Fonte foto: frittelliarte.it
La Galleria di Arte Contemporanea Frittelli, locata nella bella Firenze, ospita la mostra “Pino Pascali: Disegnare una Fotografia” in corso dal 22 Marzo, è possibile visitarla fino al 30 Giugno 2024.
Curata da Roberto Lacarbonara, in collaborazione con l’Archivio dell’Opera Grafica di Pino Pascali (Firenze), la Fondazione Pino Pascali (Polignano a Mare) e gli archivi fotografici di Claudio Abate (Roma), Elisabetta Catalano (Roma), Marcello Colitti (Roma) e Ugo Mulas (Milano).
Pino Pascali
Nato a Bari da genitori di Polignano a Mare il 19 ottobre del 1935, morì tragicamente l’11 settembre del 1968 a Roma, a soli 33 anni, investito da un’auto mentre correva in moto.
Pino Pascali, è forse l’artista pugliese più grande, certamente il più celebre a livello internazionale di tutto il Novecento. .
La carriere artistica di Pascali è breve ed intensa. Si era diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1959 e aveva cominciato da subito a farsi notare come scenografo. Nel 1965 aveva tenuto la sua prima personale, a Roma nella prestigiosa galleria “La Tartaruga”. E In soli tre anni si era imposto all’attenzione dei maggior critici d’arte italiani e di galleristi d’avanguardia, inoltre nell’estate del 1968 partecipò, con una sala personale alla XXXIV Biennale di Venezia.
La Mostra
Segue il contesto della rivoluzionaria sperimentazione del disegno animato durante l’avvento della pubblicità televisiva italiana negli anni ’50 e ’60. Il contributo di Pino Pascali si distingue per la sua innovativa narrazione e dinamismo visivo. La sua produzione, caratterizzata da un’ironia sofisticata e una genialità intrinseca che ha lasciato un’impronta indelebile.
La recente scoperta delle tavole originali di “Intermezzo 23” – un cortometraggio animato disegnato da Pascali per la Lodolo Film nel 1966 e trasmesso sul neonato Secondo Canale RAI nel contenitore pubblicitario “Intermezzo” ha ispirato questa mostra.
Per la prima volta, l’intero processo creativo del film viene presentato attraverso 51 scene integralmente ricostruite, composte da pitture acriliche su acetato e grafite su carta. Il protagonista di questo “siparietto” cretao da Pascali è il famoso Postero’s, un personaggio di un futuro immaginario alle prese con la scoperta di oggetti archeologici datati “diecimila anni fra”.
L’artista ha agito sia dietro che davanti all’obiettivo: come attore in film, come interprete performativo accanto alle sue sculture, come fotografo per progetti pubblicitari, o come illustratore impegnato a “disegnare una fotografia”. A dimostrazione di ciò oltre ai bozzetti di Postero’s e a una selezione di disegni che incorporano tecniche fotografiche, la mostra include fotografie scattate direttamente da Pascali durante la produzione pubblicitaria per l‘azienda Cirio a Roma e Napoli tra il 1965 e il 1966, oltre ad immagini filmiche e fotografiche di Pascali nei panni di Pulcinella e Pazzariello per lo stesso carosello.
In conclusione, se ne avete la possibilità è certamente un occasione unica da non perdere per poter osservare da vicino un nuovo e poco conosciuto lato di questo sfaccettato e poliedrico artista.