"Wittgenstein" di Derek Jarman torna al cinema

“Wittgenstein” di Derek Jarman torna al cinema

Arriva nelle sale, in collaborazione con Unipol Biografilm Collection, il secondo titolo di I WONDER CLASSICS, la divisione di I Wonder Pictures dedicata alla riscoperta dei classici d’autore. Nell’anno del suo trentesimo anniversario, torna al cinema in versione rimasterizzata Wittgenstein di Derek Jarman, l’originale opera ispirata al filosofo Ludwig Wittgenstein – considerato uno dei massimi pensatori del XX secolo – premiata con il Teddy Bear Award come Miglior film a tematica LGBTQ+ del Festival di Berlino 1993. Jarman decostruisce la vita ed il pensiero del filosofo austriaco in un film estremamente arguto. Presenza fondamentale nel cast è Tilda Swinton, l’attrice musa di Jarman, apparsa in molti dei suoi film.

Il film è un’imperdibile occasione per riscoprire il genio e la follia del regista Derek Jarman, artista maledetto del cinema inglese, militante LGBTQ+ cresciuto nel punk londinese, regista di videoclip per i Sex Pistols, i Throbbing GristleMarianne Faithfull, Bryan Ferry, gli Smiths (“The Queen Is Dead”) fino ai Pet Shop Boys; autore di film originalissimi come Sebastiane, Caravaggio (Orso d’Argento a Berlino), Edoardo II (Coppa Volpi a Tilda Swinton), fino al suo testamento, Blue, uno schermo interamente blu per tutto il film, prima della sua morte per AIDS nel 1994.

La programmazione del 2023 di I WONDER CLASSICS proseguirà con i seguenti titoli:

Dal 13 MARZO: EUSTACHE – LA MAMAN ET LA PUTAIN di Jean Eustache (Francia, 1973, 210’)

Dal 17 APRILE: VAN DORMAEL – TOTO LE HEROS di Jaco Van Dormael (Belgio-Francia-Germania, 1991, 89’)

Dal 22 MAGGIO: MAKHMALBAF  IL SILENZIO di Mohsen Makhmalbaf (Iran, 1998, 76’)

Dal 12 GIUGNO: PHILIBERT – ESSERE E AVERE di Nicolas Philibert (Francia, 2002, 104’)

Sinossi

"Wittgenstein" di Derek Jarman torna al cinema

La biografia del filosofo Ludwig Wittgenstein viene raccontata da Derek Jarman in modo unico e stravagante in questo piccolo ma geniale film, l’ultimo lavoro di fiction del cineasta inglese prima della sua scomparsa, a causa dell’AIDS, nel 1994.

Jarman, artista militante per i diritti LGBTQ+, mette in scena il padre della filosofia del linguaggio rappresentando visivamente i suoi ragionamenti, i teoremi, l’avversione per il mondo accademico e la lotta per vivere liberamente la propria sessualità, in un film gioiosamente queer sia nella forma che nel contenuto.

A supporto del regista inglese un grande cast, tra cui va sottolineata la presenza della sua musa per eccellenza, Tilda Swinton, nella parte della stravagante Lady Ottoline Morrell, e i magnifici costumi di Sandy Powell, stilista poi vincitrice di tre premi Oscar.

Wittgenstein torna in sala, in versione restaurata, in occasione del trentennale della sua prima alla Berlinale, dove si aggiudicò il Teddy Bear Award come miglior film a tematica LGBTQ+.