PERSO[A]NOMALIA

Robert Kuśmirowski al MAMbo di Bologna

Grandi installazioni realizzate con elementi di arredo, oggetti ed materiali di varia natura, armonizzati con effetti sonori e sensoriali costituiscono la mostra evento “PERSO[A]NOMALIA” presso il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna del Settore Musei Civici Bologna, a cura di Lorenzo Balbi e Marinella Paderni, visitabile sino al 29 settembre prossimo.

L’artista polacco Robert Kuśmirowski nella continuità del suo stile, basato sulla creazione di atmosfere inclusive mediante assemblaggi e ricostruzioni sceniche, ha voluto così, in questa esposizione, ricordare il tragico evento della strage di Ustica nel quarantaquattresimo anniversario da quel fatidico 27 giugno 1980 dove persero la vita 81 persone, la cui soluzione è purtroppo tuttora circondata da un alone di omertosa ambiguità.

PERSO[A]NOMALIA

Fonte foto: Dariusz Kolek

La mostra

Le grandi installazioni di Kuśmirowski permeano la Sala delle Ciminiere del MAMbo in un’aurea di tempo sospeso, complesso e intimo. L’artista ricostruisce un passato e ricordi intrisi di memoria collettiva e al contempo di libertà  immaginifica. Oggetti, ambientazioni, collocazioni scelti con cura, privilegiandone l’evocazione simbolica. Come nell’opera inedita “Portier” costituita  da vecchi reticolati archivistici; o la ricostruzione di un ufficio dell’aviazione civile tedesca degli anni Trenta in” Luft Hansa”,  o di un vetusto cinematografo in “DUSTribute “ o l’esperienza di sorpresa che può suscitare una scatola delle meraviglie nell’installazione “Cosmorama”, qui ripresentata dopo la sua prima esposizione italiana del 2010.
PERSO[A]NOMALIA

Fonte foto: Dariusz Kolek

L’evocazione del fattore noto, rassicurante, assume qui invece un aspetto spiazzante, soprattutto se legato all’inquietante tema di fondo della mostra.

La realizzazione delle opere di Robert Kuśmirowski è stata possibile anche grazie alla collaborazione con il Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna e di Freak Andò Antiquariato Modernariato Design, partner tecnico della mostra. Inoltre  le biblioteche Salaborsa, Jorge Luis Borges, Casa di Khaoula, Corticella – Luigi Fabbri, Orlando Pezzoli, Scandellara – Mirella Bartolotti e Luigi Spina hanno infatti messo a disposizione oltre duemila libri destinati allo scarto (definitivamente deteriorati e non recuperabili, obsoleti, o superati).