Il dynamic pricing, è un sistema di vendita che prevede l’utilizzo di alcuni algoritmi per modificare i prezzi in tempo reale, quindi rende dinamico il prezzo di un bene in base alla domanda. Ad esempio, se la richiesta per un bene aumenta, il prezzo aumenta; se la domanda diminuisce, anche il prezzo tende al ribasso. Le variabili che influenzano il prezzo finale possono essere la mole della richiesta, il momento in cui avviene la ricerca, il dispositivo utilizzato per entrare nel sito, e la località da cui ci si collega.
Come funziona il dynamic pricing
Facciamo un esempio pratico: prendiamo un evento, tipo il concerto degli Oasis, questo attira un’enorme attenzione naturalmente. Ora, i biglietti a prezzo fisso si esauriscono subito. Nel frattempo, il prezzo dei biglietti avanzati può aumentare vertiginosamente se acquistati in ingenti quantità.
Un aspetto che ha suscitato molte critiche, è l’aumento improvviso del prezzo del biglietto scelto, dopo che è stato inserito nel carrello, prima di procedere al pagamento finale. Gli Oasis ad esempio, sono stati duramente criticati per l’uso del “dynamic pricing” da parte di Ticketmaster.
I fratelli Gallagher hanno replicato alle polemiche dopo che i fan hanno dovuto pagare di più per i biglietti nel weekend, momento in cui potenzialmente c’era più richiesta. La band per tanto ha dichiarato:
“È necessario chiarire che gli Oasis lasciano tutte le decisioni su biglietti e prezzi interamente ai loro promoter e management, e in nessun momento erano a conoscenza che sarebbe stato utilizzato il dynamic pricing”.
Lo scorso 31 agosto 2024, i biglietti per la reunion degli Oasis sono stati messi in vendita, ma molte persone sono rimaste deluse a causa dell’uso del sistema di prezzi dinamici su Ticketmaster, che ha fatto salire il costo dei biglietti da 150 sterline a 355 sterline durante la giornata.
I Gallagher hanno dichiarato di non saperne nulla e si sono sollevati da ogni responsabilità, spiegando che sono i promoter e i management decidono i prezzi dei biglietti e le modalità di erogazione. Gli Oasis hanno affermato di non essere mai stati a conoscenza dell’uso del “dynamic pricing” prima che venissero messi in vendita i biglietti.
Il dynamic pricing: il caso Green Day
Dopo gli Oasis, anche i Green Day sono stati travolti da una marea di critiche a causa del dynamic pricing. Gli ingressi per gli show che la band terrà in Australia, a Melbourne, Sydney e nella Gold Coast, inizialmente erano messi in vendita intorno ai 200 dollari, durante l’acquisto hanno raggiunto cifre vertiginose, superiori ai 500 dollari. Per ora i Green Day non si sono espressi a riguardo.
Al momento sembra essere partita un’indagine dall’autorità di regolamentazione della concorrenza del Regno Unito, mentre la Commissione dell’UE sta esaminando la questione dei prezzi dinamici, ed è alla ricerca di un modo per vietare questa pratica.