Novara scopriamo la mostra: "Milano da Romantica a Scapigliata"

Novara scopriamo la mostra: “Milano da Romantica a Scapigliata”

Una Milano vivace e in continua metamorfosi ci viene presentata al Castello Visconteo Sforzesco di Novara, dal 22 ottobre fino al 12 marzo 2023, la mostra Milano da Romantica a Scapigliata, che ci permetterà di intraprendere un viaggio nella Milano dell’Ottocento. 

Scopriamo di cosa si tratta.

Un viaggio nel passato

Un periodo vivace e di transizione che ha segnato la Milano nei primi decenni dell’Ottocento fino agli anni ottanta di questo secolo. In questa mostra vedremo l’arte, degli artisti lombardi, in continua trasformazione. 

Il percorso espositivo, nato dalla mente della curatrice Elisabetta Chiodini, è stato coadiuvato da un comitato scientifico di cui ricordiamo Niccolò d’Agata, Fernando Mazzocca e Sergio Rebora. 

Dal Romanticismo fino alla Scapigliatura, fenomeno culturale che travolse la Milano del 1860, coinvolgendo un incredibile numero di artisti, tra letterati, pittori, musicisti e così via; una mostra divisa in 8 sezioni, tutte da lasciar senza fiato. 

Ci troviamo nel cuore pulsante del cambiamento: Milano, una città moderna e all’avanguardia, crocevia di viaggiatori e stranieri era abitata da una borghesia facoltosa. L’altra faccia di Milano mostra come, in questo periodo, aumenti il divario tra ricchi e poveri. 

Ritroveremo qui i quadri di artisti ben noti e altri considerati minori. Tra la settantina di opere esposte abbiamo artisti come: Francesco Hayez, Giovanni Migliara, Luigi Premazzi, Luigi Bisi, Giuseppe Molteni, Giovanni Carnovali conosciuto come il Piccio, i fratelli Domenico e Gerolamo Induno, Daniele Ranzoni, Tranquillo Cremona e molti altri. 

Sarete accolti all’interno del castello da un importante capolavoro firmato Hayez, ovvero l’Imelda de Lambertazzi, targata 1853 fu l’immagine della storia d’amore e di morte ambientata a Bologna durante la guerra tra Guelfi e Ghibellini. Prima della pubblicazione del romanzo di Defendente Sacchi, la storia di Immela e di Bonifacio è stata più volte oggetto di opere poetiche.

Novara scopriamo la mostra: "Milano da Romantica a Scapigliata"Le sezioni della mostra

Sezione I: “ Pittura urbana”, così chiamata da Defendente Sacchi per indicare il nuovo genere prospettico, che vede come soggetti la città e la sua evoluzione. Come la “veduta sul canale del Naviglio preso sul ponte di San Marco in Milano.” di Giuseppe Canella.

Novara scopriamo la mostra: "Milano da Romantica a Scapigliata"

Sezione II: “I Protagonisti”, vedremo in questa parte della mostra i ritratti delle persone e dei personaggi che hanno caratterizzato Milano in questo periodo storico. 

Sezione III: “Milano da austriaca a liberata”, le 5 giornate di Milano sanciscono quella che è stata l’affermazione della città, lontana dall’influenza degli austriaci. Carlo Canella: “Porta Tosa in Milano”

Novara scopriamo la mostra: "Milano da Romantica a Scapigliata"

Sezione IV: “Storia narrata da parte del popolo”, qui abbiamo gli umili, la gente comune e i domestici. I fratelli Induno ci mostrano l’altra faccia della medaglia. In cui primeggiano i fratelli Induno, ecco “la fidanzata del garibaldino” di Gerolamo Induno.

Novara scopriamo la mostra: "Milano da Romantica a Scapigliata"

Sezione V: “Verso il rinnovamento del linguaggio: dal disegno al colore” Federico Faruffini “Toletta antica

Novara scopriamo la mostra: "Milano da Romantica a Scapigliata"

Sezione VI: “Il sistema di Filippo Carcano. La pittura scombiccherata e impiastricciata”. Filippo Carcamo definiva la sua pittura “una pittura filacciosa, senza contorni di sorta, quasi senza piani e senza prospettiva

Sezione VII: “Verso la Scapigliatura”, qui saranno esposte le opere significato del periodo che va dagli anni sessanta fino agli anni ottanta dell’ottocento. 

Sezione VIII: “L’affezione e il trionfo del Linguaggio scompigliato” questa sarà l’ultima sezione, in cui termineremo la visita del periodo ottocentesco. “Giovinetta inglese” di Daniele Ranzoni.

L’iniziativa 

Per questa lunga esposizione dobbiamo ringraziare non solo la curatrice Elisabetta Chiodini e il comitato scientifico, ma anche l’ideatore ossia il comune di Novara, la fondazione Castello  e Mets Percorsi d’arte. 

Informazioni 

La mostra sarà disponibile da 22 ottobre al 12 marzo, dal martedì fino alla domenica, dalle ore 10.00 fino alle 19.00. 

Le aperture straordinarie si avranno giovedì 8 e 26 dicembre, domenica 1, venerdì 6 e 22 gennaio.

Il costo del biglietto è intero di 14,00, mentre il ridotto è di 10,00 euro, vi possono accedere i visitatori di 20 ai 26 anni, oppure over 65; i Soci di “Abbonamento Musei Lombardia Valle d’Aosta”; i soci TCI Touring Club e FAI; i Giornalisti con tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati dall’ufficio stampa; soci di altri enti convenzionati e muniti di tessera; gli insegnanti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Infine potrete acquistare i vostri biglietti sul sito.