Scopriamo insieme le meraviglie del Lago di Como

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“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno…”

È così che iniziano “I Promessi Sposi”, il capolavoro letterario di Alessandro Manzoni.

Ed è qui che ci troviamo oggi, nella città che da il nome al famoso lago, in questo articolo, scopriremo insieme le meraviglie del Lago di Como, i luoghi più famosi e importanti, la sua storia e gli scorci suggestivi che ha da offrirci. I batteli e gli aliscafi sono un’ottima occasione per ammirare la città e godere del paesaggio. Per godere però di un panorama più ampio, il mezzo più adatto è la funicolare che collega Como a Brunate. Sono tanti i luogi e i punti da vedere e da scoprire di Como, in questo articolo ve ne elencherò alcuni.

Il Duomo di Como

È considerato uno dei monumenti più belli dell’Italia del nord, il Duomo di Como è un edificio complesso e articolato, iniziato nel 1396 e completato nel 1740 con l’elevazione della cupola di Filippo Juvara, architetto del re di Sardegna. La costruzione comasca, eretta in sostituzione della cattedrale romanica di Santa Maria, pur presentando diversi stili, da quello gotico a quello rinascimentale, conserva un insieme armonioso. La facciata si presenta con guglie e pinnacoli, ricca di decorazioni scultore, in gran parte opera della bottega di Giovanni Rodari alla quale si devono, le due edicole dedicate agli scrittori latini Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, e le decorazioni dei tre portali, il sinistro dei quali viene detto “della Rana” per via di una rana raffigurata sulla lesena della porta che saltando fuori da uno stagno si arrampica sul fogliame in atto di sorprendere una farfalla. 

Il suo interno è di stile gotico, diviso in tre navate a loro volta divise da 10 pilastri e conserva numerose opere di notevole importanza. Tra le quali troviamo: tele di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari, arazzi rinascimentali, alcuni su disegni di Giuseppe Arcimboldi, la pala cinquecentesca di Sant’Abbondio, protettore della città, il tempietto battesimale del 1590 e i due leoni stilofori romanici provenienti dall’antica chiesa di Santa Maria.

Chiesa di Sant’Abbondio a Como

Fu costruita alla fine dell’XI sec. dai monaci benedettini sull’area della chiesa paleocristiana dedicata ai Santi Apostoli Pietro e Paolo, la basilica di Sant’Abbondio è un magnifico esempio dell’architettura romanica lombarda nonché un capolavoro dei maestri comacini, scultori che diffusero lo stile longobardo, non solo in Italia ma anche in tutta Europa. L’interno, a cinque navate suddivise da alte colonne ornate da preziosi capitelli, custodisce nella parte absidale lo splendido ciclo di affreschi del 1300, opera del Maestro di S. Abbondio, che raccontano in venti scene la storia di Cristo.

Palazzo Broletto a Como

Il Broletto, questo antico palazzo comunale, di cui il nome deriva dal termine latino “brolo”, ossia campo, spazio all’aperto in cui si riunivano i cittadini e quindi per estensione il luogo preposto allo svolgimento delle assemblee cittadine, fu costruito nel 1215 per volontà del podestà Bonardo da Cadazzo accanto alla Cattedrale, a voler simboleggiare la continuità tra autorità civile del vescovo e il nuovo potere comunale che estendeva il proprio controllo sul territorio diocesano. Nella seconda metà del ‘400 una buona parte dell’edificio venne demolita per lasciare più spazio al Duomo in rifacimento; nel 1764 fu trasformato in teatro; in seguito fu utilizzato come archivio notarile fino alla fine dell’800. Restaurato più volte a partire dal 1899, solo nel 1972 è stato riportato alle sue forme originarie. Attualmente il palazzo del Broletto, di proprietà comunale, è sede di mostre d’arte e congressi. 

Tempio Voltiano a Como

Dalla forma di un tempio neoclassico, il tempio fu eretto sul Lungolago e celebra la figura e l’opera del grande fisico comasco Alessandro Volta. Il corpo principale del mausoleo sormontato da una cupola emisferica è preceduto da un ampio pronao con le statue della Fede e della Scienza a cui si accede a mezzo di due rampe di scale simmetriche. Nella sala centrale del piano terra sono messi in mostra gli apparecchi, le macchine e i dispositivi utilizzati dall’illustre scienziato per gli esperimenti di fisica e di elettrologia, e per lo studio dei gas e delle loro proprietà. La loggia al primo piano espone invece, cimeli, lettere, pubblicazioni, ritratti dello scienziato, uomo politico e professore Alessandro Volta, ed i riconoscimenti tributatigli durante la vita e dopo la morte.

Funicolare Como-Brunate

Inaugurata nel 1894, la funicolare Como – Brunate collega il capoluogo al “balcone” lariano, ovvero il lago e la montagna, e regala un bellissimo colpo d’occhio su Como ed il suo lago dall’alto. Il viaggio comincia in una galleria e prosegue all’esterno dove le due piccole carrozze si arrampicano su una ripida pendice collinare permettendo di vedere lo splendido panorama. La funicolare è su un unico binario che raddoppia solo a metà tragitto dove le due vetture si incrociano. Il percorso, lungo 1084 metri che con la massima pendenza del 55% supera un dislivello di circa 500 metri, consente di raggiungere in poco meno di 7 minuti il piccolo paesino di Brunate. Unica nel suo genere in Europa, l’ardita costruzione è tra le attrazioni più famose di Como. 

