Viaggi paurosi in Italia Ecco qualche idea

Viaggi paurosi in Italia? Ecco qualche idea

Stavate pensando a dei viaggi paurosi da intraprendere in vista di Halloween? Nessun problema! Non tutto è perduto, se ancora non avete organizzato la vostra festicciola a dovere. Se, infatti, la vostra idea era quella di partire per località sconosciute, magari avvolte nel mistero e nei miti paranormali, potete contare su qualche idea!

In quest’articolo, infatti, potete trovare qualche località davvero considerata come “l’inferno in Terra”, vuoi per le storie che la rendono tale, o vuoi per l’aria spettrale che emana. Tuttavia, si è pensato anche di aggiungere qualche luogo che possa avere a che fare anche con delle opere artistiche stravaganti, e a tratti inquietanti.

O ancora, perché non prendere in considerazione anche qualche borgo fantasma? Insomma, da nord a sud, ecco a voi qualche idea di viaggi spettrali, spaventosi… insomma, da brividi! Fate, però, attenzione per quanto riguarda tutti quei luoghi potenzialmente pericolosi: non cacciatevi nei guai laddove non siete sicuri di avere dimestichezza in certi ambienti!

L’isola di Poveglia (Veneto)

C’è un’isola maledetta nella Laguna di Venezia: si tratta di Poveglia e, secondo alcune leggende del posto, è il luogo in cui fu sepolto l’artista Giorgione. Dopo un periodo di prosperità nel XIV secolo, l’isola fu praticamente “rasa al suolo” durante la guerra di Chioggia. Quindi, in seguito, fu adibita a lazzaretto per l’epidemia di peste.

Sebbene sia quasi inaccessibile, il tempo non ha cancellato la cattiva reputazione dell’isola: una terra maledetta che rimane oggi uno spettacolo di paranormale.

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Fonte foto: Vanillamagazine

Il Castello di Rivalta (Emilia-Romagna)

A quanto pare, il Castello di Rivalta, in provincia di Piacenza, è uno dei luoghi più infestati d’Italia, e in passato è stato teatro di un omicidio efferato. Infatti, un componente della famiglia Zanardi, proprietaria della fortificazione sin dal 1800, fu brutalmente ucciso da un assassino. Lo spirito del pover uomo giurò che non avrebbe mai avuto pace fin quando non sarebbe stato rivelato il nome di chi lo aveva massacrato.

Si dice che all’interno della fortezza vi siano diversi indizi enigmatici che potrebbero aiutare i visitatori a risalire al barbaro autore di quell’omicidio. Tuttavia, nessuno sembra aver risolto il mistero.

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Fonte foto: Piacenzasera.it

Il Parco dei Mostri di Bomarzo (Lazio)

Il celebre Parco dei Mostri si trova nei pressi de borgo di Bomarzo, e pare che sia immerso in un “bosco sacro”. Si tratta di un parco che viene considerato, ad oggi, un vero gioiello del manierismo italiano. Costruito nel 1552, è pieno zeppo di opere stravaganti e a tratti inquietanti realizzate in peperino: divinità antiche, draghi, elefanti e così via. Qui si trova anche la celebre casa pendente. Si dice che, comunque, queste opere prendano vita durante la notte, un po’ come nei film “Una notte al museo”! Addirittura, si pensa che lo spettro del suo ideatore, tale principe Vicino Orsini, vaghi per le strutture!

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Fonte foto: umbriabimbo.it

Il Giardino dei Tarocchi (Toscana)

In piena Maremma, nella località di Garavicchio (situata nei pressi di Pescia Fiorentina), si trova un “parco” unico nel suo genere. Infatti, il Giardino dei Tarocchi non è qualcosa che possiamo trovare tutti giorni e ovunque! Si tratta di un vero e proprio parco artistico realizzato dall’artista Niki de Saint Phalle tra il 1979 e il 1996.

È costituito da 22 installazioni, o meglio dire “statue e sculture ciclopiche” alte dai 12 ai 25 metri che rappresentano i cosiddetti Arcani Maggiori del mondo dei tarocchi. Questi, pur essendo nati in origine come semplici carte da gioco, sono da sempre associati al mondo dell’occulto e della “divinazione”.

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Fonte foto: artepiu.info

Roscigno Vecchia (Campania)

Siamo in Campania, sui monti Alburni. Qui sorge Roscigno Vecchia, il gioiello del Parco Nazionale del Cilento. Definita “la Pompei del Novecento”, è uno dei borghi fantasma più affascinanti d’Italia, ricordo di un mondo rurale ormai quasi scomparso. Ciò che rimane del borgo sono una piccola piazza, Piazza Nicotera, strade sterrate, case basse fatte in pietra e ciò che rimane di una basilica (dedicata a San Nicola di Bari), botteghe, stalle e qualche fontana. Il borgo fu abbandonato inizi del XX secolo per via dei suoi continui smottamenti, ma nonostante ciò è ancora abitato da un tale Giuseppe Spagnuolo.

No, non è un “cattivone”, anzi: vi farà da cicerone mostrandovi come, oltre un secolo fa, si producevano olio, grano e formaggi! In più, vi accompagnerà alla Necropoli del Monte Pruno, dove potete trovare tracce di insediamenti ancora più antichi, addirittura preromani!

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Fonte foto: grandecampania.it

La Sfinge della Gallura (Sardegna)

Scoperto di recente, questa magnifica struttura si trova nell’omonima regione storica della Sardegna. le sue fattezze ricordano le formazioni rocciose della Sfinge egizia. La Sfinge di Gallura, alta più di 10 metri, ha una bellezza davvero inquietante: secondo la leggenda locale, il suo sguardo magnetico sarebbe quello di “Zio Martinu”. Questo, agli inizi del ‘900, viveva nei pressi della montagna in un cosiddetto “tafone”, una formazione rocciosa scolpita dal vento. Egli viveva lì cacciando e allevando pecore.

Un giorno, però, l’uomo scomparve e fu ritrovato senza vita ai piedi della Sfinge. Non si è mai saputo nulla sulla sua dipartita, ma da allora si è creduto che il masso portasse lo spirito di Zio Martinu, che ancora guarda la sua amata montagna.

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Fonte foto: Facebook (Sardegna Punto Radio)
Foto di Pier Paolo Pileri