Checco Zalone: cosa c’entra con De Gregori?

Checco Zalone: cosa c’entra con De Gregori?

Se pensate che Checco Zalone e Francesco De Gregori non abbiano nulla in comune, dovrete ricredervi. I due artisti, infatti, condividono una passione viscerale per la musica, tanto da aver deciso di unire per una volta i loro mondi, così diversi, e creare un album insieme, “Pastiche”.

Zalone e De Gregori, due carriere a confronto

Checco Zalone è diventato nel tempo uno dei comici più apprezzati d’Italia. Il suo amore per la musica nasce presto, ancor prima di laurearsi, quando comincia a suonare insieme ad alcuni musicisti jazz pugliesi come Vito Ottolino e Pino Mazzarino. Il successo arriva grazie alla partecipazione a programmi televisivi come “Zelig Off” e “Zelig Circus”, in cui dà vita a celebri siparietti legati anche alla musica (divertentissime le sue imitazioni di Vasco Rossi e di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro) e, poi ai suoi film, tutti campioni di incassi: “Cado dalle nubi”, “Che bella giornata”, “Sole a catinelle”, “Quo Vado” e “Tolo Tolo”, di cui è anche regista.

Checco Zalone: cosa c’entra con De Gregori?

Fonte foto: wikipedia.org

Francesco De Gregori, il Principe della musica italiana, non ha bisogno di presentazioni. Musicista raffinato che attribuisce un grande significato alle parole, ha costruito negli anni una carriera ricca di successi. Ispirandosi ad artisti come Fabrizio De Andrè, Luigi Tenco, Simon & Garfunkel, Leonard Cohen e Bob Dylan, ha creato canzoni rimaste negli annali della nostra musica, da “La storia” ad “Alice” e da “Titanic” a “Rimmel“.

L’album

Risulta difficile immaginare che due artisti così differenti abbiano sentito il desiderio di conoscersi e creare qualcosa insieme, ma è andata proprio così. A quanto sembra, è stato De Gregori a contattare per primo Zalone, chiedendo a chiunque incontrava per strada, in un viaggio fatto a Bari per lavoro, se avesse il numero di Checco. Da quel primo incontro, del tutto improbabile, è nata una bella amicizia che finora è stata tenuta lontano dai riflettori.

L’album che i due hanno composto insieme è molto meno sorprendente di quanto ci si potrebbe aspettare, perché si tratta di un disco di classici della musica italiana. Contiene 15 brani, in cui la voce di De Gregori è accompagnata da Zalone in versione musicista, che dà prova di ottime capacità nel suonare il piano.

Tra i brani presenti nell’album ci sono parecchie reinterpretazioni di canzoni storiche di De Gregori, come “Rimmel” e “Buonanotte Fiorellino”, un inedito scritto insieme, “Giusto o sbagliato”, qualche cover come “Pittori della domenica” di Paolo Conte o “Putesse essere allero” di Pino Daniele, e una canzone umoristica di Checco Zalone che dà brio all’intera pubblicazione: “Alejandro”.

I live

A parte il vezzo di aver scritto una canzone divertente per l’album, in “Pastiche” Checco Zalone si presenta per la prima volta in una versione seria, quella di un vero e proprio musicista che varia tra blues, jazz e musica classica. De Gregori, invece, ci mette il suo interpretando con sobria convinzione il testo irresistibile di “Alejandro”, il brano scritto da Zalone per questo album.

Non è previsto un vero e proprio tour di presentazione del disco, ma i due artisti si esibiranno insieme in un paio di serate, il 5 e il 9 giugno, alle Terme di Caracalla a Roma. Vista la sintonia emersa tra Zalone e De Gregori durante lo showcase organizzato a Milano, in occasione del lancio dell’album, c’è da aspettarsi che i due live saranno un’occasione unica per gustarsi della buona musica accompagnata dallo humor di musicisti così diversi eppure, ognuno a modo proprio, eccezionali.