Giampaolo Morelli torna al cinema con una nuova commedia romantica che mescola ironia, sarcasmo e situazioni surreali. Dopo averci fatto sorridere con i due capitoli di Falla girare, Morelli ci regala un’altra riflessione sull’amore contemporaneo, spingendosi ancora una volta verso un’analisi grottesca e divertente dei rapporti sentimentali.
Con L’amore e altre seghe mentali, il regista-attore napoletano esplora il lato più stravagante dell’amore e delle relazioni del XXI secolo, in un mondo dominato da app, incontri virtuali e dipendenze tecnologiche.
L’amore ai tempi del virtuale
Nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 17 ottobre 2024, la pellicola vede protagonista Guido, interpretato dallo stesso Morelli, un quarantacinquenne aspirante veterinario che, dopo una profonda delusione sentimentale, si rifugia in un mondo fatto di sesso virtuale e realtà aumentata. Lavorando in un piccolo negozio di animali, l’uomo vive le sue giornate con i suoi migliori amici Niky (Marco Cocci), ossessionato dalle relazioni online, e Armando (Leonardo Lidi), incastrato in un matrimonio ormai al declino. La loro quotidianità è un riflesso ironico ed estremamente reale delle difficoltà sentimentali moderne, tra delusioni, solitudine e la fuga in un mondo sempre più digitale.
Uno degli aspetti più originali del film è proprio la frequentazione di Guido di un’attività commerciale che gli consente, tramite un visore, di esplorare le sue fantasie più intime. Ecco che si arriva al tema centrale del film: l’onanismo romantico, ovvero il tentativo di soddisfare i propri desideri emotivi e sessuali senza realmente affrontare tutte le sfaccettature (anche complicate) dell’amore reale.
Morelli racconta le relazioni a portata di click
Morelli si diverte a rappresentare l’amore in un contesto che rispecchia perfettamente le dinamiche sentimentali del nostro tempo. Le relazioni sono mediate dalla tecnologia, e i sentimenti diventano un gioco che si consuma tra Tinder, OnlyFans e altre app che facilitano l’incontro, ma che spesso allontanano dal contatto umano. In questo caos di emozioni filtrate, Guido sembra aver perso ogni speranza di trovare un amore in carne e ossa, finché non entra in scena Giulia, interpretata da Maria Chiara Giannetta.
Giulia, cameriera dal carattere vivace e dall’accento pugliese pronunciato, rappresenta una ventata di freschezza e imprevedibilità nella vita del protagonista. È attraverso lei che Guido inizia a mettere in discussione il suo approccio alle relazioni e all’amore in toto.
Giampaolo Morelli e Ilary Blasi sul set di L'amore e altre seghe mentali Fonte Instagram @giampaolomorelli
L’amore e altre seghe mentali: humor, citazioni e scene esilaranti
L’amore e altre seghe mentali non si prende mai troppo sul serio, e questo è uno dei suoi maggiori punti di forza. Morelli, che firma anche la sceneggiatura insieme a Gianluca Ansanelli, riesce a bilanciare con abilità momenti di pura comicità con scene più romantiche e riflessive.
Il film, inoltre, è disseminato di citazioni e riferimenti alla cultura pop e cinematografica, come la menzione a Renzo Montagnani ne Il ginecologo della mutua, e un’esilarante scena in cui un’anguria diventa protagonista di un momento sessuale surreale – un evidente omaggio alla famigerata torta di mele di American Pie.
Nonostante il tema possa sembrare provocatorio e potenzialmente scivoloso, Morelli riesce a mantenere un tono leggero senza mai scadere nella volgarità. Anche le situazioni più audaci sono trattate con intelligenza e ironia, rendendo il film una commedia gradevole e scorrevole, adatta a chi cerca una serata di puro intrattenimento.
Da bambina mi chiamavano “la piccola scrivana”, forse perché stavo sempre con carta e penna in mano. Soprannome profetico? Chi sa. Intanto porto in borsa biro e taccuino, non si sa mai.