Thom Yorke: le mille forme di un genio

Thom Yorke: le mille forme di un genio

Thom Yorke, genio alla base del successo dei Radiohead, è in costante fermento, sempre in cerca di nuove modalità per esprimere la propria passione per la musica. Dopo aver incantato per anni pubblico e critica con le canzoni composte per i Radiohead, Thom ha fondato dei nuovi gruppi e si è dedicato anche a una carriera da solista.

Thom Yorke, la vita e la personalità

Dotato di una voce e una intensità uniche, tanto da essere stato inserito da Rolling Stone tra i cento migliori cantanti del mondo, Thom Yorke è nato a Wellingborough, in Inghilterra, il 7 ottobre 1968. Affetto fin da bambino da un disturbo fisico, una paralisi congenita all’occhio sinistro, è stato sottoposto fin da giovane a numerosi interventi chirurgici.

Questa problematica inziale l’ha portato a crescere come una persona solitaria e a sviluppare una certa difficoltà nello stringere amicizie. La sua vita è cambiata quando, a sette anni, gli venne regalata la sua prima chitarra; da allora l’artista ha dedicato tutto se stesso alla composizione di musica, tanto da fondare a soli dieci anni la sua prima band con il nome di “On a Friday”, in seguito ribattezzataRadiohead”.

Thom Yorke: le mille forme di un genio

Fonte foto: wikipedia.org

Thom Yorke è cantautore, polistrumentista e compositore; il suo tratto distintivo è la creazione di musiche sperimentali caratterizzate, spesso, da una nota malinconica. Nella vita privata è stato legato fino al 2015 a Rachel Owen, in seguito deceduta a causa di un tumore. Thom si è poi ricostruito la vita insieme a una nuova compagna, l’attrice italiana Dajana Roncione.

I Radiohead

Il successo dei Radiohead è clamoroso, visto che la band ha venduto più di 30 milioni di dischi in tutto il mondo. Affermatosi nel genere dell’alternative rock inglese e molto amato sia dal pubblico che dalla critica, il gruppo trae ispirazione da Elvis Costello, i Pixies, i Pink Floyd, i R.E.M., gli U2, i Talking Heads, i Beatles, gli Smiths e i Joy Division.

Le canzoni celebri dei Radiohead sono moltissime, da “Creep” a “Karma police” e da “Paranoid android” a “Pyramid song”. Noi di Hermes Magazine vi suggeriamo di ascoltare anche la crepuscolare “There, there”, lasciandovi incantare dal suo ritmo ipnotico, “Jigsaw Falling Into Place”, pezzo deciso e magnetico, e “Street Spirit (Fade Out)”, canzone intensa che vi toccherà il cuore.

Atoms for peace

Quello degli Atoms for peace è un supergruppo fondato da Thom Yorke nel 2009 per accompagnare le esibizioni del suo primo album da solista, “The eraser”. In seguito, la band ha pubblicato un ottimo disco, “Amok”, nel 2013. Gli Atoms for peace sono composti da eccellenze della musica, visto che oltre a Thom Yorke (voce, chitarra e piano), vede la partecipazione anche di Flea, il celebre bassista dei Red Hot Chili Peppers, del produttore storico dei Radiohead Nigel Godrich (tastiere, synth), di Joey Waronker, già batterista di Beck e dei R.E.M., e di Mauro Refosco, percussionista brasiliano che ha collaborato con David Byrne e Brian Eno.

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Gli Atoms for peace sono quasi un divertissement per Thom Yorke, che a giudicare dai video e dai concerti del gruppo pare disposto a una versione più libera e giocosa della propria musica; nel video di “Ingenue” arriva addirittura a ballare, in una coreografia sui generis tutta da vedere.

Approfittando del lavoro al basso di Flea e dei virtuosismi degli altri artisti coinvolti, apprezzabili al meglio nelle esibizioni live del gruppo, Thom Yorke con questa band ha spinto l’acceleratore sul pedale del ritmo, regalando al suo pubblico brani ipnotici come “Stuck Together Pieces” e “Before Your Eyes”, o quasi psichedelici come “The Clock”.

The smile

Uno dei progetti più recenti di Thom Yorke è quello dei The smile, composto da Jonny Greenwood, membro dei Radiohead, e dal batterista Tom Skinner. Finora Thom ha pubblicato con il nuovo gruppo due album, “A Light for Attracting Attention” e il recentissimo “Wall of Eyes”, e sta registrando il tutto esaurito in ogni data del suo tour.

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Ascoltare una canzone dei The Smile vuol dire perdersi in un labirinto musicale, una gioia per le orecchie prodotta da un gruppo che pare infischiarsene delle regole di mercato e propone musiche dissonanti, da esplorare e analizzare. I suoni si fanno a volte sfumati e onirici, in altri momenti sincopati, in un inafferrabile mix di jazz, rock, elettronica e bossa nova in cui emerge un gusto per la musica orchestrale.

I capolavori dei The smile non si contano. Si passa da alcune canzoni allucinogene come “Thin thing” al lirismo di “Free in the knowledge”, dai suoni innovativi di “Waving a light flag”, commovente appena Thom Yorke inizia a cantare, allo strepitoso tappeto sonoro di “We Don’t Know What Tomorrow Brings”.

I lavori da solista

In tutto questo fermento musicale, l’instancabile Thom Yorke ha pubblicato diversi album da solista. Il primo, “The eraser, è uscito nel 2006 e contiene il brano “Analyse”, che ha accompagnato i titoli di coda del film “The Prestige” di Christopher Nolan; l’album è stato seguito da “Tomorrow’s Modern Boxes” del 2014, venduto a 6 dollari attraverso BitTorrent.

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Nel 2018 è uscito “Suspiria (Music for the Luca Guadagnino Film)”, un album di 25 brani che costituisce la colonna sonora della pellicola “Suspiria” di Luca Guadagnino. L’ultimo disco da solista di Thom Yorke, infine, è “Anima” del 2019.

Come per tutta la produzione di questo instancabile artista, i brani da citare della sua carriera da solista sarebbero numerosi. Noi di Hermes Magazine vi consigliamo di soffermarvi sul singolo “Suspirium”, premiato come miglior brano originale alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia; non potete perdervelo, perché si tratta di uno splendido brano che induce alla calma e alla riflessione.