Le fontane piu belle del nostro paese: tra bellezza, acqua e cultura

L’Italia, ne siamo consapevoli, ha un grosso patrimonio artistico all’interno del proprio territorio (ma anche fuori) e tra le bellezze più significative sparse nel bel paese ci sono sicuramente le sue fontane che, tra bellezza ed utilità, ci sono riconosciute come fra le più belle al mondo.

Attraverso magnifici giochi d’acqua, le sculture, i materiali pregiati con cui sono state costruite, le forme ricercate e stili unici nel loro genere sono vero e proprio vanto per le città che hanno la fortuna di ospitarli, nonché meraviglia ed incanto per il turista e spettatore. Questi luoghi d’incontro per gente del posto e turisti alla ricerca di monumenti sono davvero magici. Le fontane più belle sono spesso nascoste tra vicoli e piazze importanti e non, andiamo a scoprirle.

La fontana di Trevi – Roma

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Fonte foto: Il messaggero

Tra le più spettacolari a Roma e nel mondo fu eretta nel ‘700 da Nicola Salvi e Giuseppe Pannini, utilizzando lo stile barocco del tempo, ad oggi è una meta visitata ogni anno da milioni e milioni di turisti. La leggenda narra che gettando una monetina all’interno della fontana si possano esaudire dei desideri.

La Fontana Maggiore – Perugia

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Fonte foto: Perugia.it

Da più di 700 anni riceve acqua dal monte Pacciano, ed è uno dei principali monumenti che la città di Perugia ospita tra le sue mura. Le sue origini sono da ricondurre al 1275, quando per festeggiare l’arrivo dell’acqua nell’acropoli grazie all’acquedotto, partirono i lavori per costruire questo monumento celebrativo. Nel 1974 le Poste Italiane celebrarono la Fontana Maggiore dedicandogli un francobollo.

La Fontana del Nettuno Firenze – Firenze

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Fonte foto: arte.it

La Fontana del Nettuno, detta anche di Piazza o il Biancone, è una fontana che si trova in Piazza della Signoria a Firenze ed è stata realizzata da Bartolomeo Ammannati. La fontana, elemento fondamentale di arredo della piazza e riferimento originario per l’approvvigionamento di acqua in una zona ben scarsa di fonti, fu un grande monumento che celebrava il potere di Cosimo I de’ Medici. Venne ed è tutt’ora considerata, anche “allegoria della potenza fiorentina sui mari e del governo delle acque attuato dal duca nel territorio toscano”.

Fontana del Nettuno – Napoli

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Fonte foto: napolike.it

Di forma circolare, la fontana è circondata da una balaustra composta da quattro gradinate diametralmente opposte tra loro ed ornate da eleganti viticci a traforo su cui sono posti quattro leoni dai quali sgorga dell’acqua. Essi hanno tra le zampe lo scudo della città e del duca di Medina e di Carafa, frutti di un rimaneggiamento ed ampliamento ad opera di Cosimo Fanzago. Due mostri marini versano dell’acqua nella vasca centrale più grande sottostante, decorata con delfini che cavalcano tritoni che a loro volta emettono acqua: una composizione dovuta alla mano santa di Pietro Bernini.

Al centro della fontana troviamo, su uno scoglio, due ninfe e due satiri che reggono sulla testa una coppa sulla quale troneggia una statua di Nettuno con tridente, quest’ultima parte realizzata Michelangelo Naccherino, dalla quale zampilla allegramente l’acqua.

La fontana dei quattro fiumi – Roma

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Fonte foto: it.wikipedia.org

Il Bernini lavorò a questa meravigliosa scultura tra gli anni 1648-1651, su incarico di Papa Innocenzo. Il progetto fu realizzato con l’aiuto degli scultori Giacomo Antonio Fancelli (il Nilo), Claude Poussin (il Gange), Antonio Raggi (il Danubio), Francesco Baratta (il Rio della Plata).

Il Nilo è rappresentato attraverso un leone ed una palma a simbolizzare l’Africa e con gli occhi bendati ad indicare che non si conoscevano ancora le sue sorgenti. Il Rio della Plata, venne individuato con le monete d’argento che simboleggiano il colore argentino delle acque (e con un chiaro riferimento alla linguistica spagnola della parola “plata” = argento).

Dal 1653 al 1657, la Fontana dei Quattro Fiumi fu ultimata con il Danubio rappresentato con un cavallo ed i fiori che richiamano le fertili pianure danubiane ed il Gange con un lungo remo ad indicare la navigabilità del fiume indiano. L’obelisco, altro simbolo fondamentale della cultura romana che torreggia tra le statue proviene dall’antico Circo di Massenzio.

La Barcaccia – Roma

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Fonte foto: Wikipedia

Ai piedi della scalinata di Trinità dei Monti, in piazza di Spagna, si erge una delle fontane più famose di Roma. La Barcaccia fu costruita dal Bernini (come altre fontane della capitale), su commissione di Papa Urbano VIII. Le intenzioni del Pontefice dell’epoca erano quelle di realizzare un vecchio progetto datato 1570, che voleva la costruzione di una fontana in ognuna delle principali piazze della città grazie alla ristrutturazione dell’Acquedotto Vergine per poter far bere turisti e cittadini. Ancor oggi è possibile bere da questa storica fontana.

La Fontana del Piermarini – Milano

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Fonte foto: Wikipedia

La fontana, fu commissionata da Carlo Giuseppe Firmian grazie all’architetto Piermarini durante i lavori di sistemazione della piazza (piazza Fontana) a Milano. Fu inaugurata il 15 agosto 1782, dopo quasi 13 anni di lavori e non essendo ancora stata terminata perchè mancavano ancora le sirene realizzate in marmo. Oltre alle difficoltà tecniche nel creare una struttura del genere, influì sui tempi della sua realizzazione anche la difficoltà nel fare arrivare l’acqua del Seveso alla fontana. Realizzata con il famoso granito rosa di Baveno, è ampia circa 20 metri quadri ed è composta da tre vasche messe una sull’altra di dimensioni differenti.

Da quella posta più in alto l’acqua scende gocciolando nella vasca intermedia, sotto la quale sono presenti dei delfini con a cavallo le due sirene, per poi scendere nella vasca principale inferiore e, attraverso questa, sgorgare attraverso quattro bocche in altrettante vaschette a terra. Le due statue in marmo, soprannominate “Teodolinde”, sono state realizzate dallo scultore Giuseppe Franchi vennero collocate solamente l’anno successivo all’inaugurazione della fontana.

La torta degli Sposi – Milano

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Fonte foto: Milano Weekend

Chiamata “Torta degli sposi” per la sua forma che ricorda parecchio una torta nuziale a più piani, fu riqualificata grazie all’expo. Il nuovo impianto prevede luci a led e un gioco di cascate e spruzzi veramente innovativo. Le luci che ne illuminano la complessità di vari colori, che rendono più suggestiva e magica la struttura dinnanzi a piazza Castello.

L’intervento di miglioramento ha riguardato, in particolare, la ripulitura della fontana dai residui dello smog, causato dal traffico milanese, la risistemazione dei materiali sottoposti al degrado naturale e alla continua erosione dell’acqua e agli atti vandalici perpetrati in diverse occasioni negli ultimi anni, che sappiamo purtroppo, vista l’ignoranza della gente che circola da sempre.

Ripulite da depositi e croste nere sulle superfici architettoniche dell’opera, in aggiunta alle copiose fessurazioni e lesioni lungo tutti i rivestimenti lapidei più sottili. I lavori hanno riguardato la pulizia e protezione delle superfici lapidee mediante un accurato lavaggio di prevenzione con rimozione delle incrostazioni. Sono state rimosse delle lastre danneggiate nella loro complessità lungo il bordo vasca esterno, nel ripristino delle porzioni mancanti oppure danneggiate.

Insomma, negli anni, l’utile si è unito al dilettevole e ci ha lasciato delle vere e proprie opere d’arte a cielo aperto, nelle piazze e nelle città simbolo della nostra Italia.