Lecco sul Lago di Como

Lecco è la città che dà il nome al ramo orientale del lago di Como. La fama di Lecco è legata indissolubilmente ad Alessandro Manzoni che da questi luoghi trasse ispirazione per le vicende dei “Promessi Sposi”. Qui, tutto ricorda il celebre romanzo e il suo autore: Pescarenico, il borgo lecchese esplicitamente citato da Manzoni, dove si rinvengono le tracce del convento di fra’ Cristoforo, i rioni cittadini di Acquate e Olate, identificati come i paeselli di Renzo e Lucia, la presunta casa di Lucia ad Olate e la chiesa dei Ss. Vitale e Valeria, considerata la parrocchia di don Abbondio, il promontorio dello Zucco su cui fino al 1938 si poteva ammirare il palazzo cinquecentesco di don Rodrigo, oggi completamente trasformato. Non manca poi il monumento a Manzoni eretto nell’omonima piazza e il museo Manzoniano ospitato nella villa in cui lo scrittore trascorse l’infanzia e l’adolescenza, dove sono esposti cimeli, manoscritti e edizioni rare della famosa opera letteraria. Ovviamente, queste sono solo alcune dele cose che si possono ammirare a Lecco.

Bellagio sul Lago di Como

Una cittadina dal fascino incantato, nota per la sua posizione incantevole e il caratteristico centro storico, Bellagio è una località turistica d’eccezione. La cosiddetta “perla del Lago di Como” sorge sulla punta del promontorio che divide il lago nei due rami di Como e di Lecco, in un suggestivo contesto paesaggistico. Caratteristiche scalinate, abitazioni colorate, vicoli pittoreschi e chiese antiche, fanno del vecchio Borgo un luogo di grande fascino. Tra il ‘700 e l‘800, nobili e ricchi borghesi lombardi vi fecero costruire lussuose ville in cui trovavano ospitalità personaggi illustri, sia italiani che stranieri. Napoleone Bonaparte fu ospite del conte Melzi d’Eril a Villa Melzi, bellissima villa realizzata in stile neoclassico circondata da uno splendido giardino all’inglese puntellato da statue in cui amava sostare il pianista e compositore Franz Liszt. L’imperatore Francesco I, il kaiser Guglielmo, Alessandro Manzoni invece, soggiornarono nell’antica Villa Serbelloni, un complesso bellissimo immerso in uno spettacolare parco terrazzato fatto di sentieri, radure, piante esotiche e tanti roseti. Oggi la Villa appartiene alla fondazione Rockefeller di New York che ne ha fatto un centro di studi e convegni.

Cernobbio sul Lago di Como

Elegante località turistica sulle rive del lago di Como e ai piedi del Monte Bisbino, Cernobbio deve il suo nome alla presenza di un antico convento cluniacense edificato intorno all’anno mille. Il cuore del paese è Piazza Risorgimento, anche conosciuta come la “Riva”, che si affaccia direttamente sul lago. Oltre che per i panorami incantevoli, Cernobbio è nota per la presenza di tante prestigiose ville. L’imponente Villa Erba costruita nel 1898 è un esteso complesso formato da casa padronale, foresteria, serre, darsena, scuderie, abitazioni di servizio, circondato da un ampio parco. Residenza nobiliare della famiglia di Luchino Visconti, la villa è oggi un importante polo congressuale che ospita manifestazioni ed eventi. Il tesoro più prezioso di Cernobbio è però la cinquecentesca Villa d’Este, ribattezzata con questo nome dalla principessa del Galles, Carolina di Brunswick, in onore delle sue presunte origini estensi, trasformata nel 1873 in un lussuoso albergo con arredi principeschi e un bellissimo giardino all’italiana con vista lago.

Isola Comacina sul Lago di Como

È l’unica isola del Lago di Como, l’isola Comacina è un luogo di grande fascino dove storia, natura e arte e archeologia si intrecciano in questo piccolo frammento di terra quasi disabitato.

Il Cavalier Caprani, ultimo proprietario dell’isola, ne fece dono al re Alberto I del Belgio il quale, mosso dal desiderio di farne la sede di una colonia di artisti, la donò allo Stato italiano che la affidò all’Accademia di Belle Arti di Brera. Tra i “tesori” dell’isolotto spiccano i ruderi della grandiosa chiesa romanica di Sant’Eufemia di cui sono visibili la divisione a tre navate e tre absidi, la bellissima cripta e il portico ad ali antistante, i resti di un colonnato marmoreo di epoca romana conservato sotto la chiesa di S. Giovanni, e le tre Case per Artisti realizzate tra gli anni 1936-40 dall’architetto Pietro Lingeri in stile Razionalista su esempio di Le Corbusier, destinate ad ospitare per brevi periodi artisti di fama internazionale in cerca di ispirazione.


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