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Toto Strega: cos’è e come funziona

Fonte foto: sito ufficiale Premio Strega

Il Premio Strega non è solo il più grande riconoscimento letterario italiano, è anche una delle competizioni editoriali più seguite dai lettori e non, capace di coinvolgere un’ampia parte di popolazione, grazie anche ai pettegolezzi e alle polemiche che da sempre gravitano attorno ad esso. Negli ultimi anni, la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci è rimasta al passo coi tempi, facendo sbarcare il concorso sui Social Network e diffondendo attraverso i propri canali le notizie principali. E, a proposito di interazioni con gli utenti, quest’anno è presente un’altra entusiasmante novità: si tratta del Toto Strega.

Toto Strega

Toto Strega: indovina i cinque finalisti e vinci

Per coinvolgere maggiormente il proprio pubblico, sul sito ufficiale del Premio Strega è possibile partecipare a un nuovo simpatico gioco. In particolare, lo scopo è quello di indovinare i cinque finalisti e in palio vi è la possibilità di ricevere i dodici libri candidati  e un invito per due persone alla serata finale.

Come si gioca al Toto Strega

Questa è la seconda edizione e per giocare bisogna compilare il form online con un pronostico sui cinque finalisti 2024. Per aiutare i partecipanti ad indovinare, ogni settimana verranno pubblicati i risultati parziali delle votazioni senza però dire a quale opera si riferiscono. Ad ogni libro, infatti, è stato assegnato un simbolo. Un ottimo modo per provare a farsi un’idea sui gusti della giuria. L’associazione tra il titolo e il simbolo verrà rivelata soltanto al termine della serata prevista al Teatro Romano di Benevento per svelare la cinquina finalista.

Il premio

Come già detto, il premio è succulento per gli amanti della lettura: verrà sorteggiato un vincitore tra tutti i partecipanti che avranno indovinato i cinque finalisti nella corretta posizione in classifica, che riceverà in regalo i libri e l’invito alla premiazione. Chi invece indovinerà i titoli ma non nel giusto ordine, se verrà sorteggiato vincerà solo le dodici opere. Il che mi sembra un’ottima consolazione.