto Saviano:”Non so chi sia”.