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Il popolo partenopeo ha un cuore così grande da ospitare sia antiche che moderne tradizioni, sono stati capaci di creare festose atmosfere e giornate ricche di divertimento. Oggi parliamo della famosa festa di Piedigrotta, ormai quasi una festa religiosa, dedicata al culto mariano, era una volta un importante festival napoletano, scopriamo di che si tratta!
Una festa dalle origini antiche
La festa di Piedigrotta accompagna da secoli il popolo partenopeo, se negli ultimi anni è stato un evento ludico, che ci ha intrattenuto nelle prime settimane di settembre.
La festa affonda le proprie radici nell’epoca pagana. Napoli era conosciuta dai romani, come una città libertina, dove i patrizi avrebbero potuto lasciarsi andare liberamente. Infatti Petronio nel suo Satyricon racconta che nella crypta neapoletana, iniziavano nel periodo di settembre, riti propiziatori alla fertilità lentai ai baccanali in onore del Dio Priapo.
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Ma con l’affermarsi del cristianesimo, proprio durante il III d.C., i riti pagani vengono sostituiti dai culti cristiani, dedicati alla vergine Maria.
Solo successivamente, la festa fu dedicata alla Vergine Odigitria, l’iconografia bizantina famosa in tutto il sud.
La zona di Piedigrotta nasce, effettivamente durante l’epoca angioina, quando viene costruita la chiesa, così col passare dei secoli, il santuario è diventato uno dei più importanti del Mediterraneo durante l’epoca spagnola. Infatti, Carlo di Borbone, da il patrocinio della casa reale alla festa, che diventa importantissima e molto apprezzata, con la sfilata dell’esercito e dei carri.
Un festival canoro
Se molte feste di origine napoletana cedono, questa sopravviverà affiancandosi al festival della canzone napoletana, un importante festival che nasce a partire degli anni ’60. Carri allegorici, fuochi pirotecnici, bancarelle, canti, balli e travestimenti hanno caratterizzato il festival dei primi anni.
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Con il divertimento e la musica, il popolo napoletano è stato capace di dar sfogo al malessere e ai disagi provati, da questo festival arrivano canzoni come Te voglio bene assai di Raffaele Sacco, funicolì funiculà di Peppino Turco e O’ Sole mio di Giovanni Capurro.
La festa moderna
Se un tempo era un importante festa scenografica, oggi lascia il posto ad un evento religioso e civile, che prevede concerti gratuiti in via Caracciolo.
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La Vergine di Mergellina viene venerata nella notte tra il 7 e l’8 settembre, che coinciderebbe con il suo compleanno. Il programma religioso è previsto dal primo al dodici settembre presso il santuario di S. Maria di Piedigrotta.
Hi Guys! Sono Chiara, sebbene le presentazioni non siano il mio forte… preparatevi a tre righi intensi di sonno…
Nata sotto il segno del sagittario, come tale il mio punto forte è l’ironia, il debole ancora da scoprire… scherzo, è la buona cucina! Nel mezzo troviamo passione per l’arte, la letteratura, i viaggi e la scrittura